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Da sempre “re” delle passerelle e icona dello stile italiano all’estero, Giorgio Armani ha deciso di donare 300 mila euro per finanziare una mostra che sarà visitabile dall’11 novembre prossimo alla Pinacoteca di Brera a Milano. Si tratta di un retrospettiva dedicata a Donato Bramante. Per ora Armani non ha fatto pubblicità e si sarebbe limitato a parlare di “gesto personale”.
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Dalla Pinacoteca di Brera spiegano che per finanziare la mostra è stato presentato un regolare bando, al quale ha risposto appunto Armani, che dunque sponsorizzerà l’evento culturale.
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Prima di Armani era stato Diego Della Valle, numero 1 della Valleverde e Tod's, a finanziare il restauro del Colosseo con 25 milioni di euro e non senza polemiche: in molti avevano protestato ritenendo l’operazione una maxi pubblicità “sotto costo” per Della Valle.
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Al momento i lavori di restauro del Colosseo sono in corso.
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Per i Ferragamo l’operazione di “mecenatismo” ha riguardato la donazione di 600 mila euro per gli Uffizi a Firenze
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Il denaro donato dai Ferragamo è servito per la valorizzazione del sito museale e per lavori di impiantistica in otto sale.
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Altro stilista impegnato nel mecenatismo a favore dell’arte è Fendi, che ha stanziato 2,18 milioni di euro per il restauro della Fontana di Trevi a Roma.
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Ecco la Fontana di Trevi, al momento sottoposta ad un delicato restauro, sotto gli occhi dei turisti a Roma.
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Anche Renzo Rosso, patron di Diesel, si è dato al “mecenatismo”, finanziando i lavori di restauro del Ponte di Rialto a Venezia.
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Il ponte di Rialto a Venezia, per il cui restauro Rosso ha messo a disposizione 5 milioni di euro.
▲ "Re" Giorgio ha deciso di donare 300 mila euro alla Pinacoteca di Brera di Milano , per realizzare una mostra dedicata a Bramante. Una pratica sempre più diffusa quella "mecenatismo" in tempi di crisi e con le casse pubbliche sempre più “vuote”, specie per il settore culturale. I moderni “protettori” di artisti e letterati arrivano infatti dal mondo della moda, da Fendi a Ferragamo , passando per Renzo Rosso della Diesel e Diego Della Valle .