Come cambia l’App Store

L'app economy non si ferma più. L’industria delle applicazioni ha superato – per fatturato – quella di Hollywood con una’importante ricaduta anche in termini occupazionali. Solo in Europa, fa notare una ricerca condotta dal Progressive Policy Institute, l’economia basata su giochi, servizi e altri software scaricabili su telefonini e dispositivi mobili ha generato lo scorso anno 1,2 milioni di posti di lavoro.

Eppure, va detto, non tutti coloro che hanno portato i propri titoli a fare breccia nei vari bazàr delle applicazioni possono contare su un business stabile e in crescita continua. La proliferazione di titoli più o meno simili e l’egemonia delle superpotenze digitali (si pensi alle centinaia di applicazioni fotografiche spazzate via da Google Photo), obbligano molti attori della filiera a rimettersi continuamente in discussione.

Verso l'App Store 2.0
È proprio nell'ottica di un'evoluzione del modello di business che va letta la decisione di Apple di procedere a un cambio radicale delle policy per l’App Store, il capostipite di tutti i supermercati delle applicazioni. La modifica più evidente riguarda la nuova politica sugli abbonamenti: dal prossimo autunno, questa tipologia di pagamento potrà essere adottata per qualsiasi tipo di app, non solo servizi streaming, news e incontri. Il vantaggio per lo sviluppatore di applicazioni sarà duplice: da un lato fidelizzare i clienti nel tempo, dall’altro aumentare gli incassi.

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

Puntuale come ogni anno, Apple ha pubblicato la classifica dei migliori titoli dell’AppStore, una sorta di best of di tutte le app, i giochi, i servizi (ma anche musica, film, libri e podcast) transitati sul suo bazàr digitale negli ultimi 12 mesi. La selezione è stata curata da un apposito team editoriale che ha preso in esame tutta una serie di parametri sensibili, quali numero di download, commenti e qualità intrinseca dell’app all’interno dell’ecosistema iOS.

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

LIFESUM (gratis) - Il sommario recita più o meno così: "Controllo dello stile di vita e contatore di calorie". Nulla di nuovo sotto il sole verrebbe da dire, ma il pregio sta qui nella modalità con cui il checkup viene effettuato. Per capire cosa mangiamo - ad esempio, l’applicazione permette di fare una scansione dei codici a barre dei prodotti acquistati al supermercato. C’è anche la versione da polso, per chi dispone di Apple Watch.

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

CAPTAIN TRAIN (gratis) - Ovvero come prenotare un viaggio in treno senza andare in stazione, né in agenzia. Captain Train è la classica applicazione di servizio che permette di eliminare tutti gli intermediari e arrivare dritto al punto (in questo caso al biglietto) con un paio di clic da iPhone. L’app supporta tutte le principali linee europee comprese quelle italiane (Trenitalia, Italo, Thello).

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

QUOKKY (0,99 euro al mese) - Il premio per l’app più innovativa va al team (tutto italiano) che ha partorito Quokky, una sorta di cassetto virtuale nel quale riporre tutti i documenti importanti: fatture, scontrini, certificati, garanzie, documenti personali. Il vantaggio rispetto a un cloud qualunque sta nel livello di sicurezza garantito e nella possibilità di taggare i documenti per tipologia o fornitore.

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

LARA CROFT GO (4,99 euro) - La palma di miglior gioco dell’anno se lo aggiudica questo puzzle-adventure dedicato alla più nota eroina dei videogames. Per atmosfere e grafica siamo di fornte a un piccolo capolavoro (tenuto conto che stiamo parlando di un gioco che gira su iPhone, non su Playstation).

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

ENLIGHT (3,99 euro) - C’era davvero bisogno di un’altra applicazione per il fotoritocco? A giudicare dai risultati ottenuti dagli utenti che utilizzano Enlight si direbbe proprio di sì. I filtri sono un optional, qui si punta alla valorizzazione naturale degli scatti, senza troppi artifici ed effetti posticci.

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

FALLOUT SHELTER (gratis) - Per gli amanti della saga Fallout, un altro capitolo ambientato in un futuro post apocalittico. La missione è ambiziosa ma possibile: controllare e accudire un vault sotterraneo e proteggerlo dai pericoli di una zona contaminata. Piccola nota a margine: nel 2015 il titolo si è aggiudicato il Golden Joystick Awards come miglior gioco portatile.

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

AIRBNB (gratis) - Più di 600 mila abitazioni in 34.000 città diverse, tutte concentrate in un’app: basterebbero già questi dati per fare di Airbnb l’app per iPad dell’anno. Ma oltre la quantità c’è anche la qualità dell'applicazione, censita dalle moltissime recensioni positive pervenuite su AppStore (media 4 stelle). Un must to have per il viaggiatore 2.0 ma anche per l’utente più tradizionale che vuole avere un’alternativa a buon mercato per l'alloggio vacanziero.

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

DARK ECHO (1,99 euro) - Nella categoria Giochi innovativi per iPad, il riconoscimento degli editorialisti di Apple va a questo titolo che piacerà senz'altro agli amanti del brivido. Dark Echo è un game horror che catapulta il giocatore in una dimensione un po' inquietante, una camera al buio, guidato solo dai suoni e dal rumore dei propri passi. L’obiettivo? Naturalmente trovare la porta di uscita per arrivare al livello successivo.

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

SELLF (gratis) - Lo si potrebbe considerare come un CRM pronto all'uso per l’agente di commercio che non vuole chiedere mai. App gratuita disponibile sia per iPhone che per iPad, Sellf offre supporto snello e pronto all’uso per gestire clienti, appuntamenti, vendite e quant’altro rientra nella cosiddetta sales force automation. Unico requisito: richiede iOS 8.0 o successive.

Le migliori applicazioni per iOS del 2015

LA FABBRICA DI ROBOT DI TINYBOP (3,99 euro) - Ecco un gioco che metterà alla prova la fantasia dei bambini più creativi: La fabbrica di Robot di Tinybop è un cantiere virtuale nel quale - appunto - si costruiscono creature androidi più o meno antropomorfo. L’unico limite è quello dell’immaginazione. Per il resto si può fare di tutto: costruire robot giganti, robot minuscoli, gatti-robot, automi dotati di tentacoli idrauci, occhi laser e zampe di ragno.

A incentivare ancora di più il modello a sottoscrizione, lo sconto del 50% applicato da Apple sulle tariffe di revenue share: dopo un anno di abbonamento, in pratica, la società di Cupertino preleverà dalle casse degli sviluppatori solo il 15% di quanto versato dai consumatori, in luogo del tradizionale 30%. Gli sviluppatori saranno anche in grado di aumentare, ridurre o modificare il canone di abbonamento, lasciando agli utenti la facoltà di accettare; in caso di rifuto, la sottoscrizione decadrà automaticamente.

Si potrà pagare per avere le app più in alto nelle ricerche
Fra le novità del nuovo App Store vale la pena sottolineare anche la cosiddetta Search Ads, ovvero la possibilità per gli sviluppatori di mettere in risalto le proprie applicazioni attraverso il pagamento di una sorta di adwards per la ricerca. Le cosiddette ricerche sponsorizzate, ha spiegato il senior vice president del marketing globale di Apple Phil Schiller in un'intervista a The Verge, appariranno su uno sfondo blu così da differenziarsi dai risultati di ricerca organici e saranno correlate alla query digitata dall’utente: sarà Apple a selezionare automaticamente quali annunci visualizzare in cima alla lista mediante un algoritmo calibrato sulla rilevanza e sul prezzo pagato dall’inserzionista.

Apple, che dal 2008 (data di nascita dell'App Store) ad oggi ha guadagnato circa 40 miliardi di dollari dalla vendita di app e servizi all'interno del suo store digitale, ha fatto inoltre sapere che punterà a ridurre i tempi di approvazione per le applicazioni sviluppate all’interno di iOS. Già oggi – ha precisato lo stesso Schiller – il 50% delle richieste di revisione viene smaltito entro le prime 24 ore, il 90% nelle prime 48 ore.

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