razzo Vega esa
(Esa)
Difesa e Aerospazio

Fallisce il lancio del razzo Vega

Due satelliti andati perduti dato che il vettore non ha raggiunto l'orbita prevista. E con questo fiasco ci siamo giocati la presidenza Esa

Il razzo europeo Vega costruito in Italia da Avio ha fallito il suo lancio numero 17. Scongiuri a parte per il numero in sé, il vettore è stato lanciato nella notte italiana (alle 02:52 di oggi 17 novembre), dalla rampa del centro spaziale europeo di Kourou, nella Guyana Francese. Con lui sono andati perduti sia il satellite spagnolo per l'osservazione della Terra Seosat-Ingenio, sia il satellite Taranis per l'agenzia spaziale francese Cnes che ha sempre scopi di analisi della Terra. Se in fatto di spazio siamo il terzo Paese per partecipazione all'interno dell'Agenzia spaziale europea, nel mercato dei piccoli lanciatori fino a oggi siamo stati primi al mondo, ma rischiamo di perdere il primato avvantaggiando i tedeschi, che hanno anche ottenuto 1,5 miliardi di euro da Esa per realizzare razzi alternativi. Ciò che è noto è che circa otto minuti dopo il decollo del Vega, quando i primi tre stadi hanno completato il loro lavoro di spingere il vettore, poco dopo la prima accensione del quarto stadio, detto Avum, si è verificata un'avaria manifestatasi presumibilmente attraverso un'anomalia della spinta che ha provocato la deviazione del razzo dalla traiettoria prevista del lanciatore, che a quel punto ha perso i contatti con il centro di Kourou. L'Agenzia spaziale europea e la società Arianespace, che gestiscono i lanci, hanno avviato l'analisi dei dati di telemetria con lo scopo di capire che cosa possa essere accaduto e contemporaneamente hanno annunciato la costituzione di una commissione di inchiesta.

"Ora possiamo confermare che la missione è persa", ha detto il Ceo di Arianespace Stéphane Israël durante la trasmissione in diretta web. Si tratta del secondo grave malfunzionamento del razzo Vega in due anni, sopo che nel luglio 2019 un altro Vega si è guastato durante il lancio di un satellite per gli Emirati Arabi Uniti a causa di un un motore difettoso sul booster."Voglio presentare le mie più sentite scuse ai miei clienti per questa missione", ha detto Israël. "Dobbiamo analizzare i dati e capire". Questa mattina all'apertura dei mercati il titolo di Avio è crollato del 16%.

Proprio oggi all'interno dell'Agenzia Spaziale Europea comincia il processo di selezione del nuovo direttore generale, competizione dalla quale l'Italia è già esclusa nonostante sia il terzo attore dopo Germania (primo finanziatore) e Francia per dimensione di business aerospaziale. Il mandato dell'attuale direttore Jan Worner scadrà infatti nel prossimo giugno e chi gli succederà dovrà amministrare un budget da record, sospinto dalle prossime missioni lunari e marziane, quasi 14 miliardi e mezzo di euro. L'Italia sembrava avere due candidati, la scienziata Simonetta Di Pippo e l'ex numero uno dell'Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston, ma è probabile che i due si eliminino a vicenda dando alla commissione l'idea di un Paese, il nostro, diviso e confusionario. E certo l'incidente al Vega non ci aiuta.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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