Fame di colori

I frammenti allucinati e percossi messi insieme da Ernst Junger durante la seconda guerra mondiale sotto il titolo di Irradiazioni sfolgorano di gelide e abbacinate folgorazioni. In questo che doveva essere un taccuino di appunti e si trasforma in diario sulla sua opera come comandante di compagnia nel Caucaso, prima, a Parigi e Kirchhorst poi, il 30 dicembre 1944 annota una «visita di un lettore, un certo Rosenkranz», che aveva «inclinazioni botaniche, in particolare nel senso di De secretis herbarum di sant’Alberto Magno, collegate alla conoscenza della farmacia e della tossicologia moderne».

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