Da Corbucci a Tarantino: continua la serie degli spaghetti western

Rita Fenini

Django (1966). Protagonista Franco Nero, regia di Sergio Corbucci (Credits: Mondadori Portfolio)


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Una scena di Django del 1966, regia di Sergio Corbucci (Credits: Mondadori Portfolio)


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1967, Enzo G. Castellari gira "Pochi dollari per Django" (Credits: Mondadori Portfolio)


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Una scena di "Pochi dollari per Django" (Credits: Mondadori Portfolio)


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"Se sei vivo spara!", uno dei più eccentrici western italiani degli anni '60 (Credits: Mondadori Portfolio)


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Django il bastardo, del 1969, diretto da Sergio Garrone, è stato probabile ispirazione per i western diretti ed interpretati da Clint Eastwood (Credits: Mondadori Portfolio)


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Django Rides Again. Ancora Franco Nero (Credits: Mondadori Portfolio)


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Sukiyaki Western Django (2007), diretto da Takashi Miike, è un omaggio al western all'italiana (Credits: Mondadori Portfolio)


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Quentin Tarantino


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Quentin Tarantino arriva al personaggio di Django Unchained (dal 17 gennaio nelle sale italiane) dopo una lunga serie di spaghetti western e non solo.

Il suo pistolero è più o meno liberamente ispirato al Django di Franco Nero del 1966, per la regia di Sergio Corbucci. Tra le pellicole che compongono una vera e propria saga vanno ricordate: Pochi dollari per Django (1967), Se sei vivo spara! (1967), Django il bastardo (1969), Django rides again (1976). Franco Nero contro Leonardo Di Caprio; Sergio Corbucci e Quentin Tarantino. Gli americani reggeranno il confronto?

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