Dirottamento simulato a Pratica di Mare e altre foto del giorno, 8.10.2013

EPA/NASIRUDDIN MUGHAL

8 ottobre 2013. Una donna sopravvissuta al terremoto dell'ottobre 2005 vive tuttora nel suo rifugio temporaneo a Muzaffarabad, la capitale dell'entità autonoma dell'Azad Kashmir in Pakistan. L'8 ottobre del 2005 morirono oltre 75.000 persone, tra cui circa 17.000 bambini uccisi nel crollo delle scuole. Più di 3 milioni di persone rimasero senza tetto.


EPA/ULISES RUIZ BASURTO

Matt Bellamy dei Muse: dal vivo in Italia a luglio 2015

EPA/ANTONIO LACERDA

8 ottobre 2013. A Rio de Janeiro, Brasile, nella serata di ieri quasi 20.000 persone hanno partecipato a una manifestazione a sostegno di uno sciopero degli insegnanti delle scuole pubbliche superiori, che chiedono aumenti salariali. Sono nuovamente scoppiati degli scontri tra la polizia e i professori, che hanno incrociato le braccia da oltre 50 giorni. 


EPA/ATEF SAFADI

8 ottobre 2013. Il fumo di un incendio causato da colpi di mortaio vicino al villaggio druso di Majdal Shams, sul lato siriano delle alture del Golan, al confine con Israele. Sono in atto nell'area combattimenti tra l'opposizione e l'esercito siriano fedele al presidente siriano Bashar Assad. Un secondo gruppo di ispettori sta raggiungendo la Siria per unirsi alle verifiche in atto sulle armi chimiche presenti nel paese.


 EPA/SALVATORE DI NOLFI

8 ottobre 2013. Lo staff del CERN, festeggia dopo l'annuncio del Premio Nobel per la fisica assegnato all'inglese Peter Higgs e al belga François Englert per la scoperta della cosiddetta "particella di Dio", avvenuta nel 2012 presso il laboratorio di fisica delle particelle europeo del CERN, a Meyrin, vicino a Ginevra, Svizzera.


ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI

8 ottobre 2013. Pablo Daniel Osvaldo nel corso di una sessione di allenamenti della Nazionale italiana di calcio presso il centro di formazione di Coverciano, nei pressi di Firenze.


EPA/SAYED MUSTAFA

8 ottobre 2013. Due donne afghane vestite con burqa aspettano dei clienti che acquistino il loro pane, lungo una strada di Mazar-e-Sharif, Afghanistan.


"Immagini che scorrono sul monitor delle "agenzie": il mondo come lo avvertiamo, mediato, non dall'impossibile ritmo continuo delle televisioni, ma dal ritmo discreto degli scatti dei fotografi; un flusso di momenti che inquadrano una giornata. Una serie di "istanti infiniti" che ci aiutano a vedere. Nessuna ambizione di primato estetico - troppo veloce e caotica la selezione - ma, certamente, il valore estetico delle fotografie scelte è parte della loro funzione: non solo "documento", ma soprattutto espressione delle possibilità della fotografia come media narrativo e rappresentativo."

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