Il doppio gioco di Ankara in Ucraina, tra colloqui di pace e invio di armi
Difesa e Aerospazio

Il doppio gioco di Ankara in Ucraina, tra colloqui di pace e invio di armi

Inviati a Kiev 50 blindati Kirpi 1 presi dalle dotazioni nazionali e senza passare dal costruttore, una consegna rapida e segreta pattuita durante gli incontri diplomatici

Il governo turco ha consegnato 50 veicoli militari blindati prodotti dalla Bmc soprannominati Kirpi 1 (Porcospino 1) all’esercito ucraino. Si tratta di mezzi resistenti alle mine e dotati di protezioni anti imboscata (Mine-Resistant Ambush Protected, in sigla Mrap) e che possono trasportare 13 persone e del peso di circa 20 tonnellate, che se utilizzati a velocità ridotta (60 km/h), possono agire su distanze di circa 1.000 km.

La consegna dei Kirpi è il risultato di un accordo governativo tra i due Paesi in base al quale il ministero della Difesa turco ha cominciato le consegne senza comunicare il fatto agli organi di stampa, e secondo la testata specializzata Defense News questa è stata soltanto la prima di una serie di consegne già previste e non ha riguardato veicoli nuovi bensì usati e ricondizionati dalle strutture militari turche, per ora senza il coinvolgimento del costruttore turco Bmc che produce e commercializza automezzi pesanti di vario genere.

Progettato nel 2008, questo automezzo militare ha visto il primo prototipo disponibile l’anno successivo e poi una rapida commercializzazione e utilizzo in diversi scenari operativi come le operazioni al confine turco-siriano e la guerra civile libica. Al momento risulta che il governo turco abbia firmato un contratto con Bmc per l'acquisto di altri 614 veicoli Kirpi 1 su una produzione che al momento conterebbe 1.500 unità consegnate a circa 200 clienti in tutto il mondo, tra i quali ci sono le Forze di sicurezza del Kosovo (14 esemplari), l’Esercito libico (18 veicoli donati dal presidente Erdogan), l’esercito turco (2200 unità delle quali 529 del nuovo tipo Kirpi 2, realizzato dal 2018), e quello siriano (Aanes, quello dei territori del nord, ma il numero è imprecisato), il Qatar (che un ordine per 50 esemplari), Tunisia (233) e Turkmenistan (100).

I mezzi sono tutti dotati di sistema di ammortizzatori e protezione balistiche dei sedili, sistema Gps anti-disturbo, videocamere per la retromarcia e sistema automatico di estinzione degli incendi a bordo. Ha cinque feritoie per armi leggere e normalmente viene equipaggiato con mitragliatrice da 7,62 mm o 12,7 mm, ma è disponibile anche con stazioni d'arma telecomandate dal posto del navigatore. Quattro finestrini antiproiettile su ciascun lato dell'abitacolo permettono la visibilità esterna.

La giustificazione della fornitura per Kiev è ovviamente quella difensiva, come già era stato dichiarato per i droni Bairaktar Tb2, in seguito utilizzati per scopi offensivi, ma è scontato che i Kirpi con le insegne ucraine parteciperanno a sortite per il trasporto protetto e l’evacuazione di truppe oltre le linee russe, sfruttando le buone doti del mezzo che, nonostante il peso, può affrontare terreni accidentati. Infine, non è escluso che vedremo in azione i Kirpi dotati di sistemi d’arma installati dai genieri d Kiev.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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