Addio figuracce su WhatsApp, multa record per Meta (che non pagherà)
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Addio figuracce su WhatsApp, multa record per Meta (che non pagherà)

Tra le pillole della settimana c'è anche TikTok che fa causa al Montana, una novità di Google per proteggersi dalle inondazioni e le bollette sospese in Emilia Romagna

La tecnologia viaggia veloce e ogni giorno offre notizie e spunti di riflessione. Dalle manovre delle big tech al lancio di nuovi servizi, passando per l'evoluzione di piattaforme su cui ogni giorno trascorriamo parte del nostro tempo libero e per la stretta attualità di un ambito che permea tutti gli altri settori, è importante quanto utile conoscere cosa succede nel mondo dell'innovazione. Per questo di seguito trovi un elenco in pillole con le notizie più significative della settimana tecnologica.

- Su WhatsApp si possono modificare i messaggi già pubblicati fino a 15 minuti dal loro invio. Ad annunciarlo è stato Mark Zuckerberg, il grande capo dell'ecosistema Meta (Facebook, Instagram e Oculus, oltre all'app di messaggistica), con la novità che consente di correggere gli errori ed evitare brutte figure. A patto che il destinatario non abbia già visualizzato il testo errato.

- Il Garante per la privacy europeo ha inflitto una multa da 1,2 miliardi di euro a Meta, accusata di aver violato le norme europee avendo trasferito negli Stati Uniti i dati personali degli utenti europei. Risultato di una battaglia legale tra le parti iniziata nel 2010, si tratta della sanzione più alta per questa infrazione stabilita in Europa (la precedente era di 750 milioni di euro contro Amazon), ma Meta ha annunciato il ricorso in appello, anche perché l'azienda attende un eventuale accordo tra Ue e governo Usa che potrebbe cambiare le carte in tavola.

- TikTok ha citato in tribunale lo stato del Montana, dopo il ban all'applicazione annunciato nei giorni scorsi dal governatore Greg Gianforte. Pur entrando in vigore all'inizio del 2024, la norma è stata impugnata da ByteDance, l'azienda proprietaria di TikTok, perché giudicata incostituzionale, in quanto viola il Primo Emendamento della Costituzione americana, che garantisce a tutti libertà di espressione. A fronte del probabile annullamento della legge, il governo Usa punta ad approvare norme che assicurino maggiori poteri al Presidente per limitare l'azione di TikTok, considerata una minaccia alla sicurezza nazionale.

- Google porta in Italia Flood Hub, piattaforma basata sull'intelligenza artificiale che aiuta a proteggersi dalle inondazioni, indicando quando e dove si verificheranno. Grazie a diverse fonti di dati pubblici, come previsioni del tempo e immagini satellitari, la tecnologia stima le conseguenze in caso di piogge prolungate, prevedendo nello specifico la quantità di acqua che scorre nei fiumi e le aree interessate. Per affrontare eventuali alluvioni e allagamenti, il sistema invia avvisi allo smartphone, anche se la funzione dovrebbe arrivare più avanti in Italia e negli altri 60 paesi aggiunti adesso all'iniziale elenco.

- L'autorità per la regolazione dell'energia (Area) ha sospeso il pagamento delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti per i residenti dei comuni dell'Emilia Romagna colpiti dall'alluvione. Il provvedimento deciso per non gravare ulteriormente sui cittadini che hanno perso tutto, sarà seguito più avanti da rateizzazioni, deroghe e agevolazioni tariffarie. Un aiuto per la popolazione arriva anche dagli operatori telefonici, con WindTre, Vodafone, Very, Kena e Ho a fornire gratuitamente GIGA illimitati, mentre Tim ha anche inviato a Faenza e Sant'Agata sul Santerno mezzi di emergenza con stazioni radio per ripristinare il segnale e riattivare i collegamenti con le comunità ancora isolate.

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Alessio Caprodossi