Boom delle spiagge "smoke free"

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Aumentano le spiagge con divieto di fumo anche in Italia
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A Savona il primo lido "smkoe free", seguendo l'esempio di Bibione e delle spiagge all'estero: in Francia sono molte quelle nelle quali non sono ammesse sigarette
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Come accade negli Stati Uniti, nelle spiagge "smoke free" non si può fumare tra ombrelloni o sdraio, affollati di bambini. E' possibile accendere sigarette solo in apposite aree lontane dal pubblico
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Sempre in America esistono associazioni che stilano gli elenchi delle aree "smoke free". Ma ci sono anche esempi nel mondo di altre spiagge o di intere città dove vige il divieto di fumo nei luoghi pubblici
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Ad Anapa, in Russia, è vietato fumare in spiaggia per la presenza di bambini. In India ci sono invece due città dove il fumo è interdetto anche in strada
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Anche a New York è in vigore una legge che vieta il fumo nei parchi pubblici. Nel cartello visibile nella foto, all'ingresso di Bryant Park, l'invito è a respirare il profumo dei fiori e a non fumare
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Esistono infine luoghi nei quali il fumo "tradizionale" non è ammesso, ma le e.cigarettes sì

L'ultima in ordine di tempo, ma prima in assoluto in Liguria e tra i pochi esempi in Italia, è quella di Savona: la prima spiaggia "smoke free" della regione, che ha aderito al progetto RespiriAMO il mare e che prevede proprio che in spiaggia viga il divieto di fumo. Ma si tratta appunto dell'ultimo lido in Italia ad aver adottato la politica delle "smoke free beaches", in vigore da anni negli Stati Uniti e in costante crescita anche in Europa. In Francia, ad esempio, sono molte le spiagge senza fumo, specie in Costa Azzurra.

Gli esempi in Italia e non solo
In Italia la politica di rispetto per i non fumatori ha già portato a creare lidi nei quali le sigarette non sono ammesse tra sdraio e ombrelloni, ma è possibile fumare in zone appositamente segnalate e predisposte ai lati estremi della spiaggia. E' il caso, ad esempio, di Bibione, in Veneto.

D'altro canto l'intento dei promotori delle spiagge "smoke free" è prima di tutto salvaguardare i bambini, che popolano proprio la battigia. Come detto sono molti gli esempi anche all'estero, come quelli di Cannes e Nizza in Francia, o di Biarritz sulla Costa Atlantica.

Negli Stati Uniti sono attive molte realtà che si battono per evitare non solo che si fumi in spiaggia, ma che nella sabbia e in acqua finiscano i mozziconi altamente inquinanti. Alcune associazioni hanno anche stilato l'elenco delle spiagge e dei pontili "smoke free", molte delle quali in California, come a Los Angeles, Santa Monica, Solana Beach, o ancora a Laguna Beach e non solo.

Le città "smoke free" nel mondo
Diversi sono i luoghi smoke free in riva al mare anche in Gran Bretagna: il primo caso è stato Little Heaven a Pembrokeshire, nel Galles, dove lo scorso anno sono comparsi i primi cartelli di divieto di fumo sulla sabbia. Esiste poi l'esempio del Laos, con Vientiane, località alla quale si sono ispirati i gestori dei bagni S. Antonio di Savona, mentre non mancano altri luoghi nel mondo dove il fumo di sigaretta non è ammesso in alcuno spazio comune delle città: a Shimla, nel nord dell'India, o a Sikkim, il fumo non è permesso neppure in strada.

D'altro canto anche nei parchi di New York il fumo di sigaretta è bandito, per salvaguardare i non fumatori, soprattutto i bambini, e tenere più pulita la città.

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