Alla scoperta di Reggio Emilia e della sua spiritualità

Una passeggiata affascinante tra le vie e le piazze più belle. Reggio Emilia seduce chi l’attraversa. È successo anche con il pubblico di Panorama d’Italia che ha potuto visitare edifici storici normalmente chiusi ai più.

Il walking tour della città è partito da piazza Martiri del 7 luglio, passando per quella via Emilia fondata dai Romani e raccontata dalla guida nei minimi particolari: ”Reggio nasce come città militare, come castrum, poi finisce sotto la dominazione longobarda, ma sarà nel medioevo che si espanderà prendendo la caratteristica forma ad esagono”.

Ada Masella
Reggio Emilia, 23 maggio 2018 - In coda per il walking tour della città organizzato da Panorama d'Italia
Ada Masella
Reggio Emilia, 23 maggio 2018 - La chiesa di San Giovannino a Reggio Emilia aperta per Panorama d'Italia
Ada Masella
Reggio Emilia, 23 maggio 2018 - Il giro organizzato per Reggio da Panorama d'Italia
Ada Masella
Reggio Emilia, 23 maggio 2018 - La chiesa di San Prospero visitata per Panorama d'Italia
Ada Masella
Reggio Emilia, 23 maggio 2018 - All'interno della Chiesa di San Girolamo

Chiesa di San Girolamo

Reggio Emilia racchiude molti tesori. Uno di questi è la Chiesa di San Girolamo con la sua struttura originale: “L'edificio sorge sulle ceneri della Chiesa di San Vitale, diventa monastero delle suore benedettine che nel 1493 la cederanno alla Confraternita di San Girolamo, un’associazione cristiana formata da popolani, patrizi, artigiani, sacerdoti. La confraternita è attiva ancora oggi”.

Ai passaggi di mano dell’edificio religioso sono seguite ristrutturazioni e modifiche. Sicchè dall’atrio partono subito tre scale (quella centrale è quella Santa usata durane il rito del venerdì santo) che portano al piano superiore dove si trova l’oratorio, mentre al piano inferiore c’è la Chiesa a pianta circolare sotto la quale c’è quella sotterranea con una ricostruzione del Santo Sepolcro.

Chiesa di San Giovannino

La guida invita il pubblico, una volta uscito sul sagrato, a seguire la strada fino ad un’altra Chiesa aperta per l’occasione: la Chiesa di San Giovannino. L’attuale struttura risale al XVI secolo, ma originariamente era una Chiesa parrocchiale confiscata dal governo napoleonico e poi venduta a un mercante. Anche in questo caso la Chiesa è gestita da una Confraternita fondata nel lontano Duecento: la Venerabile Confraternita dell’Immacolata Concezione e San Francesco d’Assisi. Incantati dalla bellezza e dalla storia della città il pubblico percorre le strade con il naso all’insù: “Qui c’è ancora tanto da vedere, torneremo un’altra volta. Reggio Emilia merita una visita approfondita”.

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