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Smartphone e tablet

OnePlus 8 Pro, lo schermo ha messo il turbo

Immagini fluidissime per un multitasking di livello superiore e colori notevoli, il tutto supportato da un potente processore e una batteria generosa. Quattro fotocamere. Le cose da sapere sul nuovo top di gamma della casa cinese, inclusi prezzi e disponibilità

Se c'è una caratteristica che posiziona OnePlus nell'affollata arena degli smartphone, è quella sua anima un po' nerd, che però contiene una consapevolezza e un gusto autentici per il funzionalismo. Detta in modo semplice, la casa cinese dà un grande peso alle innovazioni tecnologiche, spesso persino le anticipa, ma lo fa quando sono accompagnate da una pienezza di senso. Se portano benefici concreti agli utenti finali o assecondano un loro bisogno effettivo, covato o manifesto.

Prendiamo il nuovo OnePlus 8 Pro, appena svelato al termine di un evento in streaming, l'ennesimo di questa strana stagione di annunci a distanza: la frequenza di aggiornamento dello schermo è stata portata a 120 volte al secondo, il doppio rispetto a uno smartphone tradizionale. Un'asticella che si alza ancora. A che serve? A rendere tutto fluido, rapidissimo, ad assecondare quel desiderio di velocità che ci spinge a chiedere sempre di più da uno strumento che ormai maneggiamo a meraviglia. E che, anche in epoca di smart working obbligato, lockdown, e altri tristi termini anglofoni del tempo del coronavirus, è il destinatario principale e l'artefice della nostra frenesia, della nostra voglia di poliedricità. Dallo svago al lavoro, in un continuo palleggio. Già, proprio il solito multitasking ma a un livello superiore.

Il display da 6,78 pollici brilla per nitidezza, luminosità, ottimizzazioni assortite che vogliono viziare gli occhi, farli tuffare in arcobaleni impensabili: mostra, dicono da OnePlus, oltre un miliardo di colori, 60 volte di più dei display di un modello tradizionale. A un primo contatto, pur non potendoli contare, abbiamo percepito la differenza. Che salta di livello e si fa evidente con i videogame. Dovrebbe esserlo persino di più guardando una partita di calcio in diretta ed eventi in cui il movimento è signore, basta giochicchiare con le impostazioni, però salvo vecchie clip su YouTube manca al momento il materiale per verificarlo.

Intanto, diciamo due volte brava a OnePlus. Ha tolto la fotocamera per i selfie che faceva capolino grazie a un sistema motorizzato dallo schermo e, conformandosi alla concorrenza, la strizza in un forellino. Lo schermo non è più full, ma il sistema ne guadagna in impermeabilità e in velocità dello sblocco con il riconoscimento del viso (o certo, in alternativa si può usare l'impronta, sempre sul display, comunque rapida ed efficiente). Seconda cosa: il super schermo caleidoscopico con 120 Hz di refresh rate potrebbe tramortire la più valente delle batterie fin troppo in fretta, qui la casa cinese ne ha messo una muscolosissima da 4.510 mAh che a sera ci arriva a meno di maratone di touch.

Solita avvertenza di questo periodo: la prova è stata fatta con il Wi-Fi domestico o con la rete mobile ma senza salti da una cella all'altra, di sicuro su un treno o in continuo movimento si stressa di più, ma con un uso intenso non ha dato problemi di tenuta. E poi, si ricarica con grande efficienza: 23 minuti per avere il 50 per cento di autonomia, abbastanza per farci un'altra mezza giornata. A proposito di autonomia e potenza che vanno d'accordo, il processore è il Qualcomm Snapdragon 865, sinonimo di affidabilità e gestione sapiente e bilanciata delle caratteristiche hardware, il 5G è di serie come nell'ultima ondata di top di gamma. Le macchine sono pronti alla rivoluzione, le reti ancora no. Comunque, OnePlus storicamente ci crede e fa sapere di averci speso oltre 30 milioni di dollari in ricerca che è diventato sviluppo ed è confluita in una delle anime del suo prodotto di punta.

Siamo già qui e non abbiamo ancora parlato della fotocamera (antefatto: quella frontale è da 16 megapixel), che sul retro va moltiplicata per quattro e oscilla tra sicurezze e voglia di sperimentare. Il sensore principale, firmato Sony, è da 48 megapixel come il grandangolare, che significa niente perdite sul piano della cattura della luce anche se si amplia l'inquadratura, c'è poi quella che sovrintende a uno zoom ottico da 3x che diventa 30x se si ricorre ai poteri d'ingrandimento del digitale. C'è infine un ultimo sensore che OnePlus chiama Filter camera ed è un po', in effetti il nome lo suggerisce, un filtro Instagram messo di serie nell'hardware.

Permette ai creativi, o a noi che vogliamo fare un po' i cretini, di giocare con i colori, enfatizzarne uno spegnendone altri e manipolare l'estetica delle immagini per strappare qualche reazione di stupore in una storia Instagram altrimenti da sbadiglio assicurato. Nulla che non si possa raggiungere in post-produzione con una miriade di app anche gratuite, ma qui c'è il gusto di avere pronto tutto e subito nel rullino. Con la tecnologia, a volte, siamo di una pigrizia imbarazzante. Chi vuole, lo usi.

Da una valangata di appunti saltano fuori i tre microfoni, che permettono ai nostri interlocutori di catturare un audio di qualità depurato dei rumori di fondo, mentre lo speaker è stereo con Dolby Atmos che no, non raggiunge e neanche sfiora i livelli di un diffusore domestico, ma si allontana dalla radiolina analogica gracchiante che sembra accendersi non appena premiamo play su Spotify su alcuni telefoni della concorrenza. Bene anche la memoria interna, che arriva fino a 12 giga, mentre lo spazio d'archiviazione si spinge fino a 256. Bonus per il peso, un grammo sotto i 200, nonostante sopra e sotto il cofano siamo nel trionfo dell'iper-accessoriato.

Se tutto sembra tanto, l'8 Pro ha un fratello minore ma non troppo, 8 e basta, che lo richiama abbastanza, quasi gli si sovrappone a uno sguardo poco attento. Ciò perché, rispetto al 7T, la casa cinese ha deciso di riproporre le fotocamere in verticale e non in orizzontale, per questioni di equilibrio. Qui i sensori sono 3, con il principale che resta da 48 megapixel, mentre il grandangolare scende a 16 e la terza fotocamera è per le immagini ravvicinate, le macro. Un comparto di tutto rispetto, sorretto dallo stesso processore Qualcomm del Pro, ed è senza dubbio una caratteristica premium. Il OnePlus 8 ha uno spessore in millimetri pari al suo nome (mezzo in meno del Pro), quanto una matita è stato fatto notare durante la presentazione, uno schermo un filo più piccolo, da 6,55 pollici, ma comunque con una frequenza di aggiornamento da 90 Hz che alcuni primi della classe non hanno mai raggiunto.

one-plus-8La gamma di colori del nuovo OnePlus 8OnePlus

Infatti, è questione di collocazione. È tutt'altro che un compromesso, visto che il design rimane da top di gamma, con le curve accentuate e il form factor messo a una leggerissima dieta. Altro indizio di sicuro vigore è la batteria da 4.300 mAh, sempre dalla ricarica velocissima. Ma di nuovo, come nel caso del Pro, l'architrave, il magnetismo, sta nel display, che si fa leggere con chiarezza sotto il sole diretto, persino quello pressoché estivo di questi ultimi giorni e di notte vi lascia scegliere tra una brillantezza che illumina una stanza o un filtro di luce blu che fa da camomilla per gli occhi. La fluidità non è nemica del relax.

Disponibilità e prezzi. Il preordine è immediato, la disponibilità va dal 21 aprile in poi. OnePlus 8 ha un costo coerente con quello che offre. Con 8 giga di ram e 128 di spazio di archiviazione, viene 719 euro e si può scegliere tra i colori onyx black e glacial green. Quest'ultimo, assieme all'interstellar glow, caratterizza la configurazione da 12 giga di ram e 256 giga di spazio per i dati, che costa 100 euro in più, ovvero 819 euro.

Quanto al Pro, siamo a un cartellino da top di gamma che vuole competere con gli altri primi della classe nell'arena degli smartphone. Parte da 919 euro per il colore onyx black con 8 giga di memoria e 128 di spazio di archiviazione. Nella migliore configurazione possibile, con 12 giga di ram, 256 giga di spazio per i dati, arriva a 1.019 euro. Lo si trova in glacial green e ultramarine blue. Nomi suggestivi, dal vivo lo sono ancora di più.

Per acquistarli, almeno in questo periodo, si può visitare il sito ufficiale di OnePlus che ha uno spazio dedicato all'e-commerce oppure rivolgersi ad Amazon.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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