©Tony Frank /Sygma /Corbis
Musica

Bob Dylan “Like a Rolling Stone" - Foto

©BARRY FEINSTEIN PHOTOGRAPHY. All rights reserved
Bob Dylan, Kids on street, Liverpool, 1966 (no.2)
©BARRY FEINSTEIN PHOTOGRAPHY. All rights reserved
Bob Dylan, LSD, Sheffield, England, 1966
©BARRY FEINSTEIN PHOTOGRAPHY. All rights reserved
Bob Dylan, Aust Ferry, Bristol, 1966
©BARRY FEINSTEIN PHOTOGRAPHY. All rights reserved
Bob Dylan, New York City, 1963 Cover dell' album "The Times They Are a-Changin"
©Tony Frank
Bob Dylan, Guitare acoustique, Paris 1964
©Tony Frank
Bob Dylan, Fumée black and white, Paris 1964
©Joe Alper
Bob Dylan con la fidanzata Suze Rotolo, gennaio 1962
©Joe Alper
Bob Dylan a casa degli Alper, settembre 1961
©Joe Alper
Bob Dylan con la fidanzata Suze Rotolo, gennaio 1962
©Joe Alper
Bob Dylan ispeziona la collezione di dischi degli Alper, gennaio 1962
©Joe Alper
Bob Dylan, colazione a casa degli Alper, gennaio 1962
©Tony Frank /Sygma /Corbis
Bob Dylan, Get Born, Londres, 1965
©Tony Frank
Bob Dylan, Tourne-disque, Paris 1966
©Tony Frank
Bob Dylan, T-shirt rayé, Londres 1965

Dal 14 maggio al 13 giugno 2015, la galleria ONO arte contemporanea di Bologna presenta "Bob Dylan: Like a Rolling Stone", una retrospettiva fotografica che ripercorre i primi anni della carriera del poliedrico artista oggi ultrasettantenne, considerato una delle figure che più hanno influenzato la cultura popolare americana del XX secolo.

Gli anni Sessanta rappresentano probabilmente il periodo più controverso, creativo e vitale di Bob Dylan: cinquant’anni fa veniva infatti pubblicata, nel disco Highway 61 Revisited il brano “Like a Rolling Stone” che, con i suoi cinquanta versi della stesura iniziale, cambiò le regole della composizione della musica popolare.

Ispirato dalla musica folk e politicamente impegnata, le prime canzoni di protesta sociale che Dylan compose furono talmente incisive da proiettarlo, dallo sconosciuto ragazzo di campagna quale era, a “paladino” dei diritti sociali. Le foto in mostra ripercorrono i primi anni della carriera di Dylan, dai concerti al Caffè Lena (una storica Coffe House di New York) in cui presentava sul palco le prime canzoni di protesta fino alla svolta elettrica che, pur alienandogli numerosi fan della prima ora, lo farà assurgere a figura chiave della scena musicale e culturale di quel periodo. Tra gli scatti presentati per la prima volta in Italia quelli di Barry Feinstein relativi al secondo tour inglese, considerato da molti non solo il miglior live di Bob Dylan ma con ogni probabilità uno dei migliori della storia della musica popolare contemporanea.

La mostrasi compone di una trentina di scatti di Barry Feinstein, Joe Alper e Tony Frank ed è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Consolato Americano di Firenze

14 maggio – 13 giugno 2015
ONO arte contemporanea
VIA SANTA MARGHERITA 10 | 40123 BOLOGNA

YOU MAY ALSO LIKE