Garda D'Autore: l'inno di Vittorio Sgarbi alla bellezza

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Lorenzo Fontana, tra gli ospiti della serata inaugurale di Garda D’Autore di giovedì 29 giugno
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Paolo Liguori, uno dei moderatori degli incontri intitolati “Lega e Movimento 5 Stelle: forza popolare o deriva populista?”
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Valentina Fontana e Barbara Castorina proprietarie di VisVerbi, società di management e comunicazione che ha organizzato l’intera rassegna
un momento della seconda giornata di Garda D’Autore con il dibattito La disuguaglianza fa male?” Stefania Cavallaro, ha moderato un dibattito con la psicologa Maria Rita Parsi, autrice di Se non ti amo più (Mondadori), la scrittrice Barbara Benedettelli, autrice di Il maschicidio silenzioso (Il Giornale fuori dal coro) e il criminologo Achille Saletti.
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Un momento del dibattito
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Andrea Scanzi, firma di punta del Fatto Quotidiano protagonista dell’incontro “Voci Libere” intervistato da Andrea Andreoli direttore di Telenuovo
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Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle è stato il protagonista di un’intervista faccia a faccia con Gianluigi Nuzzi svoltasi nel corso della serata inaugurale della rassegna
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La psicologa Maria Rita Parsi durante il dibattito “La disuguaglianza fa male?”
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Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato il protagonista della terza serata di Garda D’Autore
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il primo incontro di venerdì 30 giugno è stato incentrato su temi economici con un confronto tra Nicola Porro, autore de La Disuguaglianza Fa Bene (La Nave di Teseo) e Massimo Giannini firma di punta di Repubblica
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Elenoire Casalegno, ospite della serata conclusiva di domenica 2 luglio. Qui insieme a Davide Fumaneri, responsabile del progetto Garda Green
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Luigi Di Maio protagonista della serata di giovedì 29 luglio assediato tra troupe e giornalisti al termine del suo intervento

E' stato Vittorio Sgarbi a chiudere la quattro giorni Garda D'Autore, la rassegna che ha portato sulle rive del Lago i nomi più importanti della politica, della cultura e del giornalismo nazionale per parlare di quel rinascimento socio politico di cui l'Italia avrebbe bisogno dopo un lungo periodo di neo medioevo.

Sgarbi ha chiuso in "Bellezza"

Nella serata conclusiva oltre ottocento persone hanno assistito all'intervento senza freni né inibizioni di Vittorio Sgarbi, che ha difeso nel suo personalissimo modo il concetto di bellezza italiana.

"La persona più importante in Italia è il commissario nazionale anticorruzione", ha polemizzato Sgarbi. "È come se qui ci fosse solo quella, la corruzione. Mi sapete dire perché non abbiamo un commissario nazionale per la bellezza?".

Le priorità italiane

Sgarbi, intervistato dal vicedirettore di TelenuovoAndrea Andreoli, si è intrattenuto poi in un dibattito con il padrone di casa, il sindaco di Garda Davide Bendinelli, sul palco per ribadire come le priorità degli amministratori debbano per forza cambiare. "Quando ti trovi ad amministrare posti belli come quelli che abbiamo qui tendi a farci l'abitudine", ha detto Bendinelli. "Dovremmo invece ricordare sempre il privilegio e mettere il turismo sopra tutto il resto. È la risorsa più importante che abbiamo".

Si è quindi conclusa con un appello alla bellezza e al rispetto per le meraviglie del nostro Paese la rassegna che ha visto alternarsi sul palco tanti nomi noti dell'intellighentia nostrana come Luigi di Maio, i vice segretari della Lega Nord Giancarlo Giorgetti e Lorenzo Fontana, i giornalisti Nicola Porro, Massimo Giannini, Peter Gomez, Claudio Brachino, Andrea Scanzi, il governatore della Liguria Giovanni Toti e tanti altri ancora.

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