Geishe e samurai: esotismo e fotografia nel Giappone dell'Ottocento

© 2013 Città di  Lugano /Museo delle Culture /Collezione «Ada Ceschin Pilone» /Fagioli

Anonimo, Venditore ambulante di scope, 1880-1890 ca.


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Ueno Hikoma, Veduta di Tokyo dal Colle di Atago, 1870 ca.


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Ogawa Kazumasa, Due donne raccolgono molluschi sottocosta, 1890 ca.


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Anonimo, Veduta di Miyajima, 1880-1890 ca.


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Tamamura Kozaburo, Geisha che gioca con una palla legata a un filo, 1900  ca.


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Studio di Ogawa Kazumasa, Samurai, 1890 ca.


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Studio di Kusakabe Kimbei, Corriere tatuato, 1889-1914 ca.


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Raimund von Stillfried-Ratenicz, Lottatori, 1870 ca.


Fino al 25 agosto in mostra a Palazzo Ducale di Genova Geishe e samurai. Esotismo e fotografia nel Giappone dell'Ottocento, ovvero 112 stampe fotografiche originali di geishe e samurai, realizzate da grandi interpreti giapponesi ed europei agli albori della storia della fotografia, fra il 1860 e i primissimi anni del Novecento.

La rassegna ruota attorno all’idea dell’uomo e della donna giapponesi, sia come si sono formate nell’immaginario europeo dell'Ottocento, sia nelle reali condizioni socio-culturali del tempo. Il percorso espositivo è diviso in cinque sezioni e offre l’occasione per approfondire un momento della fotografia nipponica passato sotto il nome di Scuola di Yokohama, la cui caratteristica risiedeva nell’unire la fotografia, la forma artistica più d’avanguardia di quel tempo, con la tradizione delle grafiche giapponesi, realizzando stampe fotografiche su carta all’albumina delicatamente colorate singolarmente a mano da raffinati artigiani.


GEISHE E SAMURAI. ESOTISMO E FOTOGRAFIA NEL GIAPPONE DELL'OTTOCENTO
Genova, Palazzo Ducale (piazza Giacomo Matteotti, 9)
18 aprile – 25 agosto 2013

www.giapponegenova.it

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