Cina: la polizia indaga sui crolli della Borsa

Dopo i crolli di ieri, quando le contrattazioni si erano chiuse con perdite arrivate fino al 3,8%, la nuova seduta - ipervolatile - della Borsa di Shanghai ha registrato un rimbalzo, tornando in territorio positivo con una crescita del 2,25%.

Il contributo decisivo a invertire la rotta del mercato azionario cinese è arrivato dal governo di Pechino che, tra le altre cose, ha impedito ai grandi azionisti e ai top manager delle società quotate di vendere i propri titoli.

Ma aldilà dell'intervento "temporaneo", le autorità cinesi intendono andare a fondo e hanno aperto un'inchiesta per individuare i responsabili delle vendite allo scoperto che hanno provocato i cali dei giorni scorsi.


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