Corrado Ocone: «La nostra vita nella democrazia del panico»

Dai pericoli di una dittatura sanitaria alle aberrazioni di uno Stato pedagogo, alle motivazioni nascoste dalla propaganda sul Ddl Zan contro le discrimazioni dell'orientamento sessuale. Un filosofo rifiuta la strategia di un potere centrale che in cambio di presunte sicurezze offerte ai suoi cittadini ne abolisce spazi di libertà. E rilancia: «Il nostro vero antidoto è fare i conti con le forze del male, sapendo che questo fa parte dell'uomo».

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