Ormai guardo tutti i fashion blog a cui sono iscritta con spirito critico, cercando di scovare qualche scivolone da mostrarvi in questa nuova rubrica sui peggio errori nei look delle fashion bloggers. (Il primo articolo lo trovate QUI ). Devo dire che mi rendono pure il compito facile. Il freddo è arrivato e la maggior parte di loro ha deciso di velare le gambe con i collant. E che collant!!

Keikolynn.com sceglie una versione nera con ricamo per ¾ a pois e per ¼ giarrettiera posticcia, che ha abbinato con un paio di microshorts ricamati, un maglione extralarge a righe bianco e nero (non vedevo questa rivisitazione dell’uniforme dei carcerati dagli anni ‘80) e non contenta aggiunge anche una t-shirt blu con una fantasia indecifrabile e grandissimo colletto bianco.

Fashionchalet.net osa con le parigine traforate, che sarebbero state anche carine, se le avesse lasciate nell’armadio. Il punto è che stonano immensamente con il lungo cappotto blu elettrico, con la gonna felpata e con il maxi-maglione bicolore bianco e lilla. Insomma… per me è NO.

Fashionaporter.org invece punta in alto con un look completamente bianco e nero scegliendo un paio di calze opache color latte e delle ballerine con un fiocco troppo grande anche per Minnie. Al posto della gonna poi credo che abbia rubato un drappo funebre da qualche portone.

Fashionchalet.net (sì, ancora lei: questa settimana si è scatenata) mi ha lasciata un po’ sbigottita decidendo di non indossare nulla sopra i collant. ZERO. Ha sola una maglietta (o forse addirittura è una sciarpa?) Arancio fluo nemmeno troppo lunga che le copre appena lì. Inspiegabile cosa le sia passato per la testa quando ha scelto queste calze velate nere nude-look. La domanda sorge spontanea…ma gli slip li avrà messi o ha dimenticato anche quelli?

La mia proposta (da Deeplydiva.com) è molto meno azzardata: collant neri non troppo velati e calzettoni-scalda muscoli grigi arrotolati alla caviglia. Gonnelina in jeans per mostrare le gambe così inguainate e maglia semplice perché troppo impupazzate non va mai bene. Alla fine, la seplicità vince sempre.