Cuciniamo insieme: la Garmugia lucchese
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Cuciniamo insieme: la Garmugia lucchese

Dobbiamo stare in casa? E allora riscopriamo la gioia di mettersi ai fornelli. Ogni giorno vi proponiamo una ricetta semplice da fare con quello che abbiamo in casa. E la domenica: la ricetta della festa anche filmata.


La domenica quando eravamo bambini si aspettavano il babbo o il nonno, magari di ritorno dalla Messa, con il vassoio delle paste. Erano quei dolci esuberanti di crema, morbidi di panna, spessi di cioccolata il segno tangibile della festa! Beh abbiamo deciso di riproporre con l'aiuto di Paolo Cacciani, cuoco di grande tradizione che ha il suo bellissimo ristorante appunto il Cacciani a Frascati, le paste della festa, ma stavolta salate. Attingendo anche ad un dono dell'orto che ci racconta ancora il sapore dell'inverno, ma ci accompagna al profumo della Primavera. Provate dunque a fare questi "Bigné di broccoli e salsiccia con crema di pecorino". Apparentemente la ricetta può sembrare complicata, ma sappiate che in una mezz'oretta è pronta. Vi consigliamo di comprare i bignè già fatti – si trovano in panetteria e al supermercato - anche se in coda vi diamo i suggerimenti di come realizzarli. Potete usare questo piatto sia come antipasto, sia come secondo. Vi viene buono sicuramente in questi giorni in cui dobbiamo, ma è anche bello, stare in casa, ma quando torneremo a riceve gli amici sarà un ottimo amuse-bouche per una serata.


A tavola con Madama Butterflay: ecco la Garmugia

Un piatto che vi farà felici perché ci porta nelle campagne aristocratiche: quelle della lucchesia. Là dove ci sono le ville gentilizie che possono rivaleggiare con quelle venete. C'è una curiosità che fa felice gourmet e gentili signore: in quelle ville si coltivano camelie che fioriscono in Primavera. Si raccolgono le foglie tenere per fare un tè specialissimo: il tè lucchese! Ma in quelle si terre si fanno vini eccelsi e lì risuonano i versi pascoliani e le arie d'opera di Giacomo Puccini. In questo caso il "fil di fumo" potrebbe essere non quello della nave di Pinkerton che Butterfly attende invano, ma quello di un braciere perché anticamente questa pietanza si preparava sui carboni. Abbondate con l'extravergine: Lucca è una capitale dell'olio dunque fategli onore!

Ingredienti per 4 persone:

100 g di carne di manzo macinata, 50 g di pancetta di maiale tagliata a dadolini, 100 g di fave fresche, 100 g di piselli novelli sgranati, 100 g di carciofi tagliati a spicchi, 100 g di punte di asparagi, 3 cipollotti novelli, olio extravergine di oliva, pane casalingo, burro, sale, pepe

Procedimento

Soffriggete nell'olio i cipollotti affettati sottilmente, senza farli colorire. Aggiungete il macinato, la pancetta e cuocete il tutto a fuoco dolce per circa 10 minuti. In ultimo unite le verdure e un po' di acqua per far formare il brodo. Aggiustate di sale e pepe e continuate la cottura per 20 minuti circa. Servite la Garmugia in ciotole con quadratini di pane fritto nel burro.

Come far divertire i bambini

Metteteli all'opera a sgranare piselli e fave e si sentiranno dei piccoli cuochi.

Abbinamento

Un Chianti colline piane, un Montecarlo Rosso, ma se volete andare sul più deciso un Rosso Conero o anche un Merlot friulano.

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Carlo Cambi

Toscano di nascita e di formazione (economico-giuridica) diventa giornalista professionista a 23 anni. Percorre tutto il cursus honorum a Repubblica fino a dirigere le pagine di economia. Nel 1997 fonda I Viaggi di Repubblica - primo e unico settimanale di turismo - che dirige fino al 2005 quando sceglie di vivere a Macerata insegnando marketing del territorio e incontra Maurizio Belpietro col quale stabilisce un sodalizio umano e professionale. Autore radiofonico e televisivo continua a occuparsi di economia ed enogastronomia. Ha scritto una trentina di libri. Il suo best seller? Il Mangiarozzo.

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Petra Carsetti