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La montagna, in sicurezza

La montagna, in sicurezza

Gli alberghi di montagna si sono attrezzati per offrire distanziamenti, sanificazione ed esperienze riservate a gruppi ristretti agli ospiti. Gli impianti hanno puntato sulla tecnologia per sfoltire le file. Ecco alcune proposte per non rinunciare agli sci

Soggiorni in chalet o villaggi sperduti nel silenzio, col bianco tutt’intorno. Escursioni a numero chiuso, tra familiari o amici stretti. Un ritorno al passato (vista l’urgenza del presente), con qualche accortezza futuristica: prenotazione online degli accessi alle piste, applicazioni per evitare code e assembramenti, tecnologie evolute per sanificare gli spazi comuni, dalle cabine degli ascensori degli alberghi a quelle degli impianti di risalita.

Neve sì, eccome. Ma con tutte le cautele: «La richiesta di viaggi sicuri rimarrà a lungo. Non si può tornare indietro sui nuovi standard sanitari ed è essenziale continuare a rassicurare i clienti. Per il 77 per cento dei nostri ospiti, l’igiene, il distanziamento e le politiche adottate dagli hotel sono i fattori più importanti che prendono in considerazione quando scelgono dove soggiornare» conferma a Panorama Ian Di Tullio, chief commercial officer per il Sud Europa del gruppo alberghiero Accor.

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L’Ursus Snowpark che si trova a Madonna di Campiglio è tra le aree più attrezzate per i freestyle sulle Alpi. Principianti e professionisti possono cimentarsi con salti e acrobazie.

Gli accorgimenti valgano tanto all’interno delle strutture, quanto all’esterno. La Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta, a Madonna di Campiglio, ha preso il tema molto sul serio. Permette di acquistare sul web lo skipass (su questo sito), senza passare dal botteghino, per giunta risparmiando: riconosce uno sconto fino al 20 per cento rispetto al prezzo praticato sul posto. E include un’assicurazione che rimborsa lo sciatore se deve rinunciare al suo sport preferito anche in caso di contagio da Covid o di una quarantena fiduciaria.

Inoltre, basta scaricare l’applicazione Qoda per mettersi in fila virtualmente e accedere agli impianti in pochi minuti, quando è il proprio turno, sfoltendo le presenze nei paraggi delle partenze. Tra green pass obbligatorio, così come lo sono la mascherina e il distanziamento, le capienze ridotte e la sanificazione sistematica degli ambienti, i rischi si abbattono se ciascuno fa la sua parte in modo responsabile. Da segnalare anche l’iniziativa «Cinque su sette»: lo skipass settimanale «made in Skiarea Campiglio» dà modo al turista di scegliere cinque giorni per sciare, altri due da dedicare a esperienze sul territorio, che si allarga su Pinzolo e la Val di Sole, per scoprirne le varie attrattive.

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Il family hotel La Perla, nella cornice delle Dolomiti, offre numerose proposte pensate per il divertimento dei più piccoli. E per lasciare ai genitori un po’ di meritato relax.

Nella Valle di Primiero, sempre in Trentino, ci sono strutture con molte attenzioni su misura per i più piccoli come il family hotel La Perla: «Nelle stanze si trovano culle, lettini, fasciatoi, lucine per la notte, a seconda dell’età dei bambini. Che a tavola possono gustare pietanze preparate apposta per loro, sia golose che salutari. Altro punto di forza è il miniclub, dove si alternano giochi e divertenti laboratori» racconta Michele Tavernaro, che gestisce l’albergo assieme alla sorella Chiara. I genitori possono intanto rilassarsi, oppure unirsi ai figli per esperienze all’aria aperta: «Escursioni con o senza ciaspole, sullo slittino, alla scoperta di abeti giganti, laghi, malghe e le altre bellezze del territorio». Con la sicurezza, sempre, come priorità: «Ognuno dei partecipanti usa il suo mezzo privato per spostarsi, così non si creano assembramenti».

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L’hotel Stroblhof si trova a San Leonardo, pittoresco borgo di montagna della Val Passiria, in Alto Adige. Ha cinque piscine e un’ampia area benessere.

In Alto Adige, nella Val Passiria, a 20 minuti dalla città termale di Merano, ecco invece il resort Stroblhof. Ha cinque piscine e un’area benessere di 9.500 metri quadri, zone della spa dedicate alle famiglie e altre per soli adulti. Così ogni ospite, di qualsiasi età, trova il suo spazio e la dimensione ideale. Tra i tanti, c’è un elemento che svetta sul contesto. In senso letterale: è la grande sauna sul tetto, di nuova costruzione, con vista a 360 gradi sulle montagne. Mentre chi non riesce a stare fermo, può scegliere vari corsi, come yoga, pilates, ginnastica per la schiena, acquagym. Curiosa particolarità è il ranch Stroblhof, di proprietà dell’albergo, con l’allevamento di cavalli della scuola d’equitazione. Tra le attività, non può mancare una galoppata o, per i meno adrenalinici, una passeggiata a piedi rischiarata dalla luce delle fiaccole.

Chi preferisce una sistemazione privata, su Airbnb.it troverà una vasta selezione nei pressi delle principali alture nazionali: è sufficiente indicare la località, le date prescelte e impostare nei filtri «tutta la casa» per ricevere in tempo reale la lista di appartamenti e chalet disponibili sulla piattaforma, a proprio uso esclusivo. Qualcosa di simile ha fatto Marriott International con «Homes & Villas», una collezione di 150 sistemazioni in famose destinazioni sciistiche tra le Alpi e i Pirenei, in mete iconiche come Courchevel o Zermatt. Chi è dotato di Green Pass, può infatti sconfinare e cercare quiete all’estero, senza lo spettro di zone gialle (o peggio). Il consiglio, valido in generale, è comunque optare per opzioni cancellabili prima della partenza.

A Megève, in Francia, tra le catene alpine dell’Alta Savoia, si trova Les Chalets du Mont d’Arbois, parte della famiglia Four Seasons: un rifugio di lusso dal design elegante, arricchito da evasioni originali accanto alle ovvie incursioni tra sci e snowboard, come le spedizioni sulle e-bike attrezzate con ruote da neve o il pattinaggio su ghiaccio.

In Svizzera, nella Valle Orsera, a un paio di ore di auto da Milano, il concierge di The Chedi Andermatt può organizzare numerose attività, anche un picnic sulla neve: dopo essere stati accompagnati da una guida fino a 2.300 metri di altitudine, ci si concede una degustazione di specialità gourmet in una cornice da sogno. E se tra un boccone e un bicchiere di vino si accumula freddo, al ritorno ci si scalderà davanti un camino, sempre in piena intimità: l’hotel ne vanta uno in ognuna delle sue maestose stanze con tocchi d’Oriente. Gli stessi del ristorante giapponese per la cena, premiato con una stella Michelin.

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Il W Verbier comprende sei chalet, ognuno con balcone privato e vista mozzafiato sulle Alpi svizzere.

Il W Verbier, nel cantone vallese della Svizzera, è invece dedicato a chi desidera il massimo comfort: dà accesso diretto alle piste da sci. Tra le esperienze prenotabili in loco, ci sono il paracadute e il parapendio. La versione più estrema, anzi radicale, del distanziamento sociale.

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