Michele Longo / Supporter's Magazine
Lifestyle

Brindisi si scalda per l'Europa, ma altrove...

Sembrano passati secoli dai 24.232 spettatori presenti nella Kombank Arena per la vittoria della Stella Rossa sul Budivelnyk e relativa qualificazione alle semifinali di Eurocup. Invece accadeva appena sei mesi fa e rappresenta a oggi il record europeo di presenze per una partita di basket. Primato che non rischia certo di essere superato in questo inizio di stagione, perché le serate di coppa (Eurolega a parte) non paiono scaldare gli animi degli appassionati. Solo colpa dell'infinita offerta per seguire le partite comodamente da casa oppure c’è dell’altro? “Non è soltanto un problema di streaming o dirette tv, ma di visibilità e attrattiva. Nel nostro Paese il problema parte in primis dal nostro modo, tutto italico, di affrontare le coppe 'minori', viste quasi come una scocciatura spezza-Campionato dove è più importante non stancarsi che vincere", osserva Stefano Rossi Rinaldi, giornalista brindisino che segue da vicino Eurocup ed EuroChallenge. "Così anche il tifoso è meno incentivato ad andare al palazzetto, a parte quelle piazze - come ad esempio Brindisi - dove la partecipazione a una coppa europea è qualcosa di storico”.

Valutazione confermata dal pubblico nel recente esordio casalingo dell’Enel: anche se il PalaPentassuglia presentava qualche vuoto contro gli svedesi del Sodertaljie (squadra giovane ma non certo di grande richiamo, e per di più avversaria in una serata di abbondantissima pioggia), sono comunque stati 2.700 gli spettatori presenti, ben al di sopra della media dell'Eurochallenge che si attesta sui 2 mila a partita (con una flessione di circa il 10% rispetto alla stagione precedente). Dalla Fiba Europe non si dicono però preoccupati: la passata stagione fu un crescendo di attenzione (anche mediatica) e in occasione della Final Four organizzata dalla poi vincitrice Reggio Emilia al PalaDozza di Bologna furono in 4.624 ad assistere alle semifinali, saliti a 4.879 per le finali per un incasso totale di 203.177 euro.

Reggio batte Milano e va in testa con Venezia e Sassari


Ci sono poi comunque altri aspetti da considerare: "La coppa è un prezioso strumento per conoscersi meglio, affrontare in partita situazioni diverse rispetto al Campionato, accrescere l'amalgama di squadra", aggiunge Stefano Rossi Rinaldi. "Per molti giocatori è meglio giocare che allenarsi: discorso questo di marca soprattutto americana, anche perché per gli stranieri d'oltreoceano la Coppa è anche e soprattutto un modo per mettersi in mostra e avere migliori opportunità di ingaggio per la stagione successiva".

YOU MAY ALSO LIKE