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August 13 2015

Calendario Nba 2015-2016: le 10 partite da non perdere

Teobaldo Semoli

La consegna dell’anello a Steph Curry e ai Warriors, il rematch delle Finals, nel giorno di Natale; l’ultima (forse) partita di Kobe Bryant nella lega. E poi i derby italiani, che in totale saranno 7, con Belinelli e Bargnani tutti da verificare dopo il cambio di casacca.

Tra le 1230 partite del calendario Nba 2015-2016 (qui la programmazione completa) ce ne sono alcune da segnare davvero con il circoletto rosso e che valgono la più classica delle levatacce delle tre del mattino per trascinarsi davanti al televisore – sintonizzati su Sky, che trasmetterà 140 partite, o in streaming con il sito ufficiale Nba –.

27 ottobre: Golden State Warriors-New Orleans Pelicans. E’ la partita di cartello della prima giornata, nonché l’occasione in cui verranno consegnati gli anelli ai campioni Nba. In aggiunta, nonostante lo 0-4 in favore dei Warriors nel primo turno degli scorsi playoff, la sfida tra Curry e Davis potrebbe essere tutt’altro che noiosa; con in più la curiosità di vedere Alvin Gentry, ex assistente allenatore di Golden State, sulla panchina dei Pelicans.
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27 ottobre: Golden State Warriors-New Orleans Pelicans. E’ la partita di cartello della prima giornata, nonché l’occasione in cui verranno consegnati gli anelli ai campioni Nba. In aggiunta, nonostante lo 0-4 in favore dei Warriors nel primo turno degli scorsi playoff, la sfida tra Curry e Davis potrebbe essere tutt’altro che noiosa; con in più la curiosità di vedere Alvin Gentry, ex assistente allenatore di Golden State, sulla panchina dei Pelicans.
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28 ottobre: Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs. La sfida tra le due big dell’ovest non può essere considerata una partita come le altre. Con San Antonio che ai nastri di partenza è già data tra le favorite per il titolo, e i Thunder che a quel punto dovrebbero aver recuperato completamente Kevin Durant, non servono nemmeno il debutto del neo coach di Oklahoma Billy Donovan e quello del neo acquisto degli Spurs LaMarcus Aldridge per giustificare la levataccia..
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28 ottobre: Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs. La sfida tra le due big dell’ovest non può essere considerata una partita come le altre. Con San Antonio che ai nastri di partenza è già data tra le favorite per il titolo, e i Thunder che a quel punto dovrebbero aver recuperato completamente Kevin Durant, non servono nemmeno il debutto del neo coach di Oklahoma Billy Donovan e quello del neo acquisto degli Spurs LaMarcus Aldridge per giustificare la levataccia..
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13 novembre: Sacramento Kings-Brooklyn Nets. Il primo derby azzurro è quello tra Belinelli e Bargnani, che il prossimo anno vivranno due stagioni simili e opposte –da protagonista per il Beli, quella del riscatto (si spera) per Andrea – con le due nuove rispettive squadre. Il ritorno della sfida è fissato per il 5 febbraio, questa volta a Brooklyn.
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13 novembre: Sacramento Kings-Brooklyn Nets. Il primo derby azzurro è quello tra Belinelli e Bargnani, che il prossimo anno vivranno due stagioni simili e opposte –da protagonista per il Beli, quella del riscatto (si spera) per Andrea – con le due nuove rispettive squadre. Il ritorno della sfida è fissato per il 5 febbraio, questa volta a Brooklyn.
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11 novembre: Memphis Grizzlies-Golden State Warriors. Può sembrare una partita come tante, ma i Grizzlies sono stati nei fatti la squadra che ha messo più in difficoltà, nelle semifinali di conference della passata stagione, i Golden State Warriors campioni Nba. Contro la fisicità di Memphis anche le percentuali dell’Mvp Curry sono solite andare in picchiata..
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11 novembre: Memphis Grizzlies-Golden State Warriors. Può sembrare una partita come tante, ma i Grizzlies sono stati nei fatti la squadra che ha messo più in difficoltà, nelle semifinali di conference della passata stagione, i Golden State Warriors campioni Nba. Contro la fisicità di Memphis anche le percentuali dell’Mvp Curry sono solite andare in picchiata..
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25 dicembre: Golden State-Cleveland Cavaliers. Quale giorno più adatto del 25 dicembre per il remake delle Finals 2015? A che punto saranno i “nuovi” Cavs di LeBron al cospetto dei “soliti” Warriors di Curry? Insomma, poco da dire: gli americani sanno come rendere indimenticabile anche il pranzo di Natale con i parenti.
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25 dicembre: Golden State-Cleveland Cavaliers. Quale giorno più adatto del 25 dicembre per il remake delle Finals 2015? A che punto saranno i “nuovi” Cavs di LeBron al cospetto dei “soliti” Warriors di Curry? Insomma, poco da dire: gli americani sanno come rendere indimenticabile anche il pranzo di Natale con i parenti.
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30 gennaio: Cleveland Cavaliers-San Antonio Spurs. Lo scorso anno è stata la miglior sfida della regular season, quella dei 57punti di Kyrie Irving. In generale potrebbe essere una delle partite più intriganti dell’intera stagione.
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30 gennaio: Cleveland Cavaliers-San Antonio Spurs. Lo scorso anno è stata la miglior sfida della regular season, quella dei 57punti di Kyrie Irving. In generale potrebbe essere una delle partite più intriganti dell’intera stagione.
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8 febbraio: Brooklyn Nets-Denver Nuggets; 19 febbraio: Sacramento Kings-Denver Nuggets. Prima la sfida tra Bargnani e Gallinari al Barclays Center di Brooklyn, quindi quella del Gallo con Belinelli a Sacramento, il 19, con rivincita a Denver il 23. Se siete patriottici, a febbraio non prendete impegni.
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8 febbraio: Brooklyn Nets-Denver Nuggets; 19 febbraio: Sacramento Kings-Denver Nuggets. Prima la sfida tra Bargnani e Gallinari al Barclays Center di Brooklyn, quindi quella del Gallo con Belinelli a Sacramento, il 19, con rivincita a Denver il 23. Se siete patriottici, a febbraio non prendete impegni.
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21 febbraio: Oklahoma City Thunder-Cleveland Cavaliers. Kevin Durant contro LeBron James. E’ lo scontro tra i due giocatori più dominanti del pianeta. LeBron difficilmente perde la sfida (è 6-0 su Durant) ma i Thunder al completo sono una squadra da fantascienza. E quale occasione migliore per Oklahoma per misurare le sue chance di titolo?
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21 febbraio: Oklahoma City Thunder-Cleveland Cavaliers. Kevin Durant contro LeBron James. E’ lo scontro tra i due giocatori più dominanti del pianeta. LeBron difficilmente perde la sfida (è 6-0 su Durant) ma i Thunder al completo sono una squadra da fantascienza. E quale occasione migliore per Oklahoma per misurare le sue chance di titolo?
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19 marzo: San Antonio Spurs-Golden State Warriors. Sarebbe potuta essere la finale di Conference della stagione passata. Non lo è stato per colpa di San Antonio e di un sesto posto scellerato nella griglia dei playoff ma per contenuti tecnici, e non solo, la sfida tra Spurs e Warriors varrebbe da solo il prezzo di un biglietto per gli States. Figuriamoci di un posto sul divano, davanti alla tv…
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19 marzo: San Antonio Spurs-Golden State Warriors. Sarebbe potuta essere la finale di Conference della stagione passata. Non lo è stato per colpa di San Antonio e di un sesto posto scellerato nella griglia dei playoff ma per contenuti tecnici, e non solo, la sfida tra Spurs e Warriors varrebbe da solo il prezzo di un biglietto per gli States. Figuriamoci di un posto sul divano, davanti alla tv…
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13 aprile: Los Angeles Lakers-Utah Jazz. A vederla così non sembra un granché ma Lakers-Jazz di metà aprile potrebbe essere l’ultima volta di Kobe Bryant in Nba; perlopiù allo Staples e contro Utah, una delle “vittime” preferite della sua straordinaria carriera. Sicuri di poterla perdere?
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13 aprile: Los Angeles Lakers-Utah Jazz. A vederla così non sembra un granché ma Lakers-Jazz di metà aprile potrebbe essere l’ultima volta di Kobe Bryant in Nba; perlopiù allo Staples e contro Utah, una delle “vittime” preferite della sua straordinaria carriera. Sicuri di poterla perdere?
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