A Milano ci vuole quasi uno stipendio intero, a Roma e Firenze poco meno. Sono queste le tre città italiane dove prender casa in affitto costa di più. A rivelarlo pochi giorni or sono è stato l’ultimo di Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti, catena di agenzie immobiliari che si è avvalsa della collaborazione della società di ricerca Nomisma.

Rate in risalita

Dalle ultime rilevazioni emergono dati confortanti per i proprietari di abitazioni e un po’ meno gradevoli, invece, per gli inquilini. I canoni di locazione, infatti, hanno ripreso a salire a ritmi accelerati, almeno in alcuni centri urbani, e si sono riavvicinati ai livelli toccati prima della crisi. In media, le rate degli affitti in Italia ammontano a 604 euro al mese e sono salite del 3% circa rispetto al 2017. Si tratta di una cifra leggermente inferiore ai 641 euro mensili registrati nel 2009.

Avere un tetto sulla testa sta tornando a costare parecchio, insomma, in particolare in alcune città. Ci sono però anche certi capoluoghi in cui i prezzi sono in controtendenza e si muovono verso il basso. E’ il caso di Genova (-8,4%), Bari (-6,9%) e Trieste (-5,4%), mentre le rate sono pressoché stabili aNapoli (-0,3%). Ditenore ben diverso è la situazione a Milano e Bologna dove i canoni di locazione sono cresciuti in un anno di oltre il 10%. Stesso discorso a Roma (+7,7%), Venezia (+6%), Firenze (+5%) e Torino (+4%).

Aldilà degli incrementi dell’ultimo anno, in valore assoluto gli affitti più salati sono oggi a Milano dove avere in locazione un appartamento arredato costa in media una media di 1.161 euro al mese. Un po’ meno cari, ma tutt’altro che trascurabili, sono gliaffitti a Roma (925 euro), Firenze (736 euro),Venezia (726 euro) e Bologna (722 euro), seguite a distanza da una città del sud come Napoli (651 euro).