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Crolla il tetto della stazione, un morto e due feriti

Era chiusa dallo scorso 5 febbraio, giorno del cedimento sui binari di parte di Villa d'Elbouf, la stazione delle Ferrovie di Pietrarsa-San Giorgio a Cremano della linea Napoli-Salerno, dove oggi un operaio è morto per il crollo di una parte del tetto. 


Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

ANSA / CIRO FUSCO
Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014.

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il corpo della vittima coperto da un telo bianco sul luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli) che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il corpo della vittima coperto da un telo bianco sul luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Il crollo alla stazione di Pietrarsa a Napoli

Il luogo del crollo, nella antica stazione di Pietrarsa a Portici (Napoli), che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due, 30 settembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

Da quella data la linea  interrotta al traffico. In seguito, a giugno, la stazione era stata colpita da una tromba d'aria che l'aveva danneggiata. I lavori di ristrutturazione, appaltati da Rfi (rete Ferroviaria Italiana) a una ditta certificata, la "Francesco Comune", erano cominciati l'estate scorsa. Oggi il Crollo mentre gli operai procedevano alla demolizione del solaio.

L'operaio morto si chiamava Raffaele Di Francesco, 56 anni. Era residente a Qualiano (Napoli). I due feriti, invece, sono Giuseppe e Andrea Carosone, zio e nipote, 42 e 46 anni, ricoverati all'ospedale Loreto Mare di Napoli: i due sono in prognosi riservata ma non sarebbero in pericolo di vita.

A quanto si apprende, sono coscienti ma ancora in stato confusionale e sembra non ricordino la dinamica dell'accaduto.

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