Louis Vuitton anticipa la nuova collaborazione con Yayoi Kusama
Yayoi Kusama (Photo by Takashi Aoyama/Getty Images)
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Louis Vuitton anticipa la nuova collaborazione con Yayoi Kusama

La collezione Cruise 2023 di Louis Vuitton è stata presentata a San Diego, più precisamente al San Institute, un edificio brutalità del 1965 progettato come un monastero di cemento per anime illuminate. Il suo architetto, Louis Khan, ha posto il sole al centro della sua creazione e - 57 anni dopo - il direttore creativo della Maison, Nicholas Ghesquière, ha fatto brillare le sue silhouette «in dialogo con il sole», durante un tramonto sfolgorante che incorniciava il «creatore della vita naturale» esattamente tra gli assi della fontana centrale, trasformando ogni cosa in oro.

E cos’è il sole se non un singolo pallino tra miliardi? Almeno così crede Yayoi Kusama, artista giapponese di fama internazionale i cui lavori sono spesso caratterizzati dalla presenza di pois colorati, per lei simbolo di speranza ma anche rappresentazione del suo modo di vedere il mondo. La donna, nata a Matsumoto nel 1929, ha infatti sempre sofferto di allucinazioni visive e uditive. La sua arte è un antidoto a questo malessere. Nonostante ciò, Kusama vive da oltre 40 anni in una struttura psichiatrica per scelta personale, dove continua a produrre le sue opere.


Il rapporto tra l’artista e la maison francese Louis Vuitton ha inizio grazie a Marc Jacobs che, rimasto impressionato dopo una visita nel suo studio di Shinjuku nel 2006, le chiede di collaborare a una linea di prodotti. Alla domanda sul perché Kusama avesse deciso di collaborare con il marchio, la donna ha risposto di condividere con Jacobs «lo stesso atteggiamento sincero nei confronti dell’arte».

Oggi, forte di una nuova sinergia creativa con il direttore creativo Nicholas Ghesquière, Yayoi Kusama firma una nuova linea di prodotti, svelata proprio durante la presentazione della collezione Cruise a San Diego.

Sei borse - tra modelli storici della Maison e nuove silhouette - che presentano una reinterpretazione del motivo ossessivo a pois, declinato in un’estetica ricca di colore, con i puntini sparsi sul canvas come macchie di vernice o in versione hardware argentato, e tridimensionale.

La collaborazione completa e trasversale coinvolgerà tutte le categorie della Maison e sarà disponibile a partire da gennaio.

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Mariella Baroli