Torna il Commodore 64: cosa possiamo farci

Esattamente 35 anni fa il Commodore 64 sbarcava in Italia. Anche in assenza di dati esatti, da più parti la console è considerata la più venduta della storia, con oltre 30 milioni di copie spedite in tutto il mondo. A distanza di oltre un trentennio, lo storico brand torna in auge con The C64 Mini.

C'è in Italia

In vendita in Italia dal 29 marzo al prezzo di 79 euro, il giocattolino promette di restituire le stesse emozioni (magari con tempi di attesa minori) a cui i teenager andavano incontro consumando i joystick per effettuare il salto in alto più lungo della storia oppure per darsele di santa ragione con l’avversario ninja tra i palazzi di New York.

I pre-ordini del revival con la grande C (nulla a che vedere con lo smartphone dello stesso marchio) sono cominciati all’inizio dell’anno e sembrano essere andati ottimamente, tanto che dopo una fase di esaurimento delle scorte iniziale, la produttrice ha rifornito i magazzini in attesa delle spedizioni nei paesi della prima fascia (noi siamo tra questi).

Cosa c’è nella confezione

Grande esattamente la metà della versione originale, il C64 Mini conserva lo stesso design dell’iconico oggetto, sia nei colori che nelle finiture. Fondamentalmente si tratta di una tastiera che non serve praticamente a nulla (ma si può collegare una vera) e di un controller classico, con il quale oggi non giocheremmo nemmeno a Super Mario vista la difficoltà di angolare precisamente i movimenti. Ma i titoli di un tempo erano più divertimento che accuratezza, per cui va bene così.

Effetto pixel

Nella confezione troviamo la C64 Mini, un joystick, un cavo HDMI per il collegamento al televisore e un cavo USB per l’alimentazione (la presa non c’è, va acquistata a parte o usata quella del cellulare). Visto il supporto, il Commodore si può attaccare a qualunque monitor o televisore e, a differenza di PS4 e Xbox, andrà benissimo anche un 20 pollici di qualche anno fa, tanto sul 4K i pixel di California Games si vedono lo stesso (anzi c’è proprio un’opzione per pixellare il video).

Qualora vi fosse qualche smanettone voglioso di tornare a programmare in Basic può farlo, usando una keyboard esterna e magari con un disco dei Duran Duran in sottofondo. E chi afferma che per fare retro-programming vale la pena comprarsi un Commodore 64 vero deve ricordarsi che quello funziona ancora con le vecchie cassette, questo invece va di USB.

I giochi supportati

Il punto forte del C64 Mini è che può far girare giochi in due modi. Il primo è tramite quelli precaricati in memoria, 64, tanti ma nel caso si può agganciare una chiavetta USB con quelli preferiti, se assenti in origine. Di siti web con le ROM ce ne sono a bizzeffe e visto i pochi KB di ogni videogame, non sarà difficile reperirli. Tra i cult ci sono Epyx, Battle Valley, Boulder Dash, Gremlin Graphics, Hewson, California Games, Speedball 2: Brutal Deluxe, Paradroid e Impossible Mission.

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