Ruben Östlund
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Cannes 2017, Palma d'oro allo svedese Ruben Östlund

La giuria presieduta dal regista spagnolo Pedro Almodóvar ha incoronato i vincitori del 70° Festival di Cannes. Palma d'oro allo svedese Ruben Östlund per il dramma The Square. Nel 2014 si era fatto notare in Costa Azzurra con l'originale Forza maggiore, premio della giuria nella sezione Un certain regard.

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The Square è un'intelligente satira sul mondo dell'arte contemporanea che ripete sempre se stessa e non sa neppure più cosa sia. Un'installazione evento va fuori controllo del direttore creativo di una galleria ossessionato da un'idea: quanto per le persone oggi contano gli altri?

Cannes 2017, foto dei vincitori

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Il regista Ruben Östlund vince la Palma d'oro per il film "The Square".

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Premio per la migliore interpretazione femminile alla tedesca Diane Kruger per "In the Fade" di Fatih Akin.

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Premio per la migliore interpretazione maschile allo statunitense Joaquin Phoenix per "You were never really here".

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Grand Prix a "120 battements par minute" del francese Robin Campillo.

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Premio per la migliore regia a Sofia Coppola - non presentere a ritirare il premio - per "The Beguiled".

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Premio della giuria al russo Andrej Zvjagincev per "Nelyubov" ("Loveless)".

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Premio speciale del 70° festival di Cannes a Nicole Kidman protagonista di due film, "La seducción" e "The Killing of a sacred deer". L'attrice australiana, assente alla premiazione, ha mandato un video messaggio.

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Due vincitori ex aequo per la migliore sceneggiatura: la britannica Lynne Ramsay per "You Were Never Really Here" (di cui è anche regista) e i greci Yorgos Lanthimos (nella foto) e Efthymis Filippou per "The Killing of a Sacred Deer", di cui è regista lo stesso Lanthimos.

Cannes 2017, foto dei vincitori

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Palma d'oro al miglior cortometraggio a "A Gentle Night" del cinese Qiu Yang.

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Menzione speciale della giuria al cortometraggio "Katto" di Teppo Airaksinen.

Cannes 2017, foto dei vincitori

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Caméra d'or, assegnato alla migliore opera prima, a "Jeunne femme" della regista francese Léonor Serraille, sul palco con la sua attrice Laetitia Dosch.

Premio speciale del 70° festival di Cannes a Nicole Kidman protagonista di due film, La seducción e The Killing of a sacred deer. L'attrice, non presente in sala, ha mandato un video-messaggio di ringraziamento.
Grand Prix a 120 battements par minute del francese Robin Campillo, che racconta la nascita di Act Up, organizzazione di attivisti che negli anni Novanta ha richiamato l'attenzione sulle conseguenze dell'Aids.

Premio per la migliore regia a Sofia Coppola - non presentere a ritirare il premio - per The Beguiled (L'inganno), thriller remake del film La notte brava del soldato Jonathan (1971) di Don Siegel.
Premio per la migliore interpretazione maschile allo statunitense Joaquin Phoenix per You were never really here: visibilmente stupito e quasi scioccato, l'attore è salito sul palco in giacca e scarpe da tennis, scherzando: "Non me l'aspettavo, come potete vedere dalle scarpe". 

Premio per la migliore interpretazione femminile alla tedesca Diane Kruger, che ha sorpreso in In the Fade di Fatih Akin. Dalle sue parole un messaggio contro il terrorismo 

Premio della giuria al russo Andrej Zvjagincev perNelyubov (Loveless), che nel 2014 a Cannes era stato premiato per la sceneggiatura di Leviathan.

Due vincitori ex aequo per la Migliore sceneggiatura: la britannica Lynne Ramsay per You Were Never Really Here (di cui è anche regista) e i greci Yorgos Lanthimos e Efthymis Filippou per The Killing of a Sacred Deer, di cui è regista lo stesso Lanthimos, che nel 2015 a Cannes aveva vinto il Premio della giuria per The Lobster.

Palma d'oro al miglior cortometraggio a A Gentle Night del cinese Qiu Yang. Menzione speciale della giuria al cortometraggio Katto di Teppo Airaksinen.

Caméra d'or, assegnato alla migliore opera prima, a Jeunne femmedella regista francese Léonor Serraille, con un'interpretazione potente di Laetitia Dosch. 

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I premi della sezione Un certain Regard
La giuria di Un Certain Regard, presieduta da Uma Thurman, ha fatto conoscere il suo verdetto sabato 27 maggio: un verdetto impegnato e variegato che la stessa Thurman ha definito "felicemente isterico".
Gioia per l'Italia per Jasmine Trinca, premiata per la migliore interpretazione. Ecco tutti i vincitori:

Miglior film: Lerd dell'iraniano Mihammad Rasulof
Migliore regista: l'americano Taylor Sheridan all'esordio con Wind river, dedicato al popolo dei nativi-americani vittima da sempre dell'ingiustizia dei bianchi.
Migliore regia: il messicano Michel Franco per Le figlie d'aprile
Migliore interpretazione: Jasmine Trinca per la sua prestazione in Fortunata di Sergio Castellitto.
Un inedito premio per "La poesia e la creatività" al francese Mathieu Amalric autore del film Barbara

Ecco il video in cui Jasmine Trinca riceve il premio e ringrazia la madre e la figlia:

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