È morta Magali Noël, sinuosa Gradisca per Fellini - Foto e video

Diritti Mondadori
Da sinistra, Bruno Zanin (Titta Biondi) e Magali Noël nel film "Amarcord".
Ansa/Oldpix
L'attrice francese Magali Noël sul set di "Amarcord" di Federico Fellini, Roma, 13 marzo 1973.
Olycom
Magali Noël nel film "Amarcord".
Ansa/Oldpix
L'attrice francese Magali Noël insieme al regista Federico Fellini sul set di "Amarcord", Roma, 13 marzo 1973.
Ansa/Oldpix
L'attrice francese Magali Noël insieme al regista Federico Fellini sul set di "Amarcord", Roma, 13 marzo 1973.
Olycom
Magali Noël
Ansa/Oldpix
L'attrice francese Magali Noël sul set di "Amarcord" di Federico Fellini, Roma, 13 marzo 1973.
Diritti Mondadori
Magali Noël nel film "Amarcord" (1974)
Olycom
Magali Noël, 1957.
Olycom
Magali Noël nel film "Totò e Cleopatra" (1963).
Ansa/Archivio storico Arti contemporanee
Luchino Visconti, Magali Noël, Francesco Rosi, alla Mostra del Cinema di Venezia in un'immagine di archivio del 1969.
Magali Noël, 1983.
Ansa/EPA/Jean-Christophe Bott
L'attrice francese Magali Noël al Festival di Locarno introduce il film "Amarcord" insieme al direttore artistisco della kermesse Olivier Pere, 2 agosto 2011.
Ansa/Oldpix
L'attrice francese Magali Noël sul set di "Amarcord" di Federico Fellini, Roma, 13 marzo 1973.

Ha dato corpo alle fantasie sessuali di Federico Fellini nei panni della sensuale La Gradisca di Amarcord, ma ha lavorato con il regista romagnolo anche ne La dolce vita e in Fellini SatyriconMagali Noël, cantante e attrice francese, si è spenta all'età di 83 anni. Lo ha reso noto la figlia.    

Avrebbe compiuto 84 anni il 27 giugno. Nata in Turchia nel 1931 con il nome di Magali Noëlle Guiffray, da genitori provenzali, è deceduta nella casa di riposo per anziani dove si trovava, nella località di Chateauneuf-Grasse, nel dipartimento delle Alpi Marittime.          

Formosa e vistosa, Noël aveva debuttato come cantante di cabaret a Parigi e poi si era lanciata nel cinema negli anni '50, spesso incarnando il ruolo della femme fatale. Il suo primo successo arrivò nel 1956 grazie a Jean Renoir, con la pellicola Eliana e gli uomini, che le aprì una carriera artistica molto legata al cinema italiano.

Lavorò per Giorgio Simonelli (Noi siamo due evasi, 1959), Mario Amendola (A qualcuna piace calvo, 1960), Luciano Emmer (La ragazza in vetrina, 1961) e insieme a Totò in Totò e Cleopatra di Fernando Cerchio (1963). Sarà però ricordata sempre soprattutto come la procace e ingenua romagnola "La Gradisca" di Amarcord.

"All'epoca c'erano quattro star: Girardot, Bardot, Moreau e mamma", ricorda la figlia, aggiungendo: "Era un sex symbol, spesso veniva confusa con Sophia Loren".

Nel 2002 Jonathan Demme la volle per una parte in The Truth About Charlie con Mark Wahlberg.

In Francia ebbe anche una carriera di successo come cantante, grazie soprattutto alla canzone Fais-moi mal Johnny scritta dal poeta Boris Vian che aprì la strada al rock and roll francese e che fu anche oggetto di censura. Sposata con l'attore Jean-Pierre Bernard, con cui ebbe una figlia, in seconde nozze adottò due bambini.

YOU MAY ALSO LIKE