Grecia: arriva la scure di Standard & Poors

Come se le pressioni dei creditori non fossero già abbastanza, anche l'agenzia di rating fa il suo ingresso nella faccenda greca. Tutt'altro che in punta di piedi: la declassa a CCC da CCC+, con outlook negativo, e un avvertimento: accordo oppure default nel giro di 12 mesi. E se anche l'accordo si farà, la salvezza sarà garantita soltanto per qualche mese, poiché l'intesa "non coprirà gli obblighi sul debito dopo settembre".

Intanto, il nuovo mini-summit notturno tra Merkel, Tsipras e Hollande non ha fatto progressi di sostanza, ma ha solo ribadito la necessità di accelerare.

Toccherà a Juncker in giornata provare a convincere il greco che "l'ora della ricreazione per la Grecia è finita", come ha detto il premier belga Charles Michel sintetizzando l'umore dei creditori.

Dopo settimane di negoziati febbrili, ai massimi livelli, Atene ha presentato ancora una volta proposte inaccettabili per l'Ue, perché lontane da quello che lo stesso Tsipras aveva promesso negli incontri con Juncker.

Juncker è stanco, dicono i suoi, ma la porta del negoziato resta sempre aperta.

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