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L’amore nel 2025 – Panorama in edicola

L’amore nel 2025 – Panorama in edicola

Temono i legami perché non sopportano la loro fine ma rifuggono la solitudine, alla continua ricerca dell’approvazione altrui. L’abisso emotivo dei giovani sta in mezzo a questa contraddizione. Per riempirlo usano app, porno e l’isolamento dai genitori. Viaggiano i cuori fragili della generazione Z.

L’editoriale del direttore

«Vittorio Feltri lo ha ricordato la scorsa settimana sul Giornale. Il 17 agosto di trent’anni fa scoppiò lo scandalo di Affittopoli. A dire il vero, all’inizio si trattò di uno scoppio poco rumoroso, che la maggior parte degli altri quotidiani ignorò. Tuttavia, con il passare dei giorni e con l’accumularsi di casi che suscitavano indignazione nell’opinione pubblica, alla fine l’inchiesta si impose perfino nei tg della sera, quelli più seguiti. E Affittopoli non solo entrò nel linguaggio comune per rappresentare i privilegi di una Casta politica che si era appropriata di case di lusso a spese dei pensionati, ma divenne un esempio formidabile di che cosa può fare un giornale quando decide di scavare a fondo nelle pieghe degli sprechi pubblici. Tutto cominciò per caso, un po’ perché d’estate il Parlamento va in vacanza…»

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L’amore non è più una cosa per giovani

Chi fa parte della generazione “Z” ha paura del sentimento, incapace di reggere a una delusione. i legami nascono per non stare soli, in perenne ricerca di conferme altrui. Allo stesso tempo, le relazioni serie sono vissute come soffocanti.
lo spiegano scrittori, psicologi… e i ragazzi.

Il grande puzzle delle alleanze

In vista delle elezioni regionali, e soprattutto delle politiche del 2027, la variabilità degli schieramenti (tra papabili locali en o m i nazionali) è massima. Quali gli incastri e quali gli assetti nelle coalizioni? Ecco come si stanno
muovendo, tassello per tassello, iprotagonisti del gioco dei partiti.
13 agosto

Povero Giubileo

Sperando in guadagni facili, esercenti e proprietari di casa hanno puntato tutto sui pellegrini. Che però risultano solo un terzo del previsto. E il milione di giovani non è bastato.

Occhi digitali sulla nostra salute

Di fronte alle grandi banche dati, il “valore della vita” non è quello solitamente inteso: ciò che è registrato sulle cartelle cliniche diventa monetizzabile. Un mercato da decine di miliardi che fa gola a molti (e va regolato).

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