I Menù di Natale - A tavola con SingerFood

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SINGERFOOD .Francesca è un'amante del mangiar bene, dentro e fuori le mura domestiche, e sostiene che il miglior ristorante sia casa sua. Appassionata di fotografia e cultura gastronomica nazionale e non, ama circondarsi di libri, quadri e stoviglie bizzarre. Pietro invece è un cultore dell'enogastronomia, cucina con passione perché dilettarsi ai fornelli è tra le cose che lo fanno sentire più realizzato. Affascinato dal mondo del vino (e da tutto ciò che orbita attorno al senso del gusto), canta per hobby e la musica accompagna ogni aspetto della sua vita. “Nella nostra cucina i profumi ed i sapori che si alternano hanno sempre qualcosa che riporta alla terra in cui siamo cresciuti e che rappresenta casa, calore e famiglia: la Puglia. Sicuramente la nostra idea è dettata anche dal cuore, ma è indubbio come la ricchezza enogastronomica del tacco d’Italia sia riconosciuta ed apprezzata da tutti”.


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LE PETTOLE. Durante il periodo natalizio ci divertiamo a cucinare e a rivisitare le ricette tradizionali o riproponendo quelle delle nostre nonne in modo impeccabile. Il Natale per noi profuma di pettole calde - come nella più classica delle tradizioni - e accompagnate con ciò che più amate: salumi, cavolfiori, baccalà, oppure dolci con miele o zucchero. Non sono solo golose palline di pasta lievitata, ma sono il fritto per eccellenza, quello che non deve mai mancare sulle tavole durante le feste. 


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GLI INGREDIENTI DELLE PETTOLE.1/2 kg di farina 00; 1/2 cubetto di lievito di birra; 1 patata; acqua QB; sale QB. L’impasto deve lievitare per almeno tre ore in una zona calda della casa e dovrebbe aumentare di volume almeno del doppio. La frittura? Noi utilizziamo l'olio di arachidi per concederci l'illusione che in questo modo la "frittura sia meno unta": gli integralisti storceranno il naso preferendo l'olio extravergine di oliva, ma a noi piace così.


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RISO PATATE E COZZE. Chiamatelo come preferite: Tiella, Tajedda (nella versione della provincia di Brindisi) o semplicemente Riso, patate e cozze. E’ un grande classico della cucina pugliese, una di quelle ricette capaci di stimolare interminabili discussioni su quale sia l'ingrediente da non dimenticare e quale invece quello da sostituire. Durante le feste non manca mai. Vi proponiamo la ricetta che Pietro ha ereditato, migliorato e collaudato: è tutta una questione di famiglia e gusti, su queste tematiche ci sono solo punti di vista, nessuna verità assoluta.


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GLI INGREDIENTI DELLA TIELLA. Per 4 persone: 1,5 kg di patate; ½ kg di cozze; 100g riso; 1 cipolla bianca piccola; 1 pomodoro San Marzano; 50g parmigiano grattugiato; 50g pan grattato; prezzemolo; sale & pepe; olio evo. Ci vuole o no la zucchina? Sul web la diatriba è apertissima: la prova dell’assaggio convince, ma i puristi sono contrari. Un suggerimento: infornate a 200° per circa mezz’ora, poi ultimate la cottura per altri 15 minuti rimuovendo la stagnola. Fate intiepidire prima di porzionarla e mangiarla.


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GAMBERI IN CROSTA DI MANDORLE E CIPOLLINE AL MOSCATO SU CREMA DI FAVE. La scelta di materie prime della nostra terra, la Puglia, è sempre una propensione naturale, una sorta di ritorno atavico alle origini culinarie che ci piace accostare in modo insolito ad ingredienti inaspettati. Il pesce sulle tavole di Natale non può mancare, così come la purea di fave che abbiniamo spesso ai crostacei perché i gusti si sposano molto bene. Il giusto connubio per noi sta in questa ricetta delicata e speciale: Pietro ci aggiunge una manciata di capperi che, forse per un retaggio della cucina di sua nonna, nei suoi piatti non mancano mai.


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GLI INGREDIENTI DEI GAMBERI IN CROSTA. Per 4 persone: 400g di fave secche; 100g di patate; 12 gamberi siciliani: granella di mandorle decorticate: un’arancia di Sicilia; 12 cipolline bianche; 12 capperi; un rametto di Rosmarino; sale: olio extravergine di oliva; zucchero di canna; vino moscato passito. Le fave mettetele a bagno in acqua fredda per almeno 6 ore, assicurandovi che siano abbondantemente coperte. Per rendere l’impiattamento più sfizioso, mettere un fondo di crema di fave ed in cerchio i gamberi, le cipolline con al centro un cappero fatto essiccare in forno e le zeste di arancia. Infine decorate con un rametto di rosmarino.


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I PURCIDDUZZI. La ricetta dei Purcidduzzi è una delle più tradizionali nel periodo di Natale. Ogni famiglia ha la sua reinterpretazione, ogni nonna o mamma la sua variante: la combinazione di ingredienti che vi proponiamo ed il procedimento sono quelli della nonna di Pietro, Maria. Anche il nome è diverso secondo la zona geografica: purcidduzzi, purceddhruzzi, purciaddhuzzi, purceddhi, purcedduzzu. Chiamateli come volete, ma la golosità di questi piccoli dolcetti fritti (a forma di piccoli maccheroncini), è assoluta.


(Carmelo Garofalo)

GLI INGREDIENTI DEI PORCIDDUZZI. 500g di semola; 100g di olio extravergine di oliva; un pizzico di sale; un mandarino; un’arancia; un bicchiere di Cognac; olio di arachidi; 250g di miele; zuccherini. La consistenza dell’impasto? Deve essere simile a quella della pasta di semola fatta in casa. Portate a bollore in un pentolino il miele e un bicchiere d’acqua, poi immergente i porcedduzzi e fate aderire bene il miele. Per decorare giocate di fantasia: disponete i purcidduzzi su un piatto e guarnite con zuccherini colorati, pinoli, frutta secca o bucce di agrumi candite.


Golosi d’Italia, ancora non avete pensato a cosa cucinare per rendere davvero speciali le vostre libagioni natalizie? Nessun problema: Panorama.it ha chiesto ai più celebri tra i Foodblogger italiani di creare uno esclusivo Menù di Natale con tante ricette facili da realizzare. Ogni settimana vi proporremo quattro portate gourmand, dall’antipasto al dolce, con tante idee sfiziose e qualche consiglio pratico per fare un’ottima figura con parenti e amici. In cucina questa settimana incontriamo Francesca e Pietro del blog SingerFood . Buona acquolina a tutti!

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