Hard & Soft, i due volti dell'Enduro: le immagini

Luciano Lombardi

Il necessaire per la giornata di enduro che ci aspetta è immagazzinato nel trolley tecnico (AxoWpl Mx) per la cronaca. Non resta che caricarlo nell'auto, agganciare il carrello con la moto e partire


Luciano Lombardi

La moto che utilizziamo per le nostre scorribande tra i boschi. Ecco la sua scheda tecnica:

Tempi: 4
Cilindri: 1
Cilindrata: 249.4 cc
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: P
Potenza: 15.8 kW / 7500 giri
Coppia: 2.24 kgm (22 Nm) / 6000 giri
Marce: 5
Freni: D-D
Misure freni: 240-240 mm
Misure cerchi (ant./post.): 21'' / 18''
Peso: 113.4 kg
Lunghezza: 2172 mm
Larghezza: 827 mm
Altezza: 963 mm
Capacità serbatoio: 8.3 l

(Fontr: Moto.it)


Fabrizio Lancini

Moto già dal carrello, vestizione completata, l'ora della partenza si avvicina


Fabrizio Lancini

Abbigliamento tecnico indossato, laccio allacciato, non resta che salire in sella


Luciano Lombardi

Sarà Fabrizio Lancini, pilota di lungo corso di tutte le specialità a due ruote - con motore e non - a farci da guida e istruttore tra i difficili sentieri delle alture lecchesi


Luciano Lombardi

Così come nelle uscite su asfalto, la action cam Aee SD20 di Sportcamera.it ci accompagna anche tra i boschi e i fettucciati nelle nostre scorribande con la moto da enduro


Luciano Lombardi

Per accentuare lo spunto in accelerazione e ripresa del piccolo monocilindrico HM, il nostro preparatore ha deciso di sostituire la corona originale con una componente dotata di due denti in più


Fabrizio Lancini

Come giocarsi tutte le poche energie rimaste nel tentativo di liberare un sentiero da un tronco d'albero che impediva di proseguire


Luciano Lombardi

Ennesimo tentativo di liberare il sentiero dal tronco d'albero. Anche questo andrà a vuoto. Non rimane che scavalcarlo


Luciano Lombardi

Attrezzatura nel baule e moto sul carrello: si parte. Destinazione: boschi dell'astigiano


Fabrizio Lancini

Un ultimo controllo alla moto, in attesa che le temperature polari che ci hanno accolto nella provincia astigiana si alzino di qualche grado


Luciano Lombardi

Per ovviare alla posizione di guida in configurazione originale con il manubrio troppo basso in rapporto alla nostra altezza, abbiamo sostituito i riser di serie con degli esemplari after market. Idem il manubrio a piega alta. Il nuovo kit ha migliorato - e non poco - la guida in piedi sulle pedane


Luciano Lombardi

La nostra sportcamera.it Aee SD20 montata sulla mascherina della nostra CRE registrerà gli onboard della nostra uscita tra i boschi


Luciano Lombardi

Il mezzo da trial di Roberto Fantaguzzi sul banco di Cianci Moto in una delle fasi della sua preparazione


Luciano Lombardi

Il manipolo di enduristi un attimo prima di salire in sella


Luciano Lombardi

Fabrizo Lancini in sella alla Beta RR Enduro 2T 300


Luciano Lombardi

Giampiero Raffero, ex fantino (ha vinto tra le altre cose il Palio di Avigliana nel 2010), oggi "prestato" all'enduro


Fabrizio Lancini

Eccoci immortalati nel tratto finale di una bellissima salita in terra


Fabrizio Lancini

In primo piano, Ceresini, endurista entusiasta e appassionato, in sella alla sua Beta RR Enduro 2T 300 nuova fiammante


Luciano Lombardi

Il gruppo degli enduristi che ci hanno accompagnato tra i boschi astigiani durante una pausa tra una derapata e l'altra


Fabrizio Lancini

Piede giù in interno curva un attimo prima di buttare la moto in piega


Luciano Lombardi

Intervento volante del meccanico del gruppo durante una pausa del giro


Luciano Lombardi

Dall'alto delle sue 60 e passa primavere, Adelelmo Sanguanini non è per nulla intenzionato ad appendere il casco al chiodo. E che vena, nonostante non si trovasse granché con il mezzo che guidava


Luciano Lombardi

Dario Bertana, endurista di giovane età che si appresta ormai a uscire dalla dimensione di neofita


Luciano Lombardi

Il proprietario della Beta RR 300 fatica ad abbandonare il suo amato mezzo a due ruote


Luciano Lombardi

Protagonista anche dell'uscita astigiana, Fabrizio Lancini si è dimostrato ancora una volta a suo agio su tutte le tipologie di percorso e di terreno


Luciano Lombardi

Nell'apprestarsi a curvare, è sempre buona norma sfiorare il suolo con il piede interno alla curva, così da poter riprendere il controllo del mezzo con un colpo di stivale, in caso di perdita di aderenza


Fabrizio Lancini

Immortalati (a sinistra nella foto) durante una delle pause tra un tratto e l'altro del giro


Luciano Lombardi

Colpo d'occhio sulla splendida giornata di sole (e di gelo) dedicata all'Enduro


Luciano Lombardi

Davvero spettacolare osservare all'opera il campione di trial e di enduro Roberto Fantaguzzi


Luciano Lombardi

Dopo la sosta, i partecipanti del gruppo avranno modo di provare la Beta RR Enduro 2T 300 MY 2013


Luciano Lombardi

L’introduzione delle nuove motorizzazioni 2T nella gamma RR Enduro  rappresenta uno dei punti salienti della storia recente della casa Toscana, dopo  il ritorno nella categoria Enduro nel 2004 e l’introduzione del motore  4T “made in Beta” nel 2009.  Questi motori, disponibili nelle cilindrate  250cc e 300cc, vengono realizzati, assemblati e collaudati all’interno  dell’azienda.  Leggeri e  dotati di soluzioni tecniche di ultimissima generazione, si distinguono  per un’erogazione molto fluida e lineare oltre che un picco di potenza  di riferimento.

La ciclistica delle RR Enduro 2T presenta un telaio dedicato con una  geometria ottimizzata per le diverse caratteristiche della moto rispetto  alla versione 4T.

Le sospensioni hanno una taratura specifica mentre  forcellone, ruote, freni e sovrastrutture sono condivise con la gamma  4T.

Le moto sono caratterizzate da un comportamento sincero, risultano  facili da guidare grazie alla estrema trattabilità del motore e al peso  complessivo molto contenuto


- Il telaio è derivato da quello della 4T ma con geometrie specifiche  per ottenere il massimo delle prestazioni in termini di guidabilità e  stabilità.  Come per la versione 4T 2013, anche questo telaio deriva  dall’esperienza conseguita sui modelli Factory e presenta le stesse  caratteristiche di leggerezza e resistenza

- Le ruote risultano particolarmente leggere grazie a:

*dischi freno con un nuovo profilo, molto rigidi grazie a 6 punti di  attacco al mozzo, realizzati con acciaio di altissima qualità.
*mozzi alleggeriti e nello stesso tempo molto rigidi
*cerchi con un profilo dedicato
*raggi specifici
*camere d’aria speciali, leggere, per una riduzione ulteriore delle masse

- Il forcellone è realizzato con una tecnologia che permette spessori minimi, grande rigidità e distribuzione dei pesi ottimizzata

- La forcella è una Sachs con diametro di 48 mm con parti interne completamente nuove e  molle K 4,2

- L'ammortizzatore posteriore ha una taratura dedicata, con molla da K  4,8 e  serbatoio di espansione maggiorato.  Il corpo dell’ammortizzatore è realizzato in alluminio  consentendo un risparmio di peso di 300 grammi rispetto all’equivalente  in acciaio

- Il telaietto posteriore progettato per meglio sostenere il porta targa  e   per facilitare la sostituzione dell’ammortizzatore posteriore

- La catena è una DID, a garanzia di un'ottima scorrevolezza e robustezza


Luciano Lombardi

Oltre alle qualità tecniche, la nuova Beta, esteticamente è davvero bella, caratterizzata da grafiche e colori che enfatizzano ulteriormente la leggerezza e l'aggressività del mezzo

-  Il serbatoio è stato disegnato per assicurare una miglior  centratura dei pesi e  quindi stabilità nei cambi di direzione della  moto. La forma abbassata  nella zona del tappo offre una miglior  ergonomia ,mentre la capacità  totale risulta essere di  8 litri

-  Il tappo serbatoio ha una forma che ne facilita le operazioni di   apertura e chiusura e con filettatura esterna per evitare che lo sporco   possa entrare nel serbatoio al momento del suo montaggio

- La  sella ha un profilo laterale e una sezione che permettono una  grande  facilità di spostamento, per un miglior controllo della moto in  tutte  le circostanze

- Il sistema di fissaggio della sella ne rende  molto agevole lo sgancio ma  evita che in condizioni estreme di utilizzo  della moto o a causa di  urti molto violenti, possa sganciarsi

- I  fianchetti laterali hanno un disegno che agevola il deflusso e la notevole circolazione dell’aria nella zona intorno alla testa del   motore.  Inoltre la loro forma dona una linea molto snella alla moto e   in pratica rendono molto agevole sia la posizione in sella che eventuali   interventi di manutenzione/controllo nella parte alta del motore

- Le griglie del radiatore hanno una forma ottimizzata per indirizzare un  maggior  flusso di aria e stabilizzare il   raffreddamento del motore nelle condizioni più gravose di utilizzo

- La strumentazione è leggera, con un display di grande dimensioni

- Il portatarga è irrigidito mediante nervature, per consentire l’utilizzo anche delle targhe più ingombranti e pesanti

- La piastra paramotore è realizzata in materiale plastico, quindi più leggera e “scorrevole” sopra gli ostacoli tipici dei percorsi enduro, rispetto a quella di metallo

- Il cavalletto è ottenuto per forgiatura, per ottenere un particolare rigido a allo stesso tempo leggero


Marmitta in acciaio e silenziatore in alluminio sono stati realizzati  dall’Americana FMF dopo numerosissimi test . La  loro geometria è stata ottimizzata per ottenere un’erogazione fluida  senza rinunciare alla potenza massima


Luciano Lombardi

Disponibile nelle cilindrate 250cc e 300cc, presenta misure  caratteristiche di alesaggio e corsa rispettivamente di 66,4 x 72mm e 72  x 72mm che rappresentano il miglior compromesso per ottenere le  corrette inerzie e quindi un motore con buona coppia

- I carter sono realizzati mediante pressofusione, per ottenere leggerezza e  contemporaneamente rigidità. Vengono lavorati interamente all’interno  dell’azienda per garantirne la qualità e la precisione

- I coperchi in magnesio consentono di ridurre al minimo il peso totale del motore

- L'albero motore scomponibile, con inserti in poliammide per  un corretto bilanciamento e per eliminare il volume nocivo nel carter pompa.  La soluzione adottata permette di ottenere il miglior rapporto tra  momento di inerzia e massa

- Il pistone forgiato permette di contenere il peso delle masse alterne ed è dotato di 2 fasce

- Il cilindro è ottenuto per fusione in conchiglia con canna trattata al  nikasil. L’ inclinazione è di 90° per avere un motore più compatto e  masse vicine al baricentro della moto. La geometria  delle luci è stata  oggetto di un lungo lavoro di progettazione, analisi fluidodinamica e  simulazioni, oltre che di una lunga messa a punto al banco e sulla moto,  per ottenere caratteristiche di erogazione e di potenza massima che  fanno di questo motore il nuovo riferimento della categoria. Inoltre è stato dotato di risuonatore per migliorare l’erogazione ai  bassi regimi ed avere un motore sempre pronto e gestibile anche nei  percorsi più impegnativi

- La testa è monolitica con geometria della camera di combustione studiata  per ottenere il miglior compromesso tra prontezza al richiamo del gas e  allungo

- L'avviamento elettrico ha il motorino posizionato sotto il motore, a  conferma di un layout che fin dall’inizio ha tenuto in considerazione  questa esigenza

- La valvola allo scarico è dotata di sistema BPV (Beta Progressive  Valve). La sua cinematica è stata studiata per  avere un’apertura progressiva e indipendente della luce di scarico  principale e booster. Ciò consente di avere una maggior linearità di  risposta del motore e assenza di buchi nella curva di coppia, oltre a  prestazioni massime di assoluto valore.  La possibilità di gestire il  regime di rotazione a cui la valvola apre, permette inoltre di  personalizzare il comportamento del motore in funzione dello stile di  guida e delle condizioni del percorso.

- Il carburatore è un Keihin PWK 36

- Il cambio è a 6 marce

- Il pacco lamellare “VForce4” è dotato di stopper per una maggior affidabilità

- La centralina e l'accensione sono firmati Kokusan


Luciano Lombardi

Cianci in sella alla Beta 300 durante la sua sessione di test


Luciano Lombardi

Terra e fango a ricoprire il nostro mezzo prima del lavaggio, operazione d'obbligo al termine di ogni uscita, che dev'essere seguita dal relativo ingrassaggio


Luciano Lombardi

Lancia ad alta pressione: l'unico strumento in grado di elminare dalla moto ogni traccia dello sporco accumulato durante la giornata


Luciano Lombardi

Tre colonne portante della prestigiosa squadra astigiana


Barbara Roncarolo

Per le ultime due uscite abbiamo utilizzato e testato le ultimissime novità del capitolo protezioni Enduro/Cross del catalogo Alpinestars. La dotazione:

- Corpetto protettivo Bionic Jacket for BNS
- Paracollo Bionic Neck Support SB (Special Blend)
- Ginocchiere Bionic MX Knee Guard
- Short protettivi Bionic Freeride


Barbara Roncarolo

Vista laterale del set di protezioni Enduro/Cross Alpinestars


Barbara Roncarolo

Si tratta di short protettivi pensati per essere indossati sotto i pantaloni tecnici da Cross/Enduro dalla struttura di base in Lycra e tessuto a rete.

Su fianchi, cosce e coccige dispongono di imbottiture ventilate in bio‐foam ulteriormente rinforzate da gusci protettivi in PU studiati per resistere sia agli urti che alle abrasioni


Barbara Roncarolo

La protezione articolata del ginocchio Bionic MX Alpinestars è stata realizzata con un design ergonomico e asimettrico che le consente di adattarsi alla forma del ginocchio e all'appoggio laterale sul telaio. I suoi snodi sono realizzati in alluminio ricavato dal pieno, mentre la stuttura portante è in materiale termoplastico resistente agli urti dotato di fori di ventilazione e rinforzi in alluminio sulla rotula.

L'imbottitura (removibile) è in bio‐foam antiurto dotata di fodera in Lycra e le fasce di chiusura sono in Velcro regolabili


Barbara Roncarolo

Il corpetto protettivo Bionic Jacket for BNS e il salvacollo Bionic Neck Support SB (Special Blend) sono i due elementi principali dell'ecosistema di protezione Alpinestars per il tronco, la schiena, le spalle, gli arti superiori e il collo. Si combinano, a loro volta con il completo giacca-pantalone Venture

La Safety Jacket è stata studiata innanzitutto per lavorare in simbiosi con il Neck Support e possiede le seguenti caratteristiche:

- Protezioni di gomiti e spalle conformi alla direttiva EN1621-1 con un design studiato per garantire i massimi livelli di protettività senza influire sulla guida

- Paraschiena in bioschiuma Premium Bionic Race conforme alla alla EN 1621-2 caratterizzato da livelli elevati di protettività per la colonna vertebrale. Il sistema è realizzato con 5 piastre ergonomiche che seguono la curva naturtale della schiena e ne evitano l'iperestensione

- Fascia integrata che fornisce supporto lombare

- Maniche in tre pannelli distinti che eliminano la necessità di cinturini supplementari sui gomiti

- Collare in Lycra regolabile al 100%

- Cinghie di regolazione maggiorate sui fianchi eliminano i rigonfiamenti in vita.

- Struttura principale del corpetto in mesh stretch


Barbara Roncarolo

L’Alpinestars Bionic Neck Support (BNS) è una struttura studiata per lavorare in sinergia con il corpetto ptotettivo Bionic Jacket for BNS - con il quale si integra mediante la rimozione di una parte del paraschiena - e con il casco, per ridurre il rischio e la gravità di infortuni di elevata gravità al collo (p.es. trauma paralizzante). Il modello BNS SB è realizzato attraverso un mix di poliuretano rinforzato e imbottiture in schiuma EVA.

Il dispositivo svolge la sua funzione offrendo un percorso di carico alternativo all’energia che comprimerebbe il collo. Se il casco è in contatto con il BNS al momento dell’impatto, il carico complessivo che viene trasmesso al collo viene ridotto, riducendo il rischio di una frattura.

Riduce, inoltre, la possibilità di traumi muscolari derivanti da eccessivi movimenti della testa.

Pur non essendo possibile azzerare il rischio di infortunio, il BNS è studiato per contribuire alla prevenzione dei danni più gravi, e minimizzare il rischio di traumi collaterali, deviando il carico dell’impatto dal collo.

La protezione garantita dal BNS è nettamente migliore rispetto a sistemi morbidi di rotazione del collo, dal momento che questi ultimi si deformano al momento dell’impatto, non offrendo protezione contro le forze compressive derivanti dall’impatto stesso.

Il telaio è realizzato in materiali compositi (Poliuretano rinforzato), testato per l’impatto a varie temperature per garantire che il collare resti intatto. La densità per le protezioni EVA è differenziatat: più densa sulle spalle, più soffice su petto e schiena.

Sistema Pivot Key: la chiusura frontale viene bloccata da una speciale chiave in magnesio collocata sul retro, che consente l’apertura in caso di emergenza, mentre la regolazione fine dell’altezza spalle consente una vestibilità personalizzata anche a persone dal collo corto.

In caso di grandi carichi trasmessi allo stabilizzatore posteriore, diversi punti di frattura e flessione sono studiati per alleggerire i carichi trasmessi alla schiena.

In aggiunta, tutte le parti in contatto con il corpo sono realizzate in schiuma espansa di speciale mescola per distribuire la forza dell’impatto sulla maggior area possibile, pur restando leggere. Va inoltre considerato che parte del telaio passa sopra le spalle, eliminando i punti deboli in una zona critica del telaio; non sono presenti sopra le spalle viti o perni metallici che potrebbero causare traumi in caso di incidente.

Il device viene fornito con sistemi di fissaggio A-strap e X-strap. Quest'ultimo (illustrato in foto) è costituito da due cinghie che passano sopra o sotto la maglia per fissare la protezione al pilota. L’A-Strap è una cinghia toracica tradizionale per chi preferisce una protezione più aderente al corpo


Barbara Roncarolo

La giacca e il pantalone della linea Venture sono stati realizzati per lavorare in abbinata con il kit protezione della parte superiore del corpo della serie Bionic


Barbara Roncarolo

Pantalone e giacca Venture si combinano tra loro alla perfezione. Quest'ultima, a sua volta, è stata progettata per ospitare "la pinna" del Bionic Neck Support


Barbara Roncarolo

L'immagine mostra come la parte posteriore del Bionic Neck Support vada a integrarsi in maniera perfetta con l'apertura apposita sulla parte posteriore della Venture Jacket


Barbara Roncarolo

Sviluppata con il contributo della leggenda dei rally africani Marc Coma (ha celebrato la vittoria nella Dakar 2011 indossandone un esemplare), la giacca Venture è ottimizzata per l’uso con i pantaloni della stessa linea nonché con con l'Alpinestars Bionic Neck Support. Realizzata in tessuto misto nylon/poliestere, può adattarsi a qualunque ambiente grazie a un efficace sistema di ventilazione, all'ampia capienza delle tasche e alle maniche staccabili. Queste le sue caratteristiche principali:

- Cuciture principali multiple per una resistenza allo strappo di livello superiore
- Maniche multi pannello pre-curvate per un’eccellente vestibilità in posizione di guida
- Struttura 3D rinforzata dei gomiti, con rinforzi imbottiti per una maggior protezione dagli impatti
- Colletto staccabile progettato per accogliere l’Alpinestars Bionic Neck Support e la maggior parte dei supporti collo sul mercato
- Le maniche staccabili consentono di usare la giacca anche come gilet
- Prese d’aria frontali con zip ed estrattori posteriori, per una climatizzazione efficiente
- 4 tasche anteriori e una posteriore di grandi dimensioni, capace di contenere le maniche se vengono staccate
- Un comodo flap anteriore a tre sezioni permette di configurare la giacca per aumentare ulteriormente la ventilazione
- Porta-pass con recupero a molla
- Scomparto interno d’idratazione sulla schiena con tubicino e supporto integrati
- Regolazione in vita a doppio anello/velcro e la chiusura sui polsi in velcro consentono una regolazione su misura della giacca
- Polsini con bordo in Neoprene


Barbara Roncarolo

Rimuovendo il colletto staccabile, il Bionic Neck Support si integra perfettamente con la Bionic Jacket


Barbara Roncarolo

Il Bionic Neck Support SB protegge le vertebre cervicali dall'impatto con il casco e dall'iperestensione del collo sia frontale e posteriore che laterale


Barbara Roncarolo

Leggeri, durevoli e studiati appositamente per resistere ai maltrattamenti dell’Enduro, i pantaloni Venture - ottimizzati per l'uso con la giacca Venture for BNS sfruttano appieno il pannello posteriore brevettato Alpinestars ‘Vector’ e una struttura pre-curvata delle gambe per offrire elevati livelli di mobilità e comfort. Le caratteristiche principali:

- Struttura in tessuto misto Nylon/poliestere, leggera ma durevole e resistente ad abrasione e strappo
- Struttura pre-curvata e multi pannello delle gambe per una vestibilità ottimale in posizione di guida
- Ginocchio rinforzato ed imbottito con struttura 3D, con pannello mediale in pelle per una miglior resistenza al calore
- Rinforzi in nylon pesante nella zona della sella per una miglior resistenza all’abrasione
- Interno leggero, in mesh ventilato
- Regolazione in vita a gancio
- Caviglie elasticizzate che impediscono movimenti eccessivi del pantalone mentre si guida


Barbara Roncarolo

Innovativo e ultraleggero, il guanto Atlas è stato studiato per garantire comfort e sensibilità integrando elevati livelli di sicurezza con uno stile all’avanguardia. Ecco le sue principali caratteristiche

- Palmo in Clarino con rinforzi per un grip maggiore e maggiore resistenza
- Struttura a fourchette per una maggiore libertà di movimento delle dita e una maggiore ventilazione senza compromettere la sicurezza
- Rinforzo in Clarino e imbottitura in schiuma sul pollice
- Inserto in Lycra sul pollice
- Mignolo in pelle per una maggiore resistenza all’abrasione
- Slider in PU su nocche e dita per una maggiore resistenza agli impatti e all’abrasione
- Struttura avvolgente dei polpastrelli per garantirne la durata
- Inserto traforato sulle dita per una maggiore ventilazione
- Sistema di chiusura ergonomico in TPR (gomma termoplastica) sul polso
- Imbottitura in schiuma sul lato del polso


Barbara Roncarolo

Lo stivale Enduro/Cross Tech 8 RS (certificato CE) prosegue il percorso di sviluppo e miglioramento iniziato alla metà degli anni '90. Ecco le principali caratteristiche:

- Tomaia realizzata in una combinazione di pelle primo fiore e microfibra, flessibile e resistente all’abrasione
- L’interno caviglia è realizzato in pelle con pannelli in mesh 3D, e incorpora inserti in gel antishock regolabili sulle caviglie e una soletta anatomica estraibile per migliorare comfort, calzata e protezione su caviglia e gamba
- Suola in gomma a doppia densità ed elevato grip che vanta una zona pedane rinforzata da una mescola polimerica dura per migliorare comfort e durata. Completamente sostituibile
- La zona flessibile laterale è rinforzata sull’esterno caviglia per prevenire torsioni
- La placca tibiale anatomica è iniettata in polimeri di alta qualità perforata per migliorare ventilazione e resistenza ad impatti ed abrasione
- La placca anatomica sul polpaccio è iniettata in polimeri di alta qualità per una maggior resistenza agli impatti
- Placche estese a protezione del polpaccio realizzate in polimeri iniettati per proteggere caviglia, piede e zona delle dita
- Sistema di chiusura avanzato, con ganci in tecno-polimeri
- Schema di chiusura invertita che offre maggiore sicurezza negli impatti, oltre a una calzata migliore
- Zona del pollice a basso profilo per migliorare controllo e sensibilità in zona cambio
- Pannello scolpito a lunghezza piena sull’interno dello stivale che offre un grip superiore ed è isolato dal calore attraverso un foglio d’alluminio
- Zone flessibili vicino al tendine d’Achille ed arco per migliorare comfort, controllo e supporto
- Inserto di protezione kickstarter sostituibile sullo stivale destro
- Suola e paratacco in acciaio stampato.
- Morbida ghetta polimerica che sigilla efficacemente il collo dello stivale impedendo l’accesso di acqua e fango
- Interno in traspirante mesh tecnico 3D che riduce l’accumulo di calore e migliora il comfort
- Piastra anatomica in acciaio temperato iniettata all’interno della suola per offrire sicurezza e supporto al pilota


Luciano Lombardi

Tra le tante novità che testeremo nel corso della prossima uscita c'è anche questo misterioso casco... Vi sveleremo tutto nella prossima puntata. Stay tuned...


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