Euro 2016, la Francia si scopre (quasi) perfetta

E adesso la Francia sogna davvero. Sogna di ripetere le imprese del 1984 e del 2000, quando Platini e Zidane la portarono sul tetto d'Europa regalando estati indimenticabili. Sogna e fa bene, visto che la squadra di Deschamps sta crescendo con il passare delle partite e il blu sbiadito del girone eliminatorio si è via via trasformato in blu brillante. Il 5-2 con cui ha chiuso la favola islandese rappresenta il punto più alto fin qui.

"Quasi perfetti" è il titolo con cui l'Equipe ha celebrato la passeggiata sui resti dell'Islanda. Dal riposo in svantaggio contro l'Irlanda, che aveva spaventato un'intera nazione, fanno 7 gol segnati in 135 minuti con lampi anche di vero Pogba oltre alle conferme Payet e Griezmann. Deschamps ha trovato tutti insieme i suoi uomini di qualità e la sfida alla Germania, vera favorita dell'Europeo, fa meno paura di prima anche se in passato non sempre i transalpini sono riusciti a superare lo scoglio delle semifinali appena raggiunte per la quinta volta nella storia.

Euro 2016: il tabellone delle semifinali

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

Iceland's midfielder Aron Gunnarsson and team mates react after the Euro 2016 quarter-final football match between France and Iceland at the Stade de France in Saint-Denis, near Paris, on July 3, 2016. France won the match 5-2. / AFP / MARTIN BUREAU (Photo credit should read MARTIN BUREAU/AFP/Getty Images)

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

during the UEFA EURO 2016 quarter final match between France and Iceland at Stade de France on July 3, 2016 in Paris, France.

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

Iceland's midfielder Aron Gunnarsson reacts during the Euro 2016 quarter-final football match between France and Iceland at the Stade de France in Saint-Denis, near Paris, on July 3, 2016. France beat Iceland 5-2. / AFP / TOBIAS SCHWARZ (Photo credit should read TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty Images)

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

during the UEFA EURO 2016 quarter final match between France and Iceland at Stade de France on July 3, 2016 in Paris, France.

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

Iceland's midfielder Gylfi Sigurdsson reacts after the Euro 2016 quarter-final football match between France and Iceland at the Stade de France in Saint-Denis, near Paris, on July 3, 2016. / AFP / MIGUEL MEDINA (Photo credit should read MIGUEL MEDINA/AFP/Getty Images)

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

Iceland's players acknowledge their supporters after the Euro 2016 quarter-final football match between France and Iceland at the Stade de France in Saint-Denis, near Paris, on July 3, 2016. / AFP / MIGUEL MEDINA (Photo credit should read MIGUEL MEDINA/AFP/Getty Images)

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

during the UEFA EURO 2016 quarter final match between France and Iceland at Stade de France on July 3, 2016 in Paris, France.

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

Iceland's midfielder Aron Gunnarsson holds his son Aron Gunnarsson Jr after the Euro 2016 quarter-final football match between France and Iceland at the Stade de France in Saint-Denis, near Paris, on July 3, 2016. France won the match 5-2. / AFP / MARTIN BUREAU (Photo credit should read MARTIN BUREAU/AFP/Getty Images)

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

Iceland's fans react during the public screening of the quater final EURO 2016 football match against France, in Reykjavik, Iceland, on July 3, 2016. The quarter final match played in Saint-Denis, near Paris. Iceland lost against France 2-5. / AFP / Karl Petersson (Photo credit should read KARL PETERSSON/AFP/Getty Images)

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Iceland's fans react during the public screening of the quater final EURO 2016 football match against France, in Reykjavik, Iceland, on July 3, 2016. The quarter final match played in Saint-Denis, near Paris. Iceland lost against France 2-5. / AFP / Karl Petersson (Photo credit should read KARL PETERSSON/AFP/Getty Images)

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

Iceland's fans react during the public screening of the quater final EURO 2016 football match against France, in Reykjavik, Iceland, on July 3, 2016. The quarter final match played in Saint-Denis, near Paris. Iceland lost against France 2-5. / AFP / Karl Petersson (Photo credit should read KARL PETERSSON/AFP/Getty Images)

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

Iceland's fans react during the public screening of the quater final EURO 2016 football match against France, in Reykjavik, Iceland, on July 3, 2016. The quarter final match played in Saint-Denis, near Paris. Iceland lost against France 2-5. / AFP / Karl Petersson (Photo credit should read KARL PETERSSON/AFP/Getty Images)

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Iceland's fans react during the public screening of the quater final EURO 2016 football match against France, in Reykjavik, Iceland, on July 3, 2016. The quarter final match played in Saint-Denis, near Paris. Iceland lost against France 2-5. / AFP / Karl Petersson (Photo credit should read KARL PETERSSON/AFP/Getty Images)

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

An Iceland supporter looks on at the start of the Euro 2016 quarter-final football match between France and Iceland at the Stade de France in Saint-Denis, near Paris, on July 3, 2016. / AFP / MARTIN BUREAU (Photo credit should read MARTIN BUREAU/AFP/Getty Images)

Le immagini dell'addio (con festa) dell'Islanda a Euro 2016

An Iceland supporter looks on at the start of the Euro 2016 quarter-final football match between France and Iceland at the Stade de France in Saint-Denis, near Paris, on July 3, 2016. / AFP / MARTIN BUREAU (Photo credit should read MARTIN BUREAU/AFP/Getty Images)

Una macchina da gol

I numeri dicono che la Francia è la nazionale che fin qui ha segnato di più all'Europeo: 11 reti, una in più del Galles di Bale. La maggior parte sono arrivate nella fase ad eliminazione diretta dopo gli stenti contro Romania, Albania e Svizzera. Tra le sopravvissute in semifinale, però, i transalpini non sono la squadra che ha creato di più e anche questo è un dato da tenere in considerazione adesso che il livello di alza.

Se si prende come riferimento i tiri in porta, ad esempio, Portogallo (95) e Germania (91) ci hanno provato più della Francia (87) e tutte sono alle spalle del Belgio talentuoso e sprecone (98) che si è fatto eliminare da Bale e compagni. La Francia è quarta anche per precisione nelle conclusioni (29 su 87 nello specchio della porta) e prima solo per sfortuna con i suoi 5 pali colpiti nei primi 450 minuti in campo.

Pogba e la ricerca della perfezione

Detto che la vittoria sull'Islanda non ha salvato Evra e Umtiti da voti da bocciatura il giorno dopo (la quasi perfezione che i francesi denunciano anche nella festa), l'enigma e il simbolo rimane Pogba. Non è più quello svagato e in difficoltà visto all'inizio dell'Europeo, ma non è ancora quello dominante che deve trascinare la Francia all'apoteosi. Sta migliorando e contro l'Islanda ha trovato anche la via della rete, ma a lui si chiede maggiore continuità e presenza in campo.

Anche perché la Francia è tra le semifinaliste quella che fa del fraseggio e del possesso palla la religione di vita, dietro solo alla Germania guardiolizzata: 56% possesso palla medio fin qui, 88% precisione dei passaggi (2510 contro i 3383 tedeschi). Il centrocampo è, insomma, la chiave di tutto e serve ad innescare le veloci ripartenze di Payet e Griezmann che stanno rendendo un duello in casa la sfida per il titolo da capocannoniere.

"Meglio la Germania dell'Italia"

La sorpresa è che gli errori dal dischetto di Zaza, Pellè e Darmian non hanno fatto piangere la Francia. Ci temevano e non fanno nulla per nasconderlo. Preferivano avere la Germania in semifinale e l'hanno ottenuta, pensando di avere un gioco più adatto a far male a quello tedesco piuttosto che doversi misurare con la nostra intensità e con il contropiede azzurro che spesso gli ha fatto male.

Quella di Marsiglia sarà una vera finale di Euro 2016. Da lì uscirà la favorita per la vittoria, Portogallo e Galles permettendo. La Francia lo sa e sogna, anche se avrà una giornata in meno per riposare e preparare la sfida rispetto ai tedeschi. Una delle anomalie di un tabellone che fin qui ha favorito poco i padroni di casa. E lo scenario si ripeterà tra semifinale e finale, da preparare con solo 72 ore di riposo per smaltire il duello con Loew e la sua truppa.

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