L'anniversario di piazza Tienanmen e altre foto del giorno, 4.6.13

Lam Yik Fei/Getty Images

4 giugno 2013. Un momento della fiaccolata di commemorazione del 24° anniversario del massacro di piazza Tienanmen che si è tenuta a Hong Kong: più di centomila persone si sono riunite al Parco Vittoria per partecipare, sotto la pioggia, a una veglia in memoria della strage.


EPA/HOW HWEE YOUNG

4 giugno 2013. Una bambina sventola una bandiera cinese camminando in piazza Tiananmen a Pechino, Cina, dove nulla dà segno del 24esimo anniversario del massacro degli studenti democratici da parte del regime cinese, avvenuto qui il 4 giugno 1989.

Mentre più di centomila persone si sono riunite a Hong Kong al Parco Vittoria per commemorare i morti di Tiananmen del 1989, a Pechino la polizia ha cercato con tutti i mezzi di impedire che venisse ricordato il massacro del 4 giugno di quell'anno, nel quale centinaia di persone furono uccise dai militari intervenuti per sgomberare i manifestanti. Testimoni riferiscono che sono state chiuse alcune uscite delle stazioni della metropolitana ''calde'', vicine ai luoghi del massacro, come l'incrocio di Muxidi, dove decine di persone persero la vita mentre tentavano di impedire ai carri armati dell'esercito di raggiungere la piazza, occupata dagli studenti da oltre due mesi. L'accesso alla piazza, presidiata da un massiccio dispiegamento di agenti in divisa e in borghese, è stato impedito ad alcuni giornalisti occidentali e di Hong Kong.


Steffen Kugler/Bundesregierung-Pool/Getty Images

4 giugno 2013. La Cancelliera tedesca Angela Merkel sorvola in elicottero le aree allagate fra Dresda e Pirna, in Germania, devastate dalle acque del Danubio. Merkel ha definito gli effetti del maltempo "esorbitanti" e promesso sostegno ai Laender in emergenza con lo stanziamento immediato di 100 milioni di euro, 50 dei quali andranno alla Baviera, che ne ha messi a disposizione altrettanti. Merkel è rimasta sorpresa dalla gravità della situazione, più drammatica di quella causata dalle alluvioni del 2002. Ieri il Danubio, nella città di Passau, nota per i tre fiumi che qui confluiscono in unico corso, ha segnato un record mai raggiunto negli ultimi 500 anni, toccando il livello di 12,50 metri. 


EPA/MICHAEL KAPPELER

4 giugno 2013. Königstein, in Baviera, Germania, completamente allagata. È ancora molto critica la situazione in Germania, dove soprattutto regioni come Baviera e Sassonia l'emergenza inondazioni, causate delle forti piogge dei giorni scorsi, hanno pericolosamente innalzato il livello delle acque dei fiumi e costretto migliaia di persone a lasciare le proprie case. 


EPA/ABED AL HASHLAMOUN

4 giugno 2013. In una disperata corsa contro il tempo un palestinese di Hebron (Cisgiordania) ha oggi invocato aiuti internazionali immediati per soccorrere le sue due gemelle - Iman e Amani - siamesi nate nei giorni scorsi nell'ospedale israeliano Hadassah di Gerusalemme. Le gemelle sono congiunte all'addome e hanno un cuore in comune. ''In queste condizioni - ha detto l'uomo, Amjad Berwish, al quotidiano Maariv - il centro medico Hadassah si rifiuta di provvedere alla separazione, nel timore che muoiano entrambe''. Nel frattempo Berwish è riuscito ad assicurarsi aiuti finanziari sufficienti per affrontare una operazione così complessa, ed è adesso disposto ad ''andare ovunque al mondo'' pur di tenere in vita almeno una delle bambine. ''Il tempo stringe'' ha avvertito. In assenza di un intervento chirurgico, teme, le sorelline non potrebbero sopravvivere a lungo. (ANSA)


Jeff J Mitchell/Getty Images

4 giugno 2013. Un osprey (falco pescatore) in volo presso il Loch of the Lowes, nei pressi di Dunkeld, in Scozia. Si tratta di un esemplare femmina che per 23 anni successivi è migrata in questa riserva naturale dall'Africa occidentale per riprodursi. 


Uriel Sinai/Getty Images

4 giugno 2013. Una giovane donna dorme appoggiata a dei materassi in Piazza Taksim a Istanbul, Turchia, nei pressi del Gezi Park da cui sono partire le proteste contro l'autoritarismo del governo di Recep Tayyip Erdogan, e che da una settimana a questa parte si sono diffuse in tutto il Paese.

È salito oggi a tre il numero delle vittime degli scontri in Turchia, ad una settimana dall'inizio dei disordini per difendere Gezi Park, minacciato dalla costruzione di un centro commerciale. Si tratta di Abdullah Comert, un ragazzo di 22 anni morto in ospedale dopo essere stato colpito alla testa da un colpo di arma da fuoco durante gli scontri ad Antakya, nel sud della Turchia, al confine con la Siria. Secondo testimoni lo sparo sarebbe partito da un blindato della polizia. In precedenza aveva perso la vita un manifestante investito da un taxi a Istanbul e un altro centrato da un proiettile ad Ankara. 

Il governo intanto, dopo aver esibito i muscoli, prova ora a placare i manifestanti. "Il governo ha imparato la lezione", ha assicurato il vicepremier Bulent Arinc, "non abbiamo il diritto e non possiamo permetterci di ignorare la gente. Le democrazie non possono esistere senza l'opposizione". Arinc si è scusato a nome dell'esecutivo "con quanti hanno subito violenze a causa della loro sensibilità per l'ambiente". Arinc ha ammesso che le proteste contro il governo sono "legittime e giuste" ma ha lanciato un appello a far cessare le manifestazioni.


Le foto della selezione di oggi ci portano ad Hong Kong, dove oltre 100.000 persone hanno ricordato il massacro degli studenti di piazza Tienanmen, di cui oggi ricorre il 24° anniversario; a Pechino, dove invece il regime cinese ha fatto tutto il possibile per evitare commemorazioni analoghe; a Hebron, in Cisgiordania, dove sono nate due gemelle siamesi con un solo cuore, che rischiano di non farcela; in sorvolo delle aree allagate fra Dresda e Pirna, in Sassonia, dall'elicottero usato da Angela Merkel per il suo sopralluogo;  in Piazza Taksim a Istanbul, Turchia, nei pressi del Gezi Park, dove le proteste antigovernative non si fermano; e infine presso la riserva naturale Loch of the Lowes, vicino a Dunkeld, in Scozia.

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