Foto: la caccia alla zanzara killer e altri sport non olimpici

EPA/ROLEX DELA PENA

Manila, Filippine. Un pescatore si immerge in acqua per cercare di salvare quel che resta della sua baracca, spazzata via da una tempesta tropicale (Storm Saola).


ANSA/RICCARDO DALLE LUCHE

Marina di Pietrasanta (Lucca), Italia. La top model Elke Palmaers al Twiga Beach Club nelle vesti di surfista provetta.


EPA/ANINDITO MUKHERJEE

New Delhi, India. L'allenamento duro ma con mezzi alla buona di un gruppo di giovani lottatori. La lotta tradizionale indiana si chiama Kushti ed è molto seguita nelle zone rurali del paese.


AP Photo/dapd/ Philipp Guelland

Brunsbuettel, Germania. Un partecipante delle Tideland Olimpics (Olimpiadi dei bassifondi) cerca di scattare una foto, dopo essere stato ricoperto di fango. L'evento, che fa il verso alle Olimpiadi, include sport come il calcio, la corsa e la lotta. Tutti rigorosamente melmosi.


Kathmandu, Nepal. Migliaia di Bolboms, pellegrini hindu, al raduno che precede la partenza per il villaggio di Sundarijal, dove potranno rifornirsi di acqua sacra da offrire a Shiva, il dio indiano della creazione e della distruzione.


Tutti gli occhi sono puntati sulle Olimpiadi di Londra. Ma ci sono attività sportive che, anche se non avranno mai una medaglia, meritano comunque la nostra attenzione. Dai cacciatori di zanzare killer, alla Top Model che si svela surfista provetta, agli abitanti delle Filippine costretti a tuffarsi per recuperare la propria "roba", spazzata via da una tempesta. Dai lottatori indiani che un'olimpiade possono solo sognarla (per ora), agli ironici partecipanti delle Olimpiadi dei bassifondi che si svolgono nel fango. Fino ai Bolboms, i devoti hindu del dio Shiva che alla maratona preferiscono... il pelligrinaggio.

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