Televisione
April 23 2018
Ammettiamolo: ci vuole del genio per trasformare le vicissitudini di coloro che fuggono da una guerra in una serie tv sci-fi tipo Lost. Il genio che solo uno sceneggiatore americano: The Crossing, dal 27 Aprile su Amazon Prime Video nasce proprio dalla miscela tra queste due suggestioni, apparentemente inconciliabili.
La serie racconta le vicende di un gruppo di rifugiati, in fuga da un paese devastato dalla guerra e alla ricerca di asilo in un piccolo villaggio americano di pescatori. Ma la guerra da cui scappano non è ancora avvenuta: i sopravvissuti dichiarano di essere sì dei rifugiati, ma la loro casa è l'America... A 180 anni dal futuro. Mentre il governo prova a scoprire la verità sulla questa misteriosa migrazione, i nuovi arrivati si trovano ad avere a che fare con gli abitanti del villaggio.
Lost, Wayward Pines, The Leftovers.
The Crossing è stata prodotta, tra gli altri, da Matt Olmstead, firma di vari drammoni polizieschi di discreto successo come Chicago P.D., Chicago Fire, NYPD Blue, Prison Break (Il che lascia un po’ intuire che impronta avrà la serie).
Nel cast Steve Zahn (War for the Planet of the Apes), Natalie Martinez (Death Race), Sandrine Holt (House of Cards), Rick Gomez (Band of Brothers), Jay Karnes (The Shield), Marcuis Harris (Grey’s Anatomy), Simone Kessel, Kelley Missal, Rob Campbell, Grant Harvey, Bailey Skodje, John D’Leo, Luc Roderique e Tommy Bastow.
«(Dopo il pilot, ndr) La mia curiosità è sufficientemente accesa, quindi mi sintonizzerò sull'episodio 2 - pronto per la delusione, ma sperando in qualcosa di meno prevedibile». (Kristen Baldwin, Entertainment Weekly).
«The Crossing ha i suoi momenti sì, ma se guardi troppo da vicino, la storia si scioglie come una torta gelato al sole. La rete ABC promette flashback per riempire le biografie dei “visitatori”, un altro tic in stile ”Lost”». (Mark A. Perigard, Boston Herald).