Volterra: la terra degli Etruschi
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Volterra: la terra degli Etruschi

Volterra, città di origine etrusca, (Veláthri come era chiamata), veniva considerata una delle 12 città più importanti della confederazione etrusca.

La strada che vi conduce è magnifica: calanchi e panorami a perdita d'occhio si alternano creando degli scenari unici, che mutano di stagione in stagione ma conservando sempre quel carattere spettacolare, che regala immagini perfette per fotografi, pittori ed appassionati di moto.

Volterra racconta una storia importante, che ci ha lasciato capolavori unici come Porta Diana, la cinta muraria, l'Acropoli, svariati ipogei, la Porta all'Arco, i resti del Teatro Romano risalente al I secolo a.c. e svariati edifici d'epoca medievale, come il Palazzo dei Priori, la Fortezza Medicea e la Cattedrale.

Altro gioiello è il Museo Etrusco, il Guarnacci, che custodisce un antico reperto archeologico, considerato tra i più rilevanti al mondo: l'Ombra della sera, una scultura che deve il nome al grande D'Annunzio, il quale vedeva nella sua sagoma allungata l'effetto delle ombre al tramonto.

Le sue origini sono sicuramente etrusche e risalgono a più di 2.300 anni fa ma il ritrovamento è avvolto nel mistero. Tra le svariate tesi, la più interessante vorrebbe il tutto avvenuto nel 1789, a opera di Henry Polse, un archeologo che avrebbe individuato la statuetta tra le mani di un contadino, che la utilizzava per attizzare il fuoco del proprio camino.

Volterra è celebre anche per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro, considerato il più pregiato d'Europa.

Questa tradizione risale a circa 7 milioni di anni fa, e gli Etruschi consideravano l'alabastro una pietra degli déi, che veniva usata per costruire sarcofagi e urne cinerarie con ricche decorazioni raffiguranti l'immagine del defunto insieme a scene di vita quotidiana, ad immaginari viaggi nell'oltretomba e ad episodi famosi della mitologia greca.

È sempre più difficile trovare oggi botteghe artigiane che lavorino questa pregiata pietra seguendo le tecniche di una volta.

L'ultima cava di estrazione ancora attiva in zona è gestita da Romano Bianchi, artigiano e artista, diplomato maestro d'arte presso la scuola d'Arte di Volterra. La Ditta Bianchi dal 1959 crea dei veri e propri capolavori in alabastro: centrotavola, lampade, oggetti di grande finezza ed eleganza.

Poco distante dalla cava di Romano Bianchi c'è una cattedrale che produce l'oro liquido: il vino.

Questa in realtà non sarebbe una zona famosa per la produzione vinicola ma Montorsola è l'eccezione che conferma la regola: una spettacolare cantina contemporanea che produce vini eccezionali, pluripremiati e che rappresentano il magnifico carattere di questa antica terra.

Adagiata su una collina che domina la città medievale di Volterra, l'imponente cantina di Monterosola combina il meglio delle tecniche di vinificazione tradizionali con la tecnologia più avanzata.

Nel 2013 la Tenuta è passata nelle mani della famiglia svedese, Bengt ed Ewa Thomaeuse; dalla Svezia alla Toscana per amore di questa terra e grazie a investimenti importanti, l'azienda è diventata totalmente biologica e biosostenibile, con una spettacolare eco-cantina gravitazionale, guidata da uno dei nomi più conosciuti dell'enologia italiana: Alberto Antonini.

Le viti coltivate a Guyot a 430 metri sul livello del mare, il terreno composto da fertile argilla e minerali derivanti dai depositi di alabastro, una particolare qualità di calcare, ed un microclima unici nel loro genere e per questo definiti Volterroir, sono i segreti dei loro grandi vini, oltre ovviamente a tanta passione e alla competenza di tutto lo staff.

Volterra è anche luogo di importanti e simpatiche rievocazioni storiche come il Palio del Cero, una gara di tiro alla fune; Ludus Balistri una competizione con la balestra antica da banco; la rievocazione della pesa del sale; il palio dei caci volterrani e molti altri appuntamenti che rievocano un illustre passato e permettono di divertirsi attraverso il ricordo di antichi eventi, facendosi cullare da storie del passato, ma allo stesso tempo godendo delle bellezze del presente.

Volterra, una terra lunarewww.youtube.com

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Federico Minghi