Cuciniamo insieme: cannelloncini golosi con crema di Parmigiano
in cucina

Cuciniamo insieme: cannelloncini golosi con crema di Parmigiano

I cannelloni, come le lasagne, sono il piatto tradizionale della domenica. Soprattutto quando il freddo dell'inverno si fa sentire. Abbiamo pensato dunque di proporvi un classico, i cannelloni, ma in una versione semplificata - molto rapida da fare - e anche un po' alleggerita. La ricetta si avvantaggia delle spezie - fanno festa, un tempo facevano ricchezza, oggi sono comunque un ottimo corroborante nutrizionale - e di un prodotto dell'orto non sempre valorizzato come si conviene: il porro. All'opera dunque, in cucina.


Ingredienti - 12 o 16 "fazzoletti" di pasta fresca all'uovo già confezionata (normalmente nelle confezioni da mezzo chilo se ne trovano 20 pezzi a rettangolo), 350 grammi di carne macinata di primissima scelta piuttosto magra (prendete per esempio un controfiletto di spalla), un porro di generose dimensioni, 100 grammi di Parmigiano Reggiano di prima qualità grattugiato, 80 grammi di mascarpone, 200 millilitri di latte, due cucchiai scarsi di farina, noce moscata, sale, pepe e olio extravergine di oliva q.b.

Procedimento - Lavate il porro, privatelo della parte in fondo e sfogliatene una prima foglia che laverete e metterete da parte. Tritate la parte bianca molto finemente. Con la prima foglia fate con l'aiuto di un coltello dei nastri di porro di circa 4 millimetri di altezza e lunghi tanto quanto la foglia. In una padella versate almeno cinque cucchiai di extravergine di oliva e fate ammorbidire il porro tritato finemente con la carne macinata, aggiustate di sale, pepe e noce moscata e portate a cottura lentamente. La carne non deve soffriggere. Ora prendete i "fazzoletti" di pasta e sbollentateli quattro alla volta in una padella un po' alta in acqua leggermente salata. Basteranno un paio di minuti scarsi in immersione nell'acqua bollente. Con una schiumarola scolate i fazzoletti di sfoglia e sistemateli su di un canovaccio ditela pulito a raffreddare. All'ultimo nell'acqua scottate per 30 secondi i nastri di porro che avete ricavato dalla prima foglia e fateli raffreddare scolati.

Ora fate la crema di Parmigiano Reggiano. In un pentolino portate quasi a ebollizione metà del latte, abbassate la fiamma e fate fondere nel latte il mascarpone, aggiungete a fontana setacciandola la farina in modo che non si formino grumi e il Parmigiano Reggiano grattugiato, aggiungete il latte rimasto e mescolate energicamente con una frusta per un minuto. Spegnetela fiamma e aggiustate di sale e abbondante noce moscata. Ora prendete i fazzoletti di pasta e riempiteli con un po' di carne e porro avendo cura che nella pentola dove avete cotto il ripieno ne resti un po'. Arrotolate i cannelloncini e chiudeteli avvolgendoli a mo' di nastro con le strisce di porro sbollentate. Ora passate nella padella dove avete cotto carne e porro tritato i cannelloncini raccogliendo una parte del ripieno rimasto e aggiungendo ancora un filo d'olio. Se serve aggiungete appena un po' di acqua di cottura,ma basterà tenerli in padella a fuoco moderato per un paio di minuti.Sistemate a specchio sui piatti di portata la crema di Parmigiano Reggiano e adagiatevi sopra 3 o 4 cannelloncini per porzione, guarnite ancora con un po' di crema di Parmigiano Reggiano e servite.

Come far divertire i bambini - Date loro il compito di avvolgere con i nastri di porro i cannelloncini. Si sentiranno utilissimi!

Abbinamento - Sposiamo questo piatto della festa con un rosso di forte personalità che di diritto è tra i grandi del mondo: il Sagrantino di Montefalco.Vino umbro d' infinite sfumature olfattive e molto presente al palato.Egualmente potete accompagnare dei rossi di personalità (Aglianico, un Ruché piemontese, un Rosso Piceno, un Valpolicella o Nero d'Avola) oppure dei vini rossi speziati come il Syrah o il Petit Verdot o la Vernaccia Nera di Serrapetrona in versione ferma.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti