Chi è Emmanuel Macron, l'uomo che vuole cambiare la Francia

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25 aprile 2017. Il candidato presidenziale francese del movimento "En Marche!", Emmanuel Macron, vincitore al primo turno, saluta dal finestrino di un'auto dopo una visita all'ospedale Raymond Poincare di Garches, alla periferia di Parigi, in Francia.
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25 aprile 2017. Il candidato presidenziale francese del movimento "En Marche!", Emmanuel Macron, stringe la mano a Etienne Cardiles, compagno di Xavier Jugelé, il poliziotto ucciso il 20 aprile da un jihadista sugli Champs-Élysées, nel corso della sua cerimonia funebre a Parigi.
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23 aprile 2017. Il candidato presidenziale francese del movimento "En Marche!", Emmanuel Macron, saluta i suoi sostenitori dopo aver ottenuto il miglior risultato tra i candidati in lizza al primo turno, presso il Parc des Expositions di Parigi, in Francia.
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23 aprile 2017. Il candidato presidenziale francese del movimento "En Marche!", Emmanuel Macron, con la moglie Brigitte Trogneux, saluta i sostenitori al suo arrivo il Parc des Expositions di Parigi, in Francia, dopo aver ottenuto il miglior risultato tra i candidati in lizza al primo turno.
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Emmanuel Macron durante un meeting nazionale del suo movimento "En Marche!" al Palais des Sports di Lione, Francia. 4 febbraio 2017.
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Emmanuel Macron in visita al Salon des Entrepreneurs presso il Palazzo dei Congressi di Parigi. 2 febbraio 2017.
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Emmanuel Macron partecipa a un evento della fondazione Abbé Pierre a Parigi. 1 febbraio 2017.
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Emmanuel Macron partecipa a un evento della fondazione Abbé Pierre a Parigi. 1 febbraio 2017.
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Emmanuel Macron partecipa a un evento della sua campagna elettorale a Pointe-à-Pitre, nel dipartimento d'oltre mare della Guadalupa. 17 dicembre 2016.
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Emmanuel Macron partecipa a un evento della sua campagna elettorale. 10 dicembre 2016.
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Emmanuel Macron, fondatore e leader del movimento "En Marche" partecipa a un evento della sua campagna elettorale a Montpellier. 18 ottobre 2016.
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Emmanuel Macron in compagnia della moglie Brigitte Trogneux, la sua ex prof di francese di vent'anni più anziana di lui. 19 agosto 2016.
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In veste di Ministro francese dell'Economia, dell'Industria e del Digitale, Emmanuel Macron partecipa alle celebrazioni ufficiali di tributo a Giovanna d'Arco ad Orléans. 8 maggio 2016.
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L'allora ministro francese dell'Economia, dell'Industria e del Digitale, Emmanuel Macron, posa per un selfie con dei lavoratori di un'azienda produttrice di insulina della multinazionale farmaceutica Novo Nordisk, a Chartres. 21 aprile 2016.
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Emmanuel Macron con l'allora primo ministro Manuel Valls all'apertuta di un Forum di 3 giorni dedicato alla partnership tra Francia e Algeria, ad Algeri. 10 aprile 2016.
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Emmanuel Macron passeggia con la moglie Brigitte Trogneux a Touquet, in Francia. 12 marzo 2016.
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Emmanuel Macron bacia la moglie Brigitte Trogneux a Touquet, in Francia, durante una passeggiata. 12 marzo 2016.
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Emmanuel Macron intervistato a Cernobbio (CO), nel corso del Forum Ambrosetti a Villa d'Este. 5 settembre 2015.
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Emmanuel Macron in una foto 22 luglio 2015.
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Emmanuel Macron subito dopo aver assunto l'incarico di Ministro francese dell'Economia, dell'Industria e del Digitale, in sostituzione del predecessore Arnaud Montebourg. 27 agosto 2014.

Emmanuel Macron, ex ministro dell'Economia del secondo governo Valls (2014-2016) ed ex consigliere di Francois Hollande, è dunque il nuovo presidente della Repubblica francese.

Oltre la destra e la sinistra

Un passato in una delle più importanti banche d'affari francesi, la Rothschild & Cie Banque, dove nel 2008 divenne milionario occupandosi dell'acquisizione da parte del marchio Nestlé di una filiale del colosso farmaceutico Pfizer, Macron ha fondato nell'aprile scorso, quando si disimise da ministro, un movimento - En Marche! - che ha già raccolto oltre 100 mila sottoscrittori e sembra in grado di canalizzare anche l'entusiasmo di migliaia di giovani - provenienti in gran parte dalle più prestigiose università francesi - stufi delle vecchie ideologie golliste e socialiste.

Politicamente ricorda un po' il primo Matteo Renzi, post-ideologico, dinamico e rottamatore, ma senza quella «zavorra» che è stata, per l'ex premier italiano, la sinistra interna del partito. Il suo partito, Macron, in fondo, se lo è fondato da solo. "Andare oltre la destra e la sinistra" ha detto al gremitissimo palazzetto dello sport di Lione, ma non perché "queste categorie abbiano perduto totalmente di senso", ha aggiunto con furbizia, ma perché "queste divisioni in questo momento storico sono almeno in parte superabili. Non bisogna essere l'uno o l'altro, bisogna essere francesi".

C'è un po' di demagogia nuovista nelle sue parole, certo, ma è quello che in fondo vuole sentirsi dire un pezzo del popolo francese, impaurito dall'ipotesi di una presidenza Le Pen, ma anche stufo delle antiche liturgie e chiacchiere dei vecchi partiti. La forza di Macron sta nella novità e nel dinamismo, senza però nessun tipo di concessione al populismo nazionalista di Marine Le Pen, agli umori anti-Ue, anti-Nato e filorussi che soffiano nel Paese, alle ventate antimigratorie che sta cavalcando, con successo, Donna Marina.

Quando parla, Macron dice cose concrete, non è retorico, sembra avere le idee chiare e di maneggiare bene  gli argomenti oggetto del contendere. Non è però quello che si definisce un leader carismatico. Benché provenga dall'area larga del socialismo francese, il suo non essere né di destra né di sinistra e il suo convinto europeismo lo rendono il candidato che, nel ballottaggio contro il «pericolo» Marina, potrebbe raccogliere il maggior numero di voti dalla sinistra socialista, dal centro e dalla destra dei Republicains.

Il programma di Macron è ancora vago, come era quello di tutti gli altri candidati (salvo Marine) del resto, ma alcune cose sono sufficiente chiare: è contro il reddito universale proposto dai socialisti, vuole regole sul lavoro più snelle e meno burocratiche, è contro dazi e muri e rilancia - come Renzi - l'ipotesi del bonus di 500 euro per la cultura diretto ai giovani. Non è un turboliberista, ma non è nemmeno uno statalista di scuola socialdemocratica.

Il suo profilo politico è quello di un tecnico laico e moderatamente progressista, che - di fronte alla crisi che sta vivendo l'Ue - si dice convinto che la risposta è quella di più Europa, più integrazione, un ministero della Difesa unitario per combattere il terrorismo e tornare protagonisti in Medioriente, non già il ritiro nei vecchi recinti. Il suo profilo professionale è quello di un banchiere, che dopo aver lavorato nella Rothschild & Cie Banque , è stato corteggiato per le sue riconosciute competenze da tutti i politici di destra (come Sarkozy) e di sinistra, scegliendo però di lavorare nel 2010 prima nella squadra di Dominique Strauss-Kahne poi a contatto con il presidente Hollande.

Chiacchere sulla vita privata

Il suo tallone d'achille nella campagna elettorale poteva essere la vita privata. Quelle voci, che continuano a rincorrersi e che i media filogovernativi russi hanno continuato a rilanciare: quello di essere "il paladino di una potente lobby omosessuale", di avere alle spalle una"banca d'affari americana", di essere sentimentalmente legato in una relazione extraconiugale al giornalista Mathieu Gallet, presidente dell'emittente Radio France, che lui per altro ha smentito categoricamente.

La sua storia d'amore ufficiale è quella che i cittadini francesi conoscono, con la discreta moglie BrigitteTrogneux, incontrato al liceo di Amiens, dove lei era la sua prof di francese e lui lo studente modello che le scriveva lettere d'amore. Venti anni di differenza. 58 anni, tre figli maggiorenni avuti da un precedente matrimonio, una forma fisica perfetta, Brigitte raramente rilascia interviste. Ma in pubblico si presenta sempre come sorridente e pronta, come dice lei stessa, a «prendere la vita con leggerezza».

«Il mondo del potere è spietato ed essere sposata con un uomo politico non è cosa facile da gestire: bisogna stare dritti e tacere» ha detto Brigitte, in una delle poche interviste concesse, all'indomani del lancio di En Marche!. E ancora, sempre a Paris Match: «All’età di 17 anni, Emmanuel mi disse: "Qualunque cosa tu faccia, io ti sposerò!"”»

(Questo articolo è stato pubblicato la prima volta l'8 febbraio 2017 e rieditato il 23 aprile 2017 e il 7 maggio 2017)

Per saperne di più

  • LEGGI ANCHE: Il Programma economico di Macron

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