Bambini su Facebook: perché non sono al sicuro (nemmeno su un profilo chiuso)

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Pubblicare su Facebook foto e altri contenuti riguardanti la vita dei figli non è mai un affare privato, nemmeno quando si utilizza un profilo chiuso. È questo in sintesi il giudizio espresso dalla massima autorità italiana in materia di protezione dei dati, il cosiddetto Garante della Privacy.

Intervenendo in un provvedimento giudiziario riguardante la tutela di informazioni sensibili pubblicate da un genitore di un minore, l’Authority ha asserito che chi pubblica un post su Facebook, dunque anche una qualsiasi foto o un video, non potrà mai avere la certezza assoluta che i suoi contenuti rimangano all’interno di una ristretta cerchia di persone, anche se opportunamente blindati dall’impostazione “soli amici”.

Facebook: come modificare le impostazioni della privacy in 10 mosse

CHI PUÒ VEDERE IL NOSTRO POST – Ogni qual volta pubblichiamo un aggiornamento di stato, una foto o un video possiamo controllare i destinatari della nostra azione. Per farlo clicchiamo sul menu a tendina nel campo situato vicino al tasto pubblica (PC) o immediatamente sotto il nostro nome (app mobile). L’azione non è definitiva: se ad esempio condividiamo per errore un post con il pubblico sbagliato, siamo sempre in tempo di modificarlo a posteriori: è sufficiente entrare nel post e aprire il menu in alto a destra.

Facebook: come modificare le impostazioni della privacy in 10 mosse

COME CI VEDONO GLI ALTRI – Nella sua versione desktop, Facebook dispone di una funzione che permette di avere l’esatta rappresentazione del nostro profilo visto dall’esterno. Dalla home del nostro profilo clicchiamo sul pulsante con i tre puntini di sospensione situato in basso a destra dell’immagine di copertina, quindi selezioniamo "Visualizza come". È possibile verificare l'aspetto del profilo per il pubblico o per amici specifici.

Facebook: come modificare le impostazioni della privacy in 10 mosse

CHI PUÒ VEDERE I NOSTRI LIKE - Tutti coloro che vedono un determinato post possono vedere i "Mi piace" o i commenti che le persone hanno aggiunto, quindi anche i nostri "Mi piace" e commenti. Va da sé che un eventuale post che viene modificato a posteriori da privato (solo Amici) a pubblico (Tutti) si porterà dietro anche gli eventuali Like e commenti da noi apportati. Se abbiamo commentato una foto, spiega il social network, il nostro commento diventerà pubblico anche se lo avevamo aggiunto quando il pubblico era impostato su Amici.

Facebook: come modificare le impostazioni della privacy in 10 mosse

CREARE UNA LISTA – L’utilizzo delle liste può rivelarsi particolarmente utile quando si tratta di condividere contenuti particolari (ad esempio le foto di bambini) e si vorrebbe restringere il campo dei destinatari a cerchie ristrette (ad esempio ai soli familiari). Per creare una lista personalizzata accediamo da PC alla sezione "Amici" a sinistra della sezione Notizie e clicchiamo su "Altro", quindi selezioniamo "Crea una lista". All’interno di ogni lista, che può essere denominata con un nome a piacere (Amici calcetto, Colleghi di lavoro, Familiari), possono essere inclusi quanti amici si desiderano selezionandoli dalla lista dei contatti complessiva. Volendo è possibile effettuare l’abbinamento fra contatto e lista di pertinenza anche partendo dalle schede dei singoli amici: dalla home del nostro profilo clicchiamo sul tab "Amici" e selezioniamo la voce più idonea dal menu a tendina alla destra del contatto.

Facebook: come modificare le impostazioni della privacy in 10 mosse

COME CONTROLLARE I CONTENUTI CHE VISUALIZZIAMO NELLA SEZIONE NOTIZIE - Ogni sezione Notizie è diversa perché si basa sull'attività individuale di ciascun iscritto. Se desideriamo vedere solo i post di alcune persone in particolare, dobbiamo aggungerle alla lista Amici più stretti (possiamo scegliere anche di ricevere una notifica ogni volta questi pubblicano qualcosa). Un altro modo per avere la certezza di vedere i contenuti che ci interessano consiste nel mettere "Mi piace" alle Pagine relative a persone, organizzazioni e argomenti che ritieniamo interessanti. I post delle Pagine che ci piacciono potrebbero essere visualizzati nella tua sezione Notizie. Le persone e le Pagine che smettiamo di seguire non ne saranno informati e potremo seguirli di nuovo in qualsiasi momento. Per non seguire più qualcuno, clicchiamo invece su "Segui già" nella parte inferiore della sua immagine di copertina.

Facebook: come modificare le impostazioni della privacy in 10 mosse

IL DIARIO - È possibile anche decidere chi può vedere i contenuti presenti sul Diario: per farlo occorre andare sul menu a tendina in alto a destra della pagina del nostro profilo (freccetta accanto al tasto lucchetto) e cliccare su "Impostazioni", quindi selezionare "Diario" e "Aggiunta di tag" sul menu di sinistra. Si può controllare chi può aggiungere cose sul nostro diario, e cosa vedono gli altri quando riceviamo un post con il nostro tag. I contenuti pubblicati sul diario possono essere comunque eliminati o nascosti in qualsiasi momento sfruttando l’apposito menu a tendina presente sull’angolo in alto a destra della finestra del post.

Facebook: come modificare le impostazioni della privacy in 10 mosse

ATTENZIONE AL TAG - Di solito, quando “tagghiamo” una persona in una foto, mostriamo il contenuto non solo ai nostri amici (o al pubblico che abbiamo scelto), ma anche a quella persona e a i suoi amici. Affinché gli amici della persona taggata non vedano la foto, dobbiamo accedere a Facebook da un computer, andare sulla foto e aprire il menu del pubblico. Scegliamo quindi "Personalizzata", quindi deselezioniamo "Amici delle persone taggate". In caso di tag ricevuto è possibile stabilire chi aggiungere al pubblico o rimuovere il tag. Per farlo visualizziamo la foto, apriamo il menu in basso e scegliamo Rimuovi Tag. Attenzione però: la persona che ha pubblicato la foto originale potrebbe ancora averla sul proprio diario e negli album che potrebbero vedere i suoi amici. Se desideriamo che il contenuto non sia più visibile su Facebook, dobbiamo tornare sulla foto, aprire il menu in basso, selezionare “Non mi piace questa foto” e cliccare sull’opzione “Sono presente nella foto e non mi piace”, indicandone il perché.

Facebook: come modificare le impostazioni della privacy in 10 mosse

COME IMPEDIRE CHE QUALCUNO CI INFASTIDISCA - Per impedire che un contatto ci importuni, possiamo rimuovere la persona dai tuoi amici o bloccarla. Le persone che rimuoviamo dagli amici o che blocchiamo non ne riceveranno notifica. La chiusura di un’amicizia fa in modo che la persona in questione non possa più: aggiungerci agli amici, taggarci, invitarci a gruppi o eventi, avviare una conversazione con noi. Per bloccare qualcuno, accediamo alle Impostazioni, apriamo “Collegamenti rapidi alla privacy” e selezionamo “Qualcuno mi infastidisce. Come faccio a farlo smettere?” e aggiungiamo il nome o l'indirizzo e-mail della persona da bloccare. Per rimuoverla completamente dagli amici accediamo al suo profilo, clicchiamo sulla tab “Amici” sotto la sua immagine di copertina, quindi selezioniamo “Rimuovi dagli amici”. NB: le persone che rimuoviamo dai nostri amici possono ancora vedere i post che condividiamo se lo facciamo in modo pubblico e con specifici gruppi di pubblico di cui fanno parte, come Amici degli amici.

Facebook: come modificare le impostazioni della privacy in 10 mosse

COME DISATTIVARE O ELIMINARE UN ACCOUNT – La disattivazione è quell’attività che permette di “congelare” un account di Facebook a tempo indeterminato. La funzione in pratica disabilita il nostro profilo e rimuove il nostro nome e le foto dalla maggior parte dei contenuti condivisi. Per disattivare un account, accediamo alle impostazioni (freccetta accanto a lucchetto) e selezioniamo “Protezione”, in fondo alla lista, poi “Disattiva”, quindi seguiamo i vari passaggi per confermare la scelta. Possiamo anche eliminare in modo definitivo il nostro account invece di disattivarlo, ma in questo caso non potremo accedervi di nuovo.

Chi trova un amico non trova una garanzia
Le motivazioni, si legge in una nota, sarebbero soprattutto due: da una lato c’è la possibilità che il profilo venga modificato dall’utente, da "chiuso" ad "aperto", in qualsiasi momento; dall’altra bisogna considerare l’eventualità che un post approdato nella bacheca di un amico possa essere da questi ricondiviso, diventando così visibile per altri contatti (se non addirittura per tutta la sfera di Facebook). 

Ecco perché non dovremmo postare foto dei nostri figli su Facebook


Sulla base di queste considerazioni, il Garante ha ordinato a una donna di rimuovere dalla propria pagina di Facebook due sentenze, riguardanti la cessazione degli effetti civili del matrimonio, in cui erano riportati alcuni aspetti privati della vita della figlia minorenne. Nel disporre la rimozione, l'Autorità ha sottolineato che "le sentenze consentono di rendere identificabile la bambina nella cerchia di persone che condividono le informazioni postate dalla madre sul proprio profilo e contengono dettagli molto delicati, anche inerenti alla sfera sessuale, al vissuto familiare e a disagi personali della piccola".

Nel dubbio, meglio stare al "chiuso"
Ciò non significa che tutti i post di minori pubblicati dai genitori siano potenzialmente rimovibili - la legge vieta la pubblicazione "con qualsiasi mezzo" di notizie che consentano l'identificazione di un minore coinvolto in procedimenti giudiziari - né tanto meno che le differenze fra profilo chiuso e profilo aperto siano irrilevanti. In questi giorni sta facendo discutere il caso di Incubo, la pagina Facebook creata da alcuni utenti che ripubblicano foto di bambini postate da genitori che lasciano il proprio profilo aperto.

Come postare le foto dei tuoi figli su Facebook (senza correre troppi rischi)


L’obiettivo in questo caso pare essere proprio quello di sensibilizzare gli utenti sull’utilizzo di un profilo Facebook aperto a tutti, soprattutto quando ci sono di mezzo foto di minori. “Tanti utenti buttano informazioni sul web come fossero coriandoli, il web è pieno di gentaglia che usa quelle immagini per propositi non nobili”, è la posizione espressa alla polizia di stato dai creatori della pagina. Il messaggio è chiaro: chi vuole preservare i propri contenuti dai pericoli di una condivisione urbi et orbi farebbe meglio a restringere il pubblico di destinazione a cerchie ristrette (familiari e amici stretti). Anche se, come si è visto, i rischi non sono mai allo zero.

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