Carlo Cracco lascia MasterChef: "Mi prendo una pausa dalla tv"

Facebook
I tre finalisti di MasterChef: Valerio, Cristina e Gloria
Ufficio Stampa Sky
Lo chef bistellato Carlo Cracco
Sky
I quattro giudici e i concorrenti di MasterChef 6
Ufficio Stampa

Ufficio Stampa

Ufficio Stampa

Ufficio Stampa

Ufficio Stampa

Ufficio Stampa

Facebook
Le massime di Carlo Cracco
Silvia Morara
Lo showcooking dello chef Carlo Cracco, che prepara la sua insalata russa caramellata durante la serata di Panorama d'Italia nel nuovo showroom Pommery Italia, a Milano
ANSA/CLAUDIO ONORATI
Lo chef Carlo Cracco a Sanremo 2017

Tra le granitiche certezze della routine catodica c'è Carlo Cracco nella giuria di MasterChef. O meglio, c'era. Perché alla vigilia della finalissima del talent cooking show di Sky Uno, il cuoco bistellato ha annunciato a sorpresa la sua decisione di lasciare almeno per un po' la tivù: Cracco dunque se ne va, dopo essersi affermato e aver incarnato il prototipo della "chef star" televisiva (e non), aver puntellato la sua popolarità anche fuori dal recinto dorato della "gastrofighetteria" e contribuito in maniera massiccia allo sdoganamento definitivo dei tele-fornelli. Ecco perché ha deciso di lasciare. 

Carlo Cracco lascia MasterChef (e la tivù)
Cracco che lascia MasterChef è un po' la fine di un'epoca (televisiva), diciamolo. Giovedì premierà il vincitore della sesta stagione - la corsa a tre per il titolo è tra i giovanissimi Valerio, Gloria e Cristina - poi a presidiare i fornelli del cooking show resteranno Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo. Salvo sorprese o nuovi innesti, perché l'adieu di Cracco potrebbe innescare un effetto domino o indurre la produzione a rivoluzionare completamente la giuria, che con l'arrivo dell'ottimo Cannavacciolo aveva trovato nuovo mordente e un equilibrio perfetto. 

Ma in tivù, come nella vita, nulla è eterno e forse dopo sei stagioni - benché di assoluto successo - l'aggiunta di nuovo ingrediente non stonerà affatto. Ma chi sostituirà il buon Carlo? «Non so, non dipende da me. Magari una donna», ha azzardato lo chef confermando a Repubblica l'intenzione di prendersi una pausa di riflessione della tivù e stoppando i dietrologi: dietro la scelta di lasciare il programma non c'è alcun dissapore ma solo la volontà di concentrarsi sul suo vero lavoro.

Due nuovi ristoranti per lo chef 
«Devo pensare a costruire il futuro. Mio, di tutto il mio staff. E anche della cucina italiana», ha spiegato Carlo Cracco a margine della sua partecipazione allo stellatissimo convegno enogastronomico Identità Golose. Tradotto, significa che si dedicherà alle aperture di due nuovi progetti: «Un impegno che mi assorbirà totalmente nei prossimi mesi e a cui mi dedicherò con tutto me stesso. Non c'è spazio per altro, nemmeno per MasterChef che tanto mi ha dato, una esperienza fantastica». 

Cracco aprirà infatti a Milano un nuovo ristorante in Galleria Vittorio Emanuele II, luogo simbolo della città - «un sogno che si avvera, un locale a 360 gradi nella ristorazione moderna, del futuro, con bistrot, caffetteria, pasticceria e, al primo piano, affacciato sull'Ottagono, il ristorante» - poi ancora Garage Italia, in società con Lapo Elkann e all'architetto Michele De Lucchi, in piazzale Accursio, «un segmento intermedio tra la Galleria e la Segheria sui Navigli, l'altro mio locale». 

YOU MAY ALSO LIKE