I migliori 5 libri di Álvaro Mutis (secondo noi)

Oggi è stata una giornata di lutto per la letteratura mondiale: se n'è andato il grande Álvaro Mutis, colombiano, classe 1923, eccellente poeta prestato con successo alla narrativa. Mutis era un romanziere venerato dai lettori di tutto il globo ma anche dai colleghi, soprattutto dal connazionale Gabriel García Márquez, con cui peraltro condivideva un'amicizia profonda.

Mutis è stato anche l'ideatore di personaggi straordinari quale Maqroll il Gabbiere, avventuriero idealista sempre in viaggio fra storie da raccontare.

Chi ancora non avesse affrontato la bibliografia di Mutis, farebbe bene a rimediare. Ecco perciò i nostri cinque consigli di lettura.

1. La Neve dell’Ammiraglio(Einaudi)
Maqroll il Gabbiere, "marinaio delle vele di gabbia", fa la sua comparsa nella narrativa di Mutis con questo romanzo, viaggio in un'Amazzonia metafisica risalendo il fiume verso una meta irraggiungibile e forse inesistente come in un Cuore di tenebra terribilmente sudamericano. E' questo il libro da cui cominciare la doverosa spedizione nell'arte di Álvaro Mutis.

2. Ilona arriva con la pioggia (Einaudi)
La grandezza di Mutis stava anche nel saper ritrarre personaggi femminili velati di mistero e incanto per poi porli al centro della scena. In questo romanzo, Maqroll si arena a Panama, senza una nave su cui sfuggire alla terraferma. Ma qui incontra due donne indimenticabili come Ilona e Larissa. Scritto nel 1988, il libro ha avuto una seconda vita di notorietà internazionale nel 1996 grazie alla trasposizione cinematografica di Sergio Cabrera.

3. L’ultimo scalo del Tramp Steamer  (Adelphi)
Sono meno di cento pagine ma Mutis riesce a stivarci tutto il suo talento insieme alla storia di una nave cadente, un cargo fantasma in eterna deriva fra il porto di Helsinki e il delta dell’Orinoco. A bordo del libro c'è anche l’amore fra il capitano e la bella armatrice libanese Warda, né manca la comparsata dell'alter ego Maqroll. L'ultimo scalo del Tramp Steamer è una piccola gemma, capolavoro in forma di romanzo breve.

4. La casa di Araucaíma (Adelphi)
Una scommessa letteraria fra il regista Luis Buñuel e il suo amico Mutis: sarà mai possibile rappresentare in America Latina un genere europeo come il gotico? Mutis accetta la provocazione e lascia da parte la poesia - cui fino ad allora si era dedicato quasi in esclusiva - per avventurarsi nel suo esordio come narratore di racconti. E vince la sfida: al posto dei diroccati castelli inglesi funzionano benissimo anche le case di campagna perdute fra piantagioni di caffè… Libro non facile da trovare, però è una chicca: se esiste una giustizia verrà ristampato dall'editore.

5. Summa di Maqroll il Gabbiere (Einaudi)
Infine, una raccolta di poesie che fanno bene al cuore. Infatti Mutis nasce poeta, e solo in un secondo momento si dedica alla prosa. Questa antologia di versi, scritti nell'intera vita fra il 1948 e il 1988, è davvero folgorante in ogni suo rigo. Ne restò abbagliato anche Fabrizio De Andrè: divenuto fan sfegatato di Mutis, il cantautore lo implorò di regalargli alcune frasi per trarne il testo di una canzone, quella Smisurata preghiera che concluseil suo ultimo album Anime salve. Parole perfette per l'epitaffio di uno scrittore che ha sempre viaggiato, pure lui, "in direzione ostinata e contraria".

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