Benedetta Parodi: "Vi racconto Bake Off Italia, la gara più golosa della tivù"

Golosi d’Italia, ci siamo. Parte questa sera alle 21 e 10 Bake Off Italia, il primo talent cooking interamente dedicato al bakery, cioè alla pasticceria e ai prodotti da forno. Al timone del nuovo programma di Real Time, al canale 31 del digitale terrestre, c’è Benedetta Parodi: dopo anni passati a spadellare davanti alle telecamere, questa volta la regina dei telefornelli si troverà a raccontare nei panni di conduttrice la ghiotta sfida tra nove aspiranti pasticceri. A giudicarli ci penseranno invece Clelia D’Onofrio, per anni direttore editoriale del Cucchiaio d’Argento, e il re del cioccolato Ernst Knam. Panorama.it seguirà la prima puntata con uno speciale live twitting.

Benedetta, con Bake Off esordisci in un ruolo diverso dai precedenti: sarai infatti una conduttrice ‘pure’ e per una volta non ti vedremo cucinare.

Proprio così. E’ divertente essere dall’altra parte, anche perché sono una grande appassionata di talent show e delle dinamiche che s’innescano: è stato facile calarmi nei panni di conduttrice, forse addirittura naturale. Tra l’altro è rilassante non cucinare.

Dopo tanti anni in cucina, non ti manca il giornalismo?

Ti dirò che la mia vera passione non è per niente il giornalismo (ride) ma è sicuramente la cucina. Tanto è vero che l’ho abbandonato per cucinare. Però essere stata per tanti anni giornalista – e aver condotto il telegiornale – mi ha dato un approccio più veloce e chiaro: il giornalismo mi ha formato e mi ha aiutato ad arrivare in maniera più chiara alla gente, trattando un po’ una ricetta come se fosse una notizia.

Com’è stato l’approdo a Real Time?

Molto naturale: secondo me è il posto veramente giusto dove posso esprimermi al meglio. Il pubblico che lo guarda è probabilmente quello che mi verrebbe a cercare anche su un altro canale: per altro io ho sempre guardato con interesse Real Time ed è bello essere protagonista di una realtà che già avevo scelto come spettatrice.

A I menù di Benedetta, su La7, qualche volta i tuoi figli hanno cucinato con te: gli hai trasmesso la passione per la cucina?

Ovviamente sono troppo piccoli per fare da soli, però spesso mi aiutano e in cucina si divertono.

E di Bake Off che dicono?

Sono venuti a trovarmi sul set e ora molto molto curiosi di vederlo in tivù: infatti per stasera abbiamo organizzato una sorta di “gruppo di ascolto”. E poi in questi giorni mi stanno stressando soprattutto perché vogliono sapere chi ha vinto (dice ridendo).

Si tratta del primo vero talent italiano interamente dedicato alla pasticceria: ma tu con i dolci come te la cavi?

Bene direi. Il mio preferito è in assoluto la torta di mele: non ho alcun dubbio! Quelli che mi danno più soddisfazione cucinare sono il cheesecake e i dolci che hanno un topping – cioè coperture e decorazioni - perché sono più artistici e creativi. Non amo invece il cake designer con la pasta di zucchero: preferisco un dolce buono che uno bello.

Chiudiamo con la mania della cucina in tivù: non pensi che il rischio saturazione sia dietro l’angolo?

Dico sempre che la cucina in tivù è come le previsioni del tempo: in qualche modo interessa tutti e ci si ferma un attimo a guardare, chi per golosità chi per capire un passaggio e poi rifare la ricetta. Alcuni programmi appassionano altri annoiano: però suscitano sempre interesse e credo ci sia spazio per tutti.

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