La copertina di 'Cinquanta sfumature di grigio' e quelle di tutti gli altri

Mondadori

Particolare della copertina di Cinquanta sfumature di grigio, bestseller di E.L. James


Sempre Mondadori torna in libreria con Cinquanta variazioni di piacere. Nel titolo si gioca col numero delle sfumature e, più sottilmente, con la colorazione della parola "piacere", grigia come quella dell'ultima parola del titolo della James. In copertina, anche in questo caso, un elemento squisitamente erotico come la coppia di ciliegie giace su uno sfondo indistinto e vellutato.


Torna il tema dell'accessorio maschile in Giocando col fuoco:  due gemelli (una coppia, come le ciliegie della Bennet) su sfondo scuro.  E' ancora una volta l'uomo dei sogni ricco e potente il protagonista di  questo romanzo.


... e la saga erotica dell'accessorio maschile (e della coppia di elementi) continua con Contratto indecente. Questa volta in copertina una cravatta, per l'uomo che non ha bisogno di chiedere mai, e che a ben pensarci non ha neanche mai bisogno di farsi vedere in faccia. Basta che uomo sia, ma ben vestito per carità.


Si cambia marcia con i Desideri della Black: questa volta in  copertina è un accessorio femminile a stagliarsi su sfondo scuro.  Una spazzola, simbolo di civetteria e bellezza. Un erotismo fatto tutto di particolari, di oggetti, senza volti, impersonale, costruito tutto sui feticci di un immaginario segnato.


E ancora una volta è un accessorio femminile quello che troviamo sulla  copertina del libro della Morgan, che, per non sbagliare, decide di  riprendere anche tutto il filone dei collier e dei regali da Tiffany.  Per una donna che deve chiedere sempre.


Ma passiamo alle parodie. Fra le primissime quella di Rossella Calabrò  che riprende la cravatta sulla copertina del primo episodio smontandola  con arguzia della sua sacralità.


Geniale la reinterpretazione della saga nel suo secondo capitolo: la  maschera del peccato si fa mascherina da notte, con tanto di cetrioli  contro le zampe di gallina.


Veniamo dunque alle parodie scurrili. Non da poco quella della ferguson, che senza stare a girarci troppo intorno dichiara fin dal titolo il suo credo.


Coniuga raffinatezza e cattivo gusto Ottavio Cappellani. Una copertina di grande effetto (e di classe, va detto), con un titolo che non lascia spazio a interpretazioni.


C'è poi il filone nastri e nastrini. Si parte col romanzo della Carrington che riprende nella titolazione la cifra tonda delle sfumature affiancandola a una copertina semplice ed elegante.


E sempre per Newton a breve in libreria gli Incontri di Bloom. Tornano i nastri, torna lo sfondo setoso e scuro, torna il rosso che a questo giro è carattere tutto Newton.


Sempre per Mondadori arriva in libreria la sfumatura delle sfumature: nastri su sfondo setoso, titolo come citazione esplicita di una delle frasi più famose (e involontariamente comiche) della trilogia, sottotitolo come dichiarazione d'intenti. L'apoteosi della sfumatura.


Solo cinquanta? Suvvia, perché lesinare?


Stiamo finendo le idee, eh?


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