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Tecnologia

Xiaomi diventa il secondo produttore al mondo di smartphone

L'azienda cinese scavalca Apple nel secondo trimestre 2021 e va all'attacco di Samsung

Solo tre anni fa quando Xiaomi ha aperto la sua sede in Italia in pochi avrebbero scommesso sul successo dell'azienda. Eppure, nonostante la forte competitività di questo mercato e il peso della pandemia la multinazionale cinese è entrata a pieno titolo tra i big del settore.

Nel secondo trimestre 2021 Xiaomi ha infatti scavalcato Apple piazzandosi al secondo posto a livello mondiale, a un solo gradino da Samsung. A certificare questo traguardo è la società di analisi di mercato Canalys secondo la quale Xiaomi ha raggiunto una quota di mercato pari al 17% con una crescita dell'83% rispetto all'anno precedente

Una lunga rincorsa quella dell'azienda di Pechino. Nel Q4 2020, infatti, le spedizioni globali avevano raggiunto 43,4 milioni di unità con una crescita del 31,5% anno su anno, superando Apple per la prima volta e tornando al terzo posto. Tuttavia nel Q1 2021, Apple è salita al secondo posto con una quota di mercato globale del 15%, ma il sorpasso era nell'aria visto che già nel primo trimestre di quest'anno in Italia e in altri paesi Xiaomi aveva raggiunto questa posizione.

In una lettera a tutti i dipendenti, Lei Jun, Founder, Chairman e CEO di Xiaomi, ha sottolineato che diventare il numero 2 al mondo è una pietra miliare nella storia di Xiaomi.

Da quando ha lanciato la sua prima serie di livello flagship, Mi 10, Xiaomi ha continuato a innovare nelle aree sensibili come l'imaging, il display e la ricarica, raggiungendo una qualità in grado di competere ad armi pari con i rivali.

Xiaomi è stata la prima a portare sul mercato numerose tecnologie leader del settore come il primo sensore fotografico da 108 megapixel e il primo sensore GN2 da 1 pollice. Sua la ricarica via cavo da 200W, quella wireless da 120W e l'introduzione delle batterie agli ioni di litio basate sul grafene e quelle all'ossigeno di silicio di seconda generazione. Xiaomi ha dato anche il via all'utilizzo su larga scala della ceramica come rivestimento per gli smartphone.

L'innovazione è parte della cultura dell'azienda che investe in ricerca e sviluppo una elevata parte dei suoi profitti. Solo nel 2020 Xiaomi ha speso quasi 1,5 miliardi di dollari in R&D e quest'anno la cifra dovrebbe aumentare del 30-40%.

Secondo gli ultimi dati globali sugli smartphone di Canalys il raggiungimento della vetta del mercato potrebbe non essere una chimera. Xiaomi si sta infatti espandendo rapidamente nei mercati d'oltremare, raggiungendo oltre il 300% di crescita su base annua in America Latina, oltre il 150% in Africa e oltre il 50% in Europa occidentale.

Stando ai risultati del Q1 2021 di Xiaomi, gli smartphone dell'azienda sono presenti in oltre 100 mercati in tutto il mondo, e si sono già classificati al primo posto in termini di market in 12 mercati tra cui quello indiano.

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Mark Perna

Globtrotter e tech addicted

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