Agnelli e il bilancio record della Juve: "Siamo solidi, cresceremo ancora"

La Juventus è solida e punta a crescere ancora, dopo aver stabilito il fatturato record della storia del calcio italiano e con il primato di due bilanci chiusi in attivo consecutivamente. A garantirlo è Andrea Agnelli nella tradizionale lettera agli azionisti che accompagna la pubblicazione dell'esercizio. Nel 2016 i numeri sono stati da urlo: utile di 4,1 milioni di euro e ricavi a 388 milioni come mai prima.

"La Juve è solida e ha buone prospettive di sviluppo, ma dovrà continuare a sviluppare i suoi ricavi e a garantire efficenza nella gestione" scrive Agnelli, ricordando che "la nostra tradizione è la vittoria" e che "la vocazione è la sostenibilità economico-finanziaria".

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L'obiettivo, non celato, è scalare altre posizioni nel calcio europeo. La Juventus è appena salita al quinto posto nel ranking Uefa per club, ma vuole anche andare oltre con "forza di volontà e capacità di programmazione". Il ciclo è stato riaperto con gli ingenti investimenti sul mercato con l'idea di poter essere competitivi fino in fondo in ChampionsLeague. La finale di Cardiff deve essere un progetto e non un sogno.

La curiosità è che, per la prima volta negli ultimi anni, la relazione di Agnelli agli azionisti non contiene le consuete critiche alla Figc e al presidente Tavecchio, spesso accusato in passato di rappresentare un sistema calcio da spazzare via. Siamo nell'anno del voto per il rinnovo delle cariche federali. Forse la Juventus sta cambiando idea...

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