ANSA / MATTEO BAZZI
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Elezioni comunali: ora il Centrodestra ci crede di più

Sarà uno scontro centrodestra-centrosinistra quello che si terrà ai ballottaggi del 25 giugno nelle città chiamate al voto per le elezioni comunali di domenica 11 giugno. Uno scontro che vede tagliato pesantemente fuori il Movimento 5 Stelle che ha incassato una sonora sconfitta e che riporta in auge il vecchio bipolarismo basato su partiti e coalizioni tradizionali: Pd da una parte e FI, Lega Nord e Fratelli d'Italia dall'altra.

Con un fattore rilevante: il centrodestra è avanti al centrosinistra nella maggioranza dei comuni. Da Genova a Lecce, da Catanzaro a Padova. E poi a Verona e Taranto. Al Pd resta il vantaggio a L'Aquila e Monza.

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Un dato su tutti: l'avanzata del centrodestra è più forte laddove le forze politiche che lo rappresentano, Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia, si sono presentate insieme, dando forza a quei centristi che hanno da sempre sostenuto la necessità di unitarietà nelle liste e nei programmi. Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia al Senato ha infatti dichiarato al Corriere della Sera che "i primi dati che emergono dal voto confermano che siamo più vivi che mai... L'andamento del voto conferma che c'è una forte competizione fra noi e la Lega, com'è naturale che sia, una competizione che va a vantaggio del candidato comune".


Un tema su cui ora il leader della Lega Matteo Salvini sarà costretto a confrontarsi con il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, nonostante gli scontri degli ultimi mesi. In ballo c'è infatti la tenuta ai prossimi ballottaggi e poi, a partire dal 26 giugno, la strategia politica per la definizione della nuova legge elettorale per le prossime elezioni.

Chi traina la coalizione

"Questo era il primo tempo, ora c'è il secondo tempo: chi vince e chi perde si deciderà il 25 giugno e io ci metterò tutta la mia passione e l'impegno. Per ora però sono contento: il centrodestra dove è compatto e ha un progetto serio è avanti" ha dichiarato Matteo Salvini a Tgcom24 per poi specificare: "... quando è unito e a traino leghista, e lo dico con il massimo di rispetto. È importante una coalizione con idee chiare e non avere tentazioni renziane e inciuciste ma se vediamo i voti di lista e in città storicamente di sinistra la Lega traina e un significato ce l'ha".

Quando si tornerà a votare "faremo di tutto per una coalizione più compatta possibile" ha aggiunto il segretario della Lega Nord. Per questo fa un appello a Silvio Berlusconi perchè il "maggioritario aiuta la coalizione". Se il centrodestra funziona, come in Veneto, Lombardia e Liguria, "la normalità avrebbe voluto che il centrodestra si battesse per il maggioritario e invece Berlusconi vuole il proporzionale" dice Salvini. "Ma di questo ne parleremo dal 26 giugno in poi, ora è solo la fine del primo tempo".

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