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(Swatch
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Omega e Swatch vi portano sulla Luna

Non è come pensate, il gruppo Swatch non ha deciso di partecipare a quella che è stata ribattezzata la «Billionaire space race» che negli ultimi anni ha coinvolto Jeff Bezos (Blue Origin), Richard Branson (Virgin Galactic) ed Elon Musk (SpaceX).

The Swatch Group - fondato nel 1983 a Zurigo - ha annunciato la sua prima collaborazione “interna” (ovvero tra due brand del gruppo) dall’evocativo titolo «MoonSwatch». L’azienda, che in una nota pubblicata lo scorso marzo ha confermato le stime di una crescita a doppia cifra nelle vendite per il 2022, archiviando l’anno con un fatturato netto di 7,31 miliardi di franchi svizzeri, pari a un più 30,7% rispetto all’esercizio precedente, ha deciso di rendere omaggio a uno degli orologi più noti di Omega: lo Speedmaster.

Vera e propria icona nel mondo dell’orologeria - disegnato da Albert Piguet - l’Omega Speedmaster nasce nel 1957 come cronografo sportivo, ispirato agli orologi integrati nei cruscotti delle macchine sportive italiane di fine anni Cinquanta. Lo Speedmaster è stato infatti il primo cronografo da polso con scala tachimetri sulla lunetta e non sul quadrante, dettaglio molto apprezzato dai piloti di auto da corsa.

Sono bastati pochi anni, cinque per essere precisi, perché lo Speedmaster passasse dall’autodromo alla spazio. Il 3 ottobre 1962, infatti, l’astronauta Wally Schirra portò il suo orologio personale a bordo della Sigma 7. È però un’altra navicella ad aver regalato allo Speedmaster un posto nella storia, l’Apollo 11. Quando Neil Armstrong e Buzz Aldrin toccarono per la prima volta la superficie lunare, quest’ultimo indossava «al polso destro attorno all’esterno dell’ingombrante tuta spaziale» il suo Omega Speedmaster.

Oggi, attraverso questa partnership inattesa - che arriva dopo una serie di esperimenti di successo tra marchi di lusso e brand di streetstyle - Swatch e Omega presentano 11 modelli realizzati il Bioceramic, materiale brevettato dal marchio, un mix unico composto da due terzi di ceramica e da un terzo di materiale derivante dall’olio di ricino.

Un oggetto che può accompagnare nella quotidianità, ma anche soddisfare i collezionisti più esigenti. «MoonSwatch» riesce nel delicato intento di rendere accessibile un modello leggendario, dando al contempo vita a una nuova leggenda.

Carlo Giordanetti, membro dello Swatch Management ha raccontato al Sole24Ore come il progetto fosse partito nove mesi fa. «Abbiamo affrontato questa icona attraverso due chiavi di lettura. La prima è stata l’utilizzo di Bioceramic, materiale senza il quale non ce l’avremmo fatta e che riteniamo acquisti ancora maggiore importanza dopo questo progetto: l’omaggio a un orologio importante che quest'anno compie 65 anni andava fatto usando quello che è il nostro top di gamma. La seconda è che, visto che Speedmaster è il Moonwatch, noi abbiamo potuto raccontare la storia dello spazio anche con altri corpi celesti, non solo con la luna».

Un ritorno sulla terra dell’orologio che andò sulla luna e una perfetta rappresentazione dello spirito e della filosofia innovativa targate Swatch. «Un momento di celebrazione dello spirito di Swatch: provocatorio ma con positività» come ha sottolineato Giordanetti.

In vendita online e in 11 punti vendita selezionati dallo scorso 26 marzo, la collezione «MoonSwatch» presenta la classica cassa asimmetrica, la famosa scala tachimetrica con il puntino sopra il numero novanta e i caratteristici quadranti secondari dello Speedmaster, il tutto riunito in un connubio perfetto di colori.

Ognuno dei modelli porta il nome di un corpo celeste, dalla stella gigante al centro del sistema solare al pianeta nano alla sua periferia. «Mission to Uranus» è un tributo celeste al dio greco del cielo; «Mission to Pluto» è dedicato al pianeta “nano” nei colori grigio e bordeaux; «Mission to Jupiter» sceglie i colori della terra, con piccoli dettagli arancione brillante; «Mission to Venus» celebra il pianeta dell’amore in rosa polvere con quadranti secondari ovali; «Mission to Mars» è un modello di colore rosso ardente con le lancette dell’orologio «Alaska Project»; «Mission to Saturn» è un orologio beige con gli anelli di Saturno a ore 6; «Mission to Neptune» è un omaggio al gigante di ghiaccio di un blu intenso da brividi; i modelli «Moon» e «Sun» sono rispettivamente nero e argento e bianco e giallo; e infine «Mission to Earth» è una celebrazione del nostro prezioso pianeta in blu e verde.

A due anni dal lancio della collaborazione OMEGA X SWATCH, un nuovo orologio non limitato si aggiunge a questa iconica collezione.

Proprio come gli undici modelli Bioceramic MoonSwatch, che raffigurano i pianeti, e gli undici modelli Mission to Moonshine Gold, questo nuovo orologio è dotato della funzione cronografo. E, ciliegina sulla torta, presenta anche una funzione per le fasi lunari, probabilmente la più poetica di tutte le funzionalità orologiere. Da qui il nome Full Moon e il suo colore completamente bianco. Per la prima volta nella storia, Swatch ha inserito una fase lunare in un cronografo.

Il Bioceramic MoonSwatch MISSION TO THE MOONPHASE è una nuova strizzata d’occhio al marchio OMEGA, con Snoopy sul disco delle fasi lunari, adagiato sulla luna, che si muove nel quadrante secondario a ore due.

Sull’indicatore e sul disco delle fasi lunari, tra lune crescenti e stelle, è incastonata una citazione segreta, visibile alla luce UV, tratta dal fumetto di Snoopy. Snoopy è la mascotte della NASA dagli anni Sessanta.

Il Silver Snoopy Award è infatti l’onorificenza più prestigiosa che l’agenzia spaziale degli Stati Uniti conferisce a individui e organizzazioni per i risultati eccezionali legati alla sicurezza dei voli o al successo delle missioni. Questo prestigioso premio è stato assegnato a OMEGA nel 1970 per il suo ruolo nella storia dell’esplorazione spaziale, tra cui il contributo essenziale per riportare a casa sano e salvo l’equipaggio dell’Apollo 13.

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Mariella Baroli