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Tecnologia

Una app aiuta a muoversi meglio in città

Oltre ai mezzi pubblici e ai sistemi di mobilità leggera, ora Moovit integra anche le auto bianche di Wetaxi. Così, in qualsiasi momento, si può sapere qual è la soluzione migliore per arrivare a destinazione. O la più sicura, in caso di affollamenti

Nella nuova normalità con cui tutti stiamo prendendo confidenza, non conta solo arrivare il prima possibile a propria destinazione, ma farlo anche in maniera sicura. E dunque sì, l'autobus o la metropolitana possono essere in orario, però magari sono troppo pieni da rendere impossibile il distanziamento sociale e, dunque, ha senso trovare un piano b.

Poi, certo, ci sono le soluzioni classiche in cui le solite cose vanno storte: piove a dirotto e il tram non si vede, è un giorno festivo e le frequenze sono quasi dimezzate, insomma fare tardi è una possibilità molto concreta. Anzi, una quasi certezza.

Da oggi Moovit, l'applicazione di riferimento nel trasporto pubblico (nel mondo ha quasi 900 milioni di utenti attivi), in Italia aggiunge un tassello ulteriore ai pullman, gli autobus urbani e non, i treni regionali e ampi dintorni che comprende già. Integra nella rete pure i taxi di Wetaxi, almeno nelle 20 città italiane in cui è presente il servizio che consente di procurarsi facilmente un'auto bianca con il telefonino.

Ecco che a Roma, Milano, Napoli e Torino (esatto, le big ci sono già tutte), più tanti altri centri urbani sparsi lungo la Penisola, basterà inserire il proprio indirizzo di destinazione per ottenere parecchie combinazioni per raggiungerlo, più una.

Abbiamo fatto una prova a Milano: per andare dalla zona di Porta Romana verso la stazione centrale, l'applicazione ci guida a piedi, se magari abbiamo voglia di fare una passeggiata; in bicicletta, consentendoci di noleggiarne una elettrica; in monopattino, attraverso il passante ferroviario e, appunto, il taxi. Indicando per ogni mezzo qual è il tempo stimato di percorrenza, dunque quando dovremmo arrivare.

Wetaxi, peraltro, vanta un elemento di interesse supplementare: la tariffa massima garantita. Significa che sulla strada può succedere qualsiasi cosa - un incidente che blocca il traffico, un diluvio che lo rallenta, un qualche altro fantasioso imprevisto - comunque non si pagherà un centesimo in più di quanto stabilito in partenza. Che, attenzione, non vuol dire si pagherà necessariamente quella cifra: se il tassametro sarà inferiore, l'importo dovuto sarà quello indicato dal tassametro stesso. Infine, non c'è scambio di denaro, il pagamento avviene tramite applicazione, dunque la sicurezza del cliente è garantita in modo ulteriore. Non solo dal fatto di essere a bordo di una macchina tutta per sé e non sgomitando in mezzo a tanti sconosciuti.

«La missione di Moovit è rendere più semplice la vita a chi si sposta nelle aree urbane» spiega Samuel Sed Piazza, responsabile italiano di Moovit. «Milioni di persone già si affidano alla nostra app per i loro spostamenti quotidiani, siamo felici che da oggi anche la rete Wetaxi sia una valida opzione per tutti loro, sia per compiere una piccola parte del proprio tragitto sia come mezzo sostitutivo al trasporto pubblico in caso di necessità». Mentre Massimiliano Curto, Ceo di Wetaxi, dice: «La partnership con Moovit è per noi fondamentale poiché ci permette di raggiungere gli utenti in maniera capillare e creare una rete di mobilità di trasporto pubblico sempre più integrata e al servizio dei cittadini, assicurando la possibilità di scegliere spostamenti facili, sicuri e convenienti».

A proposito di convenienza, va segnalato il programma «Smart&Safe»: ogni settimana chi fa almeno tre corse con Wetaxi può guadagnare del credito da spendere la settimana successiva. Fino al 31 dicembre, i nuovi utenti - o quelli già registrati che non hanno mai utilizzato il servizio – avranno inoltre il 30 per cento di sconto sulla prima corsa, mentre a Roma la promozione sarà valida sulle prime 5 corse.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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