Lifestyle
June 10 2014
EMC 2014, secondo round al Pannoniaring: le immagini
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Il quartier generale Actionbike
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Il titolare di Actionbike Jochen Kress e il Mr. EMC Fabio Bargagna discutono sugli ultimi dettagli organizzativi della tre giorni di gare
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Il quartier generale Actionbike
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Actionbike
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Luciano Lombardi
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Piloti alle prese con le pratiche di iscrizione per partecipare alla tre giorni ungherese
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Piloti al briefing
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Briefing tecnico
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Luciano Lombardi
Per rendere più sicura l'attività in pista, anche Actionbike, come la maggioranza dei grandi organizzatori di eventi in pista, suddivide l'ingresso in pista in gruppi, organizzati in base ai tempi. Siamo partiti nel gruppo B, per poi essere "retrocessi" al C e tornare nuovamente al gruppo di partenza, arrivando - a fine evento - a sfiorare la collocazione nell'A2
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Vista paddock
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Luciano Lombardi
Nonostante fosse maggio, le temperature registrate in circuito per tutti e tre i giorni di gare non hanno mai oltrepassato i 18°
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On track
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Uscita di curva
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Ingresso in pista
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Bagarre
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Rettilineo principale
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In piega
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Luciano Lombardi
Il monitor dei best lap
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Verifica griglie di partenza
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La ressa dei piloti davanti alle griglie di partenza delle gare appena esposte nel quartier generale dell'organizzazione
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In staccata
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In rettilineo
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Spettatori
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In piega
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Vista box
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In piega
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Ultime fasi pre-gara
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In gara
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Pronti a partire
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Luciano Lombardi
Bandiera a scacci
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La Gara Endurance: procedura di schieramento
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La Gara Endurance: procedura di schieramento
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La Gara Endurance: piloti pronti allo start
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La Gara Endurance: piloti ai "blocchi di partenza"
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La Gara Endurance: moto schierate
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La Gara Endurance: piloti schierati al via
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La Gara Endurance: pronti al via
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La Gara Endurance: lo scatto dei piloti
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La partenza della Gara Endurance
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In gara
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La Gara Endurance: il passaggio del transponder
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La Gara Endurance: passaggio di testimone in pit lane
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La partenza della Gara Endurance
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La partenza della Gara Endurance
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La Gara Endurance: foto di gruppo
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Premiazioni
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Premiazioni
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Premiazioni
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Premiazioni
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Premiazioni
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EMC 2014, secondo round al Pannoniaring: le immagini - Premiazioni
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EMC 2014, secondo round al Pannoniaring: le immagini - Premiazioni
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Premiazioni
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Luciano Lombardi
Rientro in pit lane
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Trofei
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Spettatori
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L'imbrunire sul paddock
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Luciano Lombardi
Gara Endurance: pit stop
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Le classifiche di Campionato
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Vista box
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Vista box
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In gara
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Il capotecnico del Twister Racing, Gabrio Perseghin, alle prese con il cambio gomme della nostra Tuono V4 Aprc
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Il podio
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Luciano Lombardi
Semaforo verde
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Luciano Lombardi
Vista box
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Luciano Lombardi
Vista box
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Luciano Lombardi
In piega
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Luciano Lombardi
EMC 2014, secondo round al Pannoniaring: le immagini - Piogga al risveglio
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Luciano Lombardi
In pit lane
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Luciano Lombardi
Gara bagnata
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Luciano Lombardi
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Luciano Lombardi
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Luciano Lombardi
Vista box
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Luciano Lombardi
Gomme rain
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In gara
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In gara
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Luciano Lombardi
In griglia
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Luciano Lombardi
Pronti al via
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Luciano Lombardi
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In gara
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Luciano Lombardi
Vista paddock
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Luciano Lombardi
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Luciano Lombardi
L'ingresso in circuito
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Luciano Lombardi
La bacheca dei risultati
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Luciano Lombardi
Verso il giro di warm up
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Luciano Lombardi
Stretching pre-gara
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In gara
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In gara
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In gara
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In gara
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Luciano Lombardi
Bellezze da paddock
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Luciano Lombardi
Nonostante sia più che adeguata in potenza frenante, la pompa del freno anteriore che la Tuono V4 Aprc monta di serie pecca un po' in modulabilità. Per ovviare, l'abbiamo sostituita con un esemplare racing di Brembo: la nostra scelta è caduta sulla fissa 19x18, la più usata in ambito agonistico amatoriale e semi-professionistico.
Le due cifre suddette identificano, rispettivamente, il diametro del pistone e quello dell'interasse della leva. La pompa è realizzata in alluminio forgiato CNC e pesa poco più di 300 g. Per migliorare ulteriormente il feeling in staccata, abbiamo sostituito la leva originale con una più corta.
Nella sostituzione della parte al manubrio dell'impianto si è reso necessario anche cambiare i tubi in treccia originali con degli omologhi aftermarket, nella fattispecie, Allegri
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Luciano Lombardi
Come quasi tutti i possessori della Tuono V4 Aprc, abbiamo deciso di sostituire l'ammortizzatore di sterzo Sachs di serie con un esemplare after market firmato Öhlins proveniente da una Rsv4 Factory. Oltre alla maggior raffinatezza delle componenti con cui è realizzato, questo accessorio è dotato di una caratteristica non presente su quello standard, la regolabilità
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Luciano Lombardi
Tutte le riprese onboard al Pannoniaring sono state effettuate con una action cam Oxydia di Starlane, che abbiamo di volta in volta collocato sul codone o sul manubrio. Una seconda camera è stata poi fissata - sempre sul frontale - all'interno del cupolino in vetroresina, all'altezza delle fessure dei condotti dell'airbox
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Luciano Lombardi
L'Aprilia Tuono V4 Aprc con la quale corriamo in questa stagione dell'European Motorcycle Cup è equipaggiata con le seguenti componenti racing:
- Terminale di scarico Leovince SBK II
- Centralina Aprilia Race
- Filtro aria racing
- Monoammortizzatore Öhlins
- Ammortizzatore di sterzo Öhlins
- Pompa freno anteriore radiale Brembo 19x18
- Arretratori pedane
- Set carene vetroresina e plexiglass double bubble Cruciata
- Protezioni telaio e forcellone in carbonio Plastic Bike
- Protezioni carter motore e frizione GB Racing
- Cronometro Starlane Stealth GPS-3
- Action cam AEE SD20
- Action cam Starlane Oxydia
- Termocoperte Capit
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Luciano Lombardi
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Luciano Lombardi
Le basse temperature che abbiamo trovato lungo tutto l'arco dei tre giorni di gare ci hanno spinto ad aumentare leggermente la pressione degli pneumatici. Nella fattispecie, abbiamo utilizzato l'anteriore 120/70 tra i 2,4 e i 2,5 bar, misurati dopo 40' di termocoperte e al termine di tre giri lanciati. La mescola, come sempre, è la VB, l'intermedia.
Coadiuvata dal posteriore più snello nella misura 190/55, la gomma anteriore - grazie al suo profilo a V - si è dimostrata fantastica, capace - da sola - di accentuare l'agilità della moto negli inserimenti in curva e nei cambi di direzione
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Andrea Lepore
La nostra dotazione tecnica nella tre giorni ungherese:
- Tuta professionale Dainese D-Air Racing
- Guanti Dainese Full Metal Pro
- Stivali Dainese Axial Pro In
- Paraschiena Dainese Wave
- Casco X-Lite X-802R Ultra Carbon
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Andrea Lepore
Dopo aver utilizzato con grande soddisfazione per tutta la passata stagione l'X-802R, abbiamo deciso di rimanere - anche per quest'anno - in casa Nolan, affidando la protezione del nostro capo all'ultimo nato nella serie, l'Ultra Carbon, il modello top di gamma caratterizzato dalla calotta ultraleggera in fibra di carbonio. Per la cronaca, si tratta di un casco figlio di un lungo processo di sperimentazione con diversi piloti di primo piano sia della MotoGP che della SBK.
Poiché anche l'occhio vuole la sua parte, partiamo proprio dall'estetica che, nella livrea con il nobile materiale a vista e privo di grafiche, regala un colpo d'occhio straordinariamente bello. Direttamente connessa alla presenza del carbonio è l'altra grande peculiarità di questo casco, la leggerezza: nella calotta di taglia media, il suo peso complessivo si ferma infatti a 1.250 g, uno dei più bassi in assoluto.
La visiera si caratterizza per una grande ampiezza del campo visivo ed predisposta per accogliere il sistema antiappannante Pinlock (contenuto di serie nella confezione) nonché per l’impiego di visiere a strappo. Il suo smontaggio è affidato a un meccanismo di sgancio rapido molto intuitivo e non necessita di utensili.
Posteriormente, è presente uno spoiler aerodinamico a profilo variabile (è estensibile o retrattile su due posizioni) che funge anche da estrattore per l’aria calda, completando un circuito che può contare su tre prese d’aria frontali (una sulla mentoniera, una sulla fronte e due poco sopra le tempie, tutte chiudibili) e due estrattori sui lati.
Gli interni sono stati realizzati con i nuovi tessuti Unitherm2, che migliora le caratteristiche di comfort velocizzando al contempo la dispersione dell’umidità corporea.
I guanciali (staccabili e personalizzabili con diversi spessori, per adattare al meglio la calzata del casco) mantengono lo schema a tripla densità differenziata, che aumenta il comfort pur senza ridurre la sicurezza della pressione sulla guancia del pilota. Il sistema di chiusura è, ovviamente, a doppio anello
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