Carcere per l'uomo che ha investito una donna ed è scappato

È arrivato in tribunale scortato da tre agenti ostentando un sorriso tirato. Ad attenderlo i genitori, la figlia e un gruppetto di familiari che hanno aspettato che il giudice decidesse il suo destino. Dopo più di quattro ore il magistrato è rientrato dalla camera di consiglio e ha disposto la convalida dell'arresto di Pietro Sclafani, 50 anni, l'uomo che ieri ha investito e ucciso Tania Valguarnera, una giovane donna che stava andando al lavoro nel centro di Palermo. Poi è fuggito via.

Sit-in a Palermo sul tratto di marciapiede dove ieri Tania Valguarnera, la giovane dipendente di Almaviva con la passione per la scultura, Ë stata travolta e uccisa da un'auto mentre stava andando al lavoro, 18 maggio 2015. ANSA / CHIARA GIARRUSSO
Tania Valguarnera. ANSA/FACEBOOK TANIA VALGUARNERA
Il corpo senza vita di Tania Valguarnera, in via Libert‡, investita Pietro Sclafani di 50 anni, gi‡ multato in precedenza dieci volte per eccesso di velocit‡, Palermo, 17 Maggio 2015. ANSA
Pietro Sclafani, il commerciante che ieri ha travolto e ucciso con la sua auto Tania Valguarnera, la giovane dipendente di Almaviva con la passione per la scultura, viene scortato dagli agenti al processo per direttissima, dopo aver trascorso la notte nella camera di sicurezza della questura, Palermo, 18 maggio 2015. ANSA / CHIARA GIARRUSSO
Sit-in a Palermo sul tratto di marciapiede dove ieri Tania Valguarnera, la giovane dipendente di Almaviva con la passione per la scultura, Ë stata travolta e uccisa da un'auto mentre stava andando al lavoro, 18 maggio 2015. ANSA / CHIARA GIARRUSSO


Nel provvedimento che ordina il carcere per il commerciante, arrestato poco dopo, si parla di "particolare gravità del reato" e "rilevante colpa" dell'indagato aggravata dall'uso di sostanze stupefacenti. Il narcotest a cui è stato sottoposto ha accertato la presenza, nel sangue dell'automobilista di oppiacei, cannabis, anfetamine ed ecstasy. Per il magistrato a carico del pirata della strada sussisterebbero sia i gravi indizi di colpevolezza, sia il pericolo di fuga, visto che, dopo l'incidente, è scappato via. Forte anche il rischio di reiterazione del reato: più  volte Sclafani era stato multato per eccesso di velocità e proprio ieri sarebbe dovuto andare dai carabinieri per consegnare la patente che gli era stata sospesa dopo l'ennesima contravvenzione.

Dopo la lettura dell'ordinanza, l'indagato è tornato in cella in attesa del processo che verrà celebrato il 29 maggio: allora il suo legale sceglierà il rito da seguire. Prima che l'udienza iniziasse l'uomo, che gestisce un panificio nella zona di corso Calatafimi, si è detto addolorato per la morte della giovane, dipendente di un call-center con la passione per la scultura. "Penso a lei e ai suoi familiari, sono addolorato", ha sussurrato.

Ma la dinamica dell'incidente, ricostruita dalla Procura - l'indagine è coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi e dal pm Renza Cescon - evidenzia una condotta priva di scrupoli: l'automobilista ha percorso via Libertà a circa 50 km orari, una velocità eccessiva visto che la strada era bagnata dalla pioggia e la visibilità non buona, e ha preso in pieno la vittima che stava attraversando sulle strisce. Il pirata era sotto effetto di droghe e, probabilmente, stava parlando al telefono e non si è neppure accorto della Valguarnera. La donna è stata travolta e sbalzata a terra dopo un volo di sette metri. La drammatica scena è stata ripresa dalle videocamere di un bar. Sclafani ha accostato e dopo avere visto il corpo a terra si è allontanato. È stato arrestato dopo poco, anche grazie alla segnalazioni dei colleghi della vittima che hanno visto tutto. Sul luogo dell'incidente oggi amici e dipendenti del call center hanno organizzato un sit-in per chiedere al Comune di Palermo l'installazione di un semaforo pedonale.(ANSA).

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